Ranieri rimonta Van Gaal: è già successo

 Dal Corriere dello Sport:

Van Gaal lo sapeva. Lo doveva sapere. Era già successo, dodici anni fa nella Liga, e di quella rimonta (la più grande remontada spagnola dell’ultimo ventennio), ancora se ne parla a Barcellona e soprattutto a Valencia. Louis Van Gaal sulla panchina del Barça, Claudio Ranieri su quella del Valencia, sfida al Camp Nou nel posticipo del lunedì sera del 19 gennaio 1998.

Una notte da lupi

 Dal Corriere dello Sport:

Francescoooo, Tottiii. Francescoooo, Tottiii. Francescoooo, Tottiii. Tre volte, tre urli, tre gol, lo speaker infiam ma l’Olimpico, l’Olimpico grida più forte di quanto un tifoso tedesco abbia mai visto in vita sua, la Roma mette la mandibola avanti. E’ fatta, è andata, è vinta. E improvvisa­mente quello che sem brava minaccioso e terribile diventa soave e liberatorio come solo certi arcobaleni che arrivano dopo un nubifragio. Chissà cosa può succedere in uno spogliatoio dopo che il Bayern Monaco, che è una squadra formidabile, ti ha preso a pallonate per un tempo.

Voeller: “Roma-Bayern? I tedeschi ci credono fino al 90′”

 Dal Corriere dello Sport:

«L’errore più imperdonabile che potrebbe commettere in que sto momento un avversario del Bayern sarebbe quello di giudicare il valore del la squadra di Luis Van Gaal guardando la sua classifica in Bundesliga». All’in­domani dello stop del Bayern a Leverkusen (1-1) Rudi Voeller mette in guardia i cuori giallorossi. Ieri aveva ancora impresso nella mente il brivido dell’incornata di Mario Gomez che, a tempo scaduto, ha spolverato la traversa di Adler. «Il Bayern ce l’ha nel sangue, fino all’ultimo ci prova sempre a vincere, e ha i campioni che possono metterla dentro quando meno te l’aspetti». Voeller è convinto che sarà una partita di forte intensità. Se la vedrà in tv a casa con la moglie romanista Sabrina.

Roma, il Bayern Monaco si può battere

 Da Il Corriere dello Sport:

Ai due squilli della Roma, il Bayern, in campo a Leverkusen mezz´ora dopo i giallorossi, risponde male perdendo altri due punti dalla capolista Borussia Dortmund vittoriosa a Friburgo. Il distacco bavarese dalla prima è salito a 14 punti a conferma che la squadra di Van Gaal è la brutta copia della passata stagione e soffre una sindrome inte rista, per la catena di infortuni e delusioni in campionato.

 Nel primo tempo il Bayern forse meritava di più, ma dopo il vantaggio di Gomez (azione a destra al 34′ con Muller e Schweinsteiger per l´ariete appostato sul secondo palo) ma non ha avuto la forza di raddoppiare e incassato a fine tempo il pari su rigore di Vi dal per uno sgambetto di Pranjic.

Ranieri non fa drammi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

In conferenza, i due allenatori si comportano come hanno fatto le loro squadre in campo. Picchia duro, attacca, va giù di grinta Van Gaal. Gioca in difesa, alla ricerca di un motivo per uscirne fuori senza danni Claudio Ranieri. L’ANALISI – Il tecnico romanista è moderatamente soddisfatto, ma non di tutto. Dice: «Abbiamo tenuto bene il campo. Volevamo fare un altro tipo di partita, loro hanno un buon possesso palla. Come noi, del resto. Dovevamo fare circolare palla più veloce mente, ma la gara di Cagliari ancora non l’abbiamo smaltita. Eravamo impauriti ogni volta che do vevamo ripartire. Parlerò con i ragazzi per capire il perchè di questo atteggiamento. Sono comunque soddisfatto di quello che ho visto. Siamo sulla buona strada, anche se è chiaro che non parlo del gioco. Voleva mo di più. Ma la squadra si sta ritrovando. E questo è importante».

Ranieri e il 4-4-2 senza ali

 Dal Romanista:

Regola numero del gioco del calcio: Totti deve giocare. Se poi stai perdendo 1-0 a dieci minuti dalla fine e da pochi secondi hai preso il gol, non è più una questione di pallone, di tattica, di ragione, ma quasi di morale non togliere dal campo chi può, chi già solo con la presenza dà la speranza, anche perché il messaggio che fai passare alla squadra è quello di avere alzato bandiera bianca. Ma fosse “solo” questo… Fosse solo il problema di un cambio anche se stai sostituendo l’insostituibile. La Roma che ha perso a Monaco ovviamente non ha perso soltanto per il cambio di Totti a 10’ della fine. Fosse stato così sarebbe stato rassicurante. La Roma che a Monaco di Baviera perde 2-0 contro il Bayern mentre gli U2 cantano è un mistero che nemmeno la voce di Bono Vox stanotte potrebbe saper cantare. Silenzio nella notte in cui si sarebbe dovuto sentire alta Pride, l’orgoglio.

Totti: “Siamo uniti e concentrati”

 Ecco l’intervista che Francesco Totti ha rilasciato al Messaggero:

Van Gaal ha detto: «Totti è un grande giocatore, ma non sarà decisivo in questa sfida». Che cosa risponde al tecnico olandese del Bayern?
«A parole, no. Non l’ho mai incontrato. E’ un bravo allenatore, al quale mi auguro di poter replicare sul campo. Io sto bene…».
La Roma, però, ancora non ha mai vinto nelle tre partite ufficiali fin qui giocate. Che cosa sta accadendo?
«Non lo so. Nè io nè i miei compagni riusciamo a trovare una spiegazione.

Bayern Monaco-Roma: anche Van Gaal ha i suoi problemi

 Dal Corriere dello Sport:

Tremila tifosi, molte donne e bambini, cori di simpatia, applausi, autografi, abbracci, il sor riso rivolto al telefonino che scatta la foto ricordo dell’abbraccio con il campione del cuore. L’allenamento del Bayern ieri mat tina è stato una festa. Il mezzo capitombolo casalingo col Werder Brema (0-0) non lascia traccia nell’umore dei fedelissimi, ma induce il gruppo all’autocritica. L’anno scorso, la partenza era stata ancora più insoddisfacente (solo 2 punti dopo tre partite, ora i punti sono 4) però alla fine sono arrivati scudetto, coppa di Germania e finale di Champions. Van Gaal ha dimostrato che di lui ci si può fidare.

Adriano alla Roma spinge Toni al Napoli

 Da Calciomercato.it

Adriano – Il centravanti è in scadenza di contratto alla fine di questo mese con il Flamengo, squadra alla quale è approdato nell’aprile del 2009 dopo la ‘fuga’ dall’Inter. La Roma avrebbe ormai deciso di puntare su di lui per rinforzare l’attacco in vista della prossima stagione. Unico ostacolo sembra essere l’alto ingaggio che Adriano richiede, oltre alla sua movimentata vita privata: 4.5 milioni di euro all’anno, quanto attualmente percepisce, grazie agli sponsor, in Brasile. La dirigenza capitolina dovrà incontrare a breve il suo agente, Gilmar Rinaldi, per definire l’ingaggio di un altro suo assistito, Fabio Simplicio, e in quell’occasione verrà formulata l’offerta: 3 milioni di euro all’anno.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.