30 mila intercettazioni telefoniche in documentazione, altre 171 mila ripescate e – sfrondate quelle poco utili ai fini del processo – una quarantina di migliaia di interesse processuale. Lo scandalo del calcio meglio noto con il nome di Calciopoli vive oggi uno dei passaggi più attesi. L’udienza in corso a Napoli, infatti, porterà a una decisione che potrebbe dare il via a una nuova fase scandalistica: quella di Calciopoli 2. I legali difensori di Luciano Moggi, infatti, hanno deciso di chiedere l’ammissibilità di altre 75 intercettazioni precedentemente trascurate o ritenute non idonee che potrebbero far cambiare il corso di un processo che ha visto proprio nell’ex dirogente della Juventus il principale imputato. Se fino a oggi associare Calciopoli a Moggi è stata un’operazione meccanica e conseguenziale, da qui in poi potrebbero cambiare parecchi scenari. Del coinvolgimento dell’Inter, dovuto a telefonate già rese pubbliche e nel corso delle quali Giacinto Facchetti e Massimo Moratti hanno intrattenuto rapporti con l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, si è già detto. Nei giorni scorsi sono emerse telefonate anche dal Cagliari, dalla Reggina, dal Milan e dall’Udinese. Indiscrezioni delle ultime ore parlano tuttavia di altri club interessati; altre società – come riporta corrieredellosport.it – verranno proposte già oggi in aula, che riguarderebbero, secondo indiscrezioni emerse nelle ultime ore, Palermo, Bologna e Roma. La tesi portata avanti dai legali di Moggi è quella di dimostrare che il comportamento libertino in auge nel contesto calcistico era in realtà prassi comune e generale, non riconducibile al solo assstito.
Gazzetta.it sta seguendo il tempo reale dell’udienza. Ecco, a stralci, i passaggi più significativi del procedimento appena concluso. Si riprende il prossimo 20 aprile:
Nell’ambito del processo per Calciopoli a Napoli e delle nuove intercettazioni telefoniche, arrivano le dichiarazioni di uno dei legali di Luciano Moggi, Paolo Trofino, ai microfoni di Rai Sport:
Da Il Messaggero:
Nuove indiscrezioni in merito alle inchieste sportive che portarono all’emersione del marciume riassunto con il termine “Calciopoli”. Fino a oggi il massimo rappresentante del “calcio sporco” è sempre stato Luciano Moggi ma ora qualcosa sembra aggiungersi alle scoperte di qualche anno addietro. Pare infatti che anche Massimo Moratti si sia intrattenuto al telefono con vertici arbitrali e referenti delle designazioni (uno su tutti, Paolo Bergamo). A scoprire intercettazioni passate inosservate a suo tempo, proprio gli avvocati di Moggi che stanno preparando un lavoro di difesa concentrato sull’analisi capillare di 171.000 telefonate registrate nelle carte processuali. Da Tuttosport:
Luciano Moggi ha scritto un articolo su Libero parlando dell’ultima chance di giallorossi e rossoneri: non dovessero approfittarne ora, non potrebbe ro più farlo perchè l’Inter – a detta dell’ex dirigente della Juventus – difficilmente sbagliera ancora. Testuale:
Da Giornalettismo.com: