Borriello: “In Champions speravo di giocare dall’inizio. Ma non volevo mancare di rispetto a nessuno”

 Dal Messaggero:

Tutto si sarebbe aspettato, Marco Borriello, tranne che sentirsi rinfacciare venti minuti giocati male in una partita giocata (giocata?) malissimo dall’intera squadra. Beccato dalle telecamere a lamentarsi per l’iniziale panchina contro lo Shakhtar, l’ex milanista nel post sconfitta è stato bacchettato due volte da Claudio Ranieri, che l’ha accusato di scarso rendimento. E pensare che Borriello, arrivato alla Roma alla fine di agosto, ha già segnato quindici reti (10 in campionato e cinque nelle coppe), ha giocato con una frattura al volto, è sceso in campo con un tutore alla spalla, non si è tirato indietro neppure con un ginocchio siringato e con una caviglia gonfia oppure con un tendine dolorante. Non saranno venticinquemila le reti di cui parlava l’altra sera durante l’intervallo. Il rimprovero pubblico e reiterato di Ranieri l’ha colto di sorpresa. E l’ha stranito.

Lobont, un portiere da rispettare

 Da Lasignoraingiallorosso.it:

Bogdan Lobont è un portiere che ne ha viste tutte nella propria carriera. E’ stato ed è un idolo in patria con le maglie di Rapid e Dinamo Bucarest (tre i campionati vinti)e della nazionale romena (con ben 74 presenze e partecipazioni ai campionati europei del 2000 e del 2008). Ha lasciato un segno indelebile in Olanda con la gloriosa maglia dell’Ajax  con la quale ha vinto un campionato nella stagione 2003-2004. E poi si è rimesso in discussione in Italia

Roma: il problema portiere

 Roma: il problema numero 1. Secondo il Messaggero Julio Sergio si è infortunato e gli succede spesso e Lobont ha sempre giocato poco nell’ultimo anno:

Poi, Pena è bravino ma ragazzino, poi c’è Doni che, a detta di tanti, resta il migliore degli altri tre, ma attualmente è considerato il terzo della Roma. Ranieri, tirando le somme, ha a disposizione tre big e un ragazzino alle prime armi. Ognuno affidabile e inaffidabile allo stesso tempo e per motivi diversi. Anche contingenti. Problema sì, ma del momento.
Partiamo da Julio Sergio. Dolore muscolare a Grosseto dopo appena quindici minuti. Fitta ai flessori, smorfia di dolore, quindi il cambio obbligato.

Roma – Lobont: “Voglio restare nella Capitale”

 Bogdan Lobont non ha lasciato il segno. Il portiere della Roma, ingaggiato lo scorso anno per dare un ricambio valido ad Alexander Doni, ha vissuto il travaglio di un’annata che ha stravolto ogni strategia: accantonato Doni, infatti, Claudio Ranieri ha optato per Julio Sergio quale titolare inamovibile e precluso di fatto al romeno di assaggiare il terreno di gioco se non per qualche scampolo di partita. Eppure, nonostante lo scarso utilizzo, Lobont non pare intenzionato a lasciare la Capitale, anzi: lo dice a chiare lettere. “Voglio restare a Roma“. Eccone l’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport:

Che stagione è stata quella appena conclusa?
Positiva. Ho superato l’infortunio al ginocchio. Alla Roma ho imparato tanto, da tutti i punti di vista. Ho avuto la fortuna di aver trovato un bel gruppo di ragazzi meravigliosi. È andata bene, anche se ho giocato tre partite, due in campionato e una in Europa League. Ricordo che quando arrivai qui, il giorno della presentazione, dissi: “Non sono venuto qui a rubare il posto a nessuno, ho imparato tanto, la  concorrenza fa bene a tutti. Credo che tutti e quattro siamo cresciuti come qualità”.
L’esordio contro il Napoli non è stato fortunato, ma si è subito riscattato…
Sono entrato a freddo e al primo tiro ho preso gol. Non ho cercato scuse. Però quel gol a qualcosa è servito, lo dissi ai compagni. Ci diede la carica e vincemmo. Se non fossimo passati in svantaggio sarebbe finita zero a zero. Poi in Bulgaria in Coppa feci qualche buon intervento. I portieri stanno tra i pali per parare, ma a volte sbagliano.
Tre portieri brasiliani e un rumeno, come è stata la convivenza?

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.