Perrotta: alla Juve in bianco e nero, alla Roma un mondo a colori

di Redazione Commenta


Simone Perrotta, la Juventus, la Roma. Il ragazzo si farà, gli avrebbe cantato Francesco De Gregori se l’avessse visto, a ventun anni, quando approdo nella Juventus in seguito a una operazione di mercato condotta da Luciano Moggi, che acquisto il centrocampista dalla Reggina per una cifra di poco inferiore ai quattro miliardi di lire. Un articolo apparso sul Corriere dello Sport di stamane richiama alla memoria quel contesto: “Perrotta giocava da interno, fece solo cinque partite in campionato. Fu penalizzato anche dal servizio militare, ma Lippi non lo vedeva molto“. Suo allenatore, in quel periodo, fu Marcello Lippi, lo stesso tecnico che poi ne ha riconosciuto qualità e quantità. Al punto da ritenerlo un calciatore fondamentale per l’Italia, al punto da fargli vivere l’emozione indimenticabile dei Mondiali del 2006. Perchè, con il passare degli anni, Perrotta è cresciuto e ha saputo farsi trovare pronto nelle occasioni che più contano. Ancora il quotidiano:

A Torino non ha lasciato il cuore. Una stagione sola in bianconero. Pochi ricordi e poche emozioni. L’anno successivo fu richiesto dal Bari. La Juve lo cedette in comproprietà per un miliardo. Due buone stagioni in Puglia, da titolare. Ma la triade non lo riscattò. Per colpa… di Cassano. Matarrese si fece convincere dai miliardi di Sensi per l’attaccante che era già stato promesso alla Juve. Entrambi i giocatori sono assistiti dallo stesso procuratore, l’avvocato Bozzo. La Juve ci rimase male per il dietrofront e lasciò Perrotta al Bari. Forse è stata la sua fortuna. Dopo il Bari tre stagioni al Chievo, la Nazionale e la chiamata della Roma. Oggi Perrotta è tornato ad essere una pedina insostituibile per Ranieri, come lo era per Spalletti. Alla sesta stagione in giallorosso, domenica è stato anche capitano. E ha segnato il gol che ha sbloccato la partita contro il Genoa. La quarta rete in campionato, la quinta della stagione“. E’ lo stesso Perrotta a raccontare la costante crescita professionale che ne fa uno dei centrocampisti più apprezzati nell’intero panorama italiano: “Ho ritrovato la gioia di correre dopo un infortunio che ha condizionato il passato più recente“. Stasera, Simone Perrotta sarà ancora lì, in mezzo al campo, a fronteggiare i giovani agguerriti della Juventus e prendere per mano e a pieni polmoni compagni e tifoseria.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>