Per se stessa e per gli altri. La Roma rilancia la sua stagione e accorcia la classifica del campionato vincendo un derby che, come sempre, ha lasciato tante polemiche nella coda. Gli episodi sono stati importanti: la Roma ha segnato due volte su rigore, la Lazio ne ha chiesti almeno due non concessi, è stato annullato un gol di Greco per millimetrico fuorigioco di Borriello, Fabio Simplicio e Foggia hanno colpito due traverse a portieri strabattuti.
Marco Borriello
Derby: Adriano, abbraccio speciale
Si stava scaldando sotto la Curva Sud, col fratino verde, gli scarpini rosa e quello sguardo sempre là, verso il campo. Giocatore sì (che aspettava di entrare) ma anche tifoso. Si è scoperto così, per quei pochi che non lo sapessero, il legame di Adriano con la Roma. Ha giocato poco, complici due infortuni e tanta sfortuna, ma la delicatezza e l´eleganza con cui si è inserito nello spogliatoio giallorosso hanno colpito tutti. I dirigenti, l´allenatore e, soprattutto, i compagni. De Rossi in particolare, ma anche Juan, che lo conosceva da tempo e l´ha aiutato ad ambientarsi, Mexes, Cicinho, Simplicio, Borriello e Totti, nessuno lo lascia solo.
Ranieri: “Derby? Così c’è più soddisfazione”
Dal Corriere dello Sport: Un giornalista gli rimprovera un atteggiamento
E il piccione dove sta?
«E il piccione dove sta?». Quelli della sud si trattengono all’interno dell’Olimpico improvvisando il ritornello. L’aquila laziale, già esposta ma tenuta a terra per motivi di sicurezza, viene declassata al rango di commestibile pennuto. È il bello, o il brutto, a seconda dei punti di vista, del derby. Che la Roma vince 2-0 interrompendo la fuga della Lazio e facendo un bel regalo a se stessa e a un campionato tornato alla portata di tutti. Finisce con le squadre quasi abbracciate al centro del campo e non si tratta di una rissa, anche se mille episodi da moviola e relative polemiche avrebbero potuto suggerire un epilogo meno tranquillo. Meglio così. Rigori & moviola – Derby di rigore, da quelli (netti) trasformati da Borriello e Vucinic all’inizio e alla fine del secondo tempo, a quelli che la Lazio reclama in quantità industriale.
Vucinic: gol con dedica
Una settimana da sogno, iniziata lunedì con la nascita di Aleksandar e terminata domenica con il rigore della sicurezza trasformato sotto la Sud. Mirko Vucinic, al quarto centro nella stracittadina e al settimo contro la Lazio, non poteva chiedere di meglio. La dedica, con tanto di maglietta, è scontata. «È per mio figlio. Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto, il resto non conta». Neanche le proteste laziali: «Come diceva Boskov, rigore è quando arbitro fischia». Il futuro, dopo un pomeriggio così, ha tutta un’altra prospettiva.
Lazio-Roma 0-2, pagelle: Simplicio, la svolta; Borriello e Vucinic indomiti
Le pagelle di Lazio-Roma 0-2 (7′ st rig. Borriello, 41′ st rig. Vucinic):
Julio Sergio 6,5: prestazione lineare nei primi 45′, nel corso dei quali gli eventi chiedono solo di essere seguiti con un minimo di attenzione. Nella ripresa ha modo di ritagliarsi lo spazio necessario per ribadire che, la Roma, problemi tra i pali non ne ha più. Decisivo su Hernanes, alla conclusione di Foggia ci pensa la traversa. Nel guadagnare qualche minuto prezioso riceve la sanzione di Morganti. Chissenefrega? Chissenefrega.
Cassetti 6,5: lui e il derby proseguono l’intesa cominciata quella notte fa, quando al solito sacrificio riuscì ad affiancare il guizzo risolutore. Stavolta non gli è richiesto: bada al sodo e lo fa bene. Il giallo in chiusura di primo tempo non ne limita il coraggio in fase di copertura.
Mexes 6,5: la premessa è che Juan, stavolta, mancava e tanto al transalpino quanto a Burdisso era richiesta la migliore condizione mentale (che tanto quella fisica era in ogni caso precaria) per tenere in piedi la retroguardia. Rugantino contribuisce con carattere e classe. Nessuna incertezza grave, solo dettagli da affinare.
N. Burdisso 6,5: lottatore. Sembra romano sotto ogni punto di vista, non ultimo il fatto che quella casacca giallorossa gli calza come seconda pelle. Ha doti carismatiche importanti, le spende tutte.
Riise 6,5: nel primo tempo ricorda lo stratosferico Riise della passata stagione. Si propone e difende. Nella ripresa cala e, anche qui, il lento regresso è solo figlio di una condizione di salute non ottimale.
Lazio-Roma 0-1: Borriellooooooo
E’ il 5′ della ripresa: il pallone passa dai piedi
Lazio-Roma: Borriello e l’esordio nel derby
Lazio-Roma: Marco Borriello cerca l’esordio con vittoria nel derby capiolino. Dal Messaggero:
Caccia alla prima volta. Marco Borriello e i derby. Un feeling tutto da verificare. Ne ha giocati in due città diverse, Genova e Milano, ha vinto solo quelli amichevoli, nel trofeo Tim, segnando anche un gol (come da grafico sopra). Quello romano è un derby diverso, si sa. Magari anche più bello da vincere. Lui, ovviamente, spera di fare centro al primo colpo: esordio con vittoria. Tanta roba, basta solo provarci. Borriello ha la freddezza milanese e il cuore napoletano. Testa, muscoli e passione. Non ha paura, ci mancherebbe. Curiosità, quella sì.
Il derby milanese per lui forse si avvicinava alla classica (grande) “partita come le altre”. Sotto la madonnina si vivono tutte le sensazioni di un derby, ma solo in novanta minuti (più recupero). Prima e dopo, zero o quasi. Quello di Genova ha un sapore simile a quello romano, così ci raccontano e non abbiamo motivo di non crederci.
Allarme Burdisso: “La caviglia mi fa male”. Controlli anche per Juan. Menez: “Voglio il derby”
“La caviglia mi fa male“. Il successo di Basilea ha lasciato il segno, nel bene e nel male. Nicolas Burdisso ha rimediato un brutto colpo ed oggi si sottoporrà ad accertamenti: “Sento dolore alla parte esterna della caviglia, mi si è gonfiata e mi ha fatto male tutta la notte – così l’argentino di ritorno dalla Svizzera -. La partita? E’ stata la più importante tra quelle che abbiamo giocato. E’ un successo fondamentale per il morale, per l’entusiasmo. Rappresenta un’ottima preparazione in vista del derby. Non so se potrò scendere in campo contro la Lazio, oggi pomeriggio dovrò verificare le mie condizioni, ma lo spero tanto“.
Basilea-Roma, formazioni ufficiali: Borriello in panchina, Simplicio e Menez dal 1′
Confermate le indiscrezioni: Marco Borriello in panchina, Fabio Simplicio e
Basilea-Roma, probabili formazioni: dentro Menez e Simplicio
Un turno (o quantomeno uno scampolo) di riposo per Marco
Champions: a Basilea la Roma si gioca tutto
La Roma a Basilea si gioca la Champions League. Una sconfitta farebbe rima con eliminazione, portandosi dietro le conseguenze del caso: morali, tecniche e soprattutto economiche. Viene da sé che ogni pensiero al derby di domenica è assolutamente vietato. Ranieri ha voluto ricordarlo alla squadra appena messo piede al St. Jackob Park, lo stadio che stasera ospiterà una sorta di spareggio. «Giocano i migliori – chiarisce il tecnico – non penso alla Lazio ma al Basilea. È una partita importante: c’è davanti il nostro futuro in Champions, una competizione bellissima e vogliamo andare avanti.
Derby: meglio con o senza Totti?
Meglio o peggio senza di lui? Fino a poco tempo fa era solo un paradosso provocatorio di chi lo osteggiava per partito preso ma adesso l’ipotesi di giocare un derby senza il capitano, spacca in due la tifoseria. Francesco Totti lo guarderà (forse) dalla tribuna, sempre più deluso da un inizio stagione che finora gli ha riservato solo amarezze. L’imbarazzante quesito che tiene banco nell’ambiente Roma segna un passaggio imprevisto, quasi un cambiamento «ideologico». Sarà già in terra elvetica il numero dieci giallorosso quando verranno rese note le decisioni del giudice sportivo Tosel, chiamato a pronunciarsi sulla grottesca espulsione dell’arbitro Gervasoni e soprattutto sulla reazione post provvedimento.
Borriello: “Basilea ha priorità sul derby”
Marco Borriello è lucido, oltre che sotto porta, anche in area interviste: lo sa bene, ma vuole ribadirlo a chi lo dimentica con facilità, che tra il Basilea e la lazio ad avere priorità è la sfida contro gli elvetici. Non solo perchè viene prima in ordine cronologico ma anche per il fatto che, non dovesse riuscire a fare risultato, la Roma sarebbe vicina all’eliminazione dalla Champions League. Da La Gazzetta dello Sport:
«Permettete…». Prego. «Continuate a parlarmi del derby, lo capisco, però…». Però? «Ci sarebbe prima…». Prima? «Il Basilea, diamine!». Diamine, ha ragione. «Dicevo, il Basilea.





