Roma-Milan: Ranieri “vede” Julio Sergio, Toni e Pizarro

 Dal Tempo:

Julio Sergio, Toni e Pizarro col Milan: si può fare. Non è più un sogno impossibile, ma possibile. Ranieri, con le dovute cautele e facendo gli scongiuri del caso, potrebbe averli tutti e tre in un colpo solo. Se i ritorni di Julio Sergio e Toni erano stati abbondantemente programmati da qualche giorno, il possibile rientro di Pizarro è la piacevolissima sorpresa di ieri. Il primo segnale positivo è giunto all’arrivo a Trigoria: il polpaccio del cileno era molto meno duro rispetto a martedì.

Roma-Milan: Julio Sergio, Toni e Pizarro. Ranieri comincia a crederci

 Passa da ieri un giorno solo e accade di tutto. Roma-Milan inizia a essere una partita “da trepidante attesa” in casa giallorossa per motivazioni che vanno al di là del blasone e della classifica (che già tanto basterebbe a giustificare l’Olimpico tutto esaurito come non accadeva da tempo): in 24 ore, infatti, gli scenari sono stati stravolti. Doveva essere la gara dei grandi assenti ma potrebbe trasformarsi nella partita dei ritorni attesi dal popolo capitolino: Francesco Totti (Rino Gattuso e Alexandre Pato tra i rossoneri) la defezione sicura – con tanto di garanzia che il programma di recupero del Capitano procede nei tempi e nei modi stabiliti – mentre sale una vocina dal Fulvio Bernardini carica di ottimismo. Va detto piano, ma va detto. Claudio Ranieri farà di tutto per schierare, nell’undici titolare da contrapporre alla formazione di Leonardo, Julio Sergio, David Pizarro e Luca Toni. Ad avvalorare la tesi, proprio quanto accaduto nel corso di un mercoledì da capogiro.

Ranieri: “Prima la Roma poi la Nazionale”

 Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista a Il Tempo. Ecco le parole dell’allenatore della Roma:

Ranieri, che Roma ha ritrovato?
«La città è super cambiata, 35 anni fa era molto diversa. Ma di tanto in tanto sono tornato. Ho casa, mia madre e i miei parenti vivono qui. Roma è sempre la stessa. Quando sei fuori ti accorgi di quanto sia unica in tutte le sue manifestazioni. Anche se siamo “caciaroni” noi romani siamo ben voluti da tutti: l’ho toccato con mano girando per il mondo».
Da allenatore della Roma come si sente?

«Si può immaginare cosa significhi per me. Da bambino allo stadio già mi veniva il batticuore a pensare: e se stessi io in campo? Figuriamoci adesso che sono l’allenatore».
Qui c’è troppa pressione?

«La vivo sdrammatizzando molto. C’è un palazzo in via Tornabuoni a Firenze dove l’architetto ha scritto: “è più facile criticare che fare”».
Che squadra ha trovato a Trigoria?
«Mi aspettavo uno spogliatoio molto problematico e invece dopo una settimana mi sono reso conto che c’erano dei bravissimi ragazzi. Dovevo soltanto aiutarli a ritrovare serenità. Sapevo che la Roma era una grossa squadra, bisognava solo capire se era finito un ciclo o si poteva ancora provare a raggiungere cose importanti con questo gruppo. Si può fare ancora tanto, cercando anche di migliorare la rosa».

Flessione Roma, la cura si chiama Luca Toni

 Da Il Tempo:

Un paio di buone cose in quei 189 minuti giocati con la maglia giallorossa, vedi la doppietta al Genoa e quel gesto dell’orecchio che aveva già lanciato in orbita la fantasia dei tifosi sono ormai un ricordo lontano dopo il brutto ko proprio nella sfida contro la Juventus a Torino. Tre minuti poi quel problema al polpaccio destro che non gli ha consentito di giocare nemmeno un minuto assieme a Totti col quale voleva riformare la coppia-gol che portò la coppa del mondo in Italia dalla Germania.
Ma questo è il passato, adesso è il momento in cui si fanno i giochi e Ranieri deve poter contare su di lui già a partire da sabato sera contro il Milan. Evidente il segnale di stanchezza dei giallorossi che contro il Napoli hanno confermato l’inevitabile calo fisico già palesato nel doppio impegno di coppa. Serve ossigeno lì davanti nonostante Vucinic abbia dimostrato di poter tenere da solo il peso dell’interno attacco giallorosso sulle spalle: anche ma non per molto, ovviamente.

Mondiali 2010, Lippi: “Nesta non ci sarà; Totti e Toni, nulla di nuovo”

 Marcello Lippi in conferenza stampa da Coverciano fa da apripista all’amichevole che mercoledì vedra contrapposte Italia-Camerun. Dichiarazioni importanti in vista dei prossimi Mondiali 2010 in Sudafrica: la prima, Alessandro Nesta non ci sarà; la seconda, nulla di nuovo riguardo Francesco Totti.
NESTA E TOTTI. “Posso dire in maniera definitiva che Alessandro Nesta non verrà. Per una serie di motivi ha spiegato che non se la sente di tornare. Dispiace perchè gli ho spiegato che avrei voluto un suo ritorno anche perchè è in credito con la Nazionale. Rispetto naturalmente la sua decisione. Non ho parlato di e con Francesco Totti“.

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