A.S. Roma comunicato ufficiale. Rosella, basta! Non se ne può più

La bellezza delle barzellette è che, oltre ad essere corte, alla fine fanno ridere.

La storia della cessione della A.S. Roma, invece, pare più simile ad una di quelle telenovelas infinite che di certo non strappano il sorriso.

Vorremmo raccontare di una società pronta ad investire sul mercato – regalando ai tifosi un certo David Trezeguet che farebbe proprio al caso della Roma; vorremmo riferire di un club che si impone per trattenere un tecnico, Luciano Spalletti, che merita la riconferma; vorremmo dire della voglia di riscatto che pervade tutti.

E invece, eccoci all’ennesimo comunicato che dice tutto per non dire niente.

De Rossi archivia il 2008/09: “Campionato strano, Spalletti deve restare!”

Daniele De Rossi, adesso che è tutto finito, può sfogarsi, ammettendo che questa maledetta stagione è finalmente giunta all’epilogo finale. Il centrocampista di Ostia conferma la sua voglia di restare – del resto per lui e per pochi altri la maglia giallorossa sembra cucita sulla pelle – ma con un progetto che nell’arco di qualche anno possa riportare la Roma sui livelli degli scorsi anni.

“Meno male che questa stagione è terminata, dopo l’eliminazione con l’Arsenal ai rigori il mio pensiero era solo questo, di concludere. Non abbiamo mai smesso di impegnarci, ma per più di una motivazione l’anno non è stato affatto positivo. Sono stati fatti tanti errori ed abbiamo avuto una lunga catena di infortunati a lungo termine, certo visto il nostro valore la classifica finale è spietata, però bisogna anche accettarla e pensare che dopo due mesi eravamo in zona retrocessione. Per un periodo di tempo, coinciso con la metà del campionato, si è vista la Roma dei tempi migliori: in quel frangente siamo stati bravi a rimontare e rifilare agli avversari una sconfitta dietro l’altra. Inutile nasconderci dietro ad un dito, dovevamo dare di più e sono mancate alcune caratteristiche fondamentali della grande squadra. Il gruppo è forte, questa è la consapevolezza di ciascuno di noi, possiamo tornare a grandi livelli, basta qualche ritocco”.

Spalletti ricorda Ago e poi confessa: “Resto, ma niente scudetto”

Le prime parole nel corso della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Torino son otutte del mister, che anticipa le domande dei giornalisti e dichiara:

“Scusate, vorrei parlare io prima che mi facciate delle domande. Oggi sono 15 anni che è scomparso Agostino Di Bartolomei, un calciatore che fa parte della nostra storia, un grande calciatore, ma anche un grande uomo, e mi faceva piacere ricordarlo”.

Solo dopo, Spalletti ha preso parola e scoperto finalmente le carte:

Resto con un progetto reale ma non chiedetemi lo scudetto, altrimenti mi faccio da parte”.

Queste in sintesi le sue parole nell’ultima conferenza stampa della vigilia di Roma-Torino, un match che serve soltanto per ringraziare i tifosi, comunque delusi per la stagione. Spalletti è chiaro nei suoi concetti, vuole un progetto serio con una società alle spalle, cosa che al momento nella Roma manca. Chiarezza quindi, il tecnico di Certaldo vuole solo questo:

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.