Si stava scaldando sotto la Curva Sud, col fratino verde, gli scarpini rosa e quello sguardo sempre là, verso il campo. Giocatore sì (che aspettava di entrare) ma anche tifoso. Si è scoperto così, per quei pochi che non lo sapessero, il legame di Adriano con la Roma. Ha giocato poco, complici due infortuni e tanta sfortuna, ma la delicatezza e l´eleganza con cui si è inserito nello spogliatoio giallorosso hanno colpito tutti. I dirigenti, l´allenatore e, soprattutto, i compagni. De Rossi in particolare, ma anche Juan, che lo conosceva da tempo e l´ha aiutato ad ambientarsi, Mexes, Cicinho, Simplicio, Borriello e Totti, nessuno lo lascia solo.
Leandro Greco
Lazio-Roma: la romanità di Greco per Menez. Come a Basilea
La rete di Basilea, alla fine, è valsa eccome per
Roma, lezione di Greco
Leandro Greco, fin qui, è uomo copertina della settimana giallorossa in virtù del gol decisivo che ha consentito alla Roma di sbancare Basilea. Sai mai che possa tornare utile anche nel corso del derby. Da La Gazzetta dello Sport:
Ogni estate era sempre lo stesso film. Leandro Greco partiva in ritiro con la Roma e poi via: altro giro, altro prestito. Sembrava dovesse andare così anche quest’anno: un gol ai boscaioli di Riscone, un altro al torneo di Parigi non erano bastati.
Basilea-Roma: signore e signori, Leandro Greco!
E’ il 31′ della ripresa, a Basilea, ma a Roma
Greco al Padova, Barusso tra Livorno e Triestina
Dal Romanista: Greco al Padova, Barusso tra Livorno e Triestina,
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Roma, Greco: “Ci metto tutto me stesso”
Leandro Greco dopo Pescara-Roma. Da Il Corriere dello Sport: Il
Vivaio Roma: Okaka, Cerci, Rosi e Greco dai tempi della Primavera
Stefano Okaka, Alessio Cerci, Aleandro Rosi e Leandro Greco: dalla Roma Primavera alla prima squadra. Da Il Corriere dello Sport:
Della squadra che fu di Alberto De Rossi ben quattro giocatori vestono ancora la maglia della Roma. Parliamo di Greco, ma anche di Okaka, Cerci e Rosi. Quattro ragazzi con storie, ambizioni e aspettative differenti. Aleandro Rosi, ad esempio, non può non sperare di ritagliarsi un posto importante nel l’undici di Ranieri.
Leandro Greco: voglia di Roma
E’ tra le note più positive della prima parte di ritiro della Roma e Leandro Greco (gol nell’amichevole contro il Paris Saint Germain) ha tutta l’intenzione di continuare a stupire l’ambiente giallorosso. Da Il Corriere della Sera:
Metti un’estate con Pizarro convalescente per i suoi malanni al ginocchio, con De Rossi appena tornato dalle vacanze dopo il Mondiale e Perrotta in rodaggio. Un’estate con il gol e con la prestazione che non ti aspetti, contro avversari più pronti alla nuova stagione e notevolmente più quotati dei boscaioli di turno. Succede allora che, in un centrocampo come quello della Roma, con due campioni del mondo, gente esperta come Simplicio e Brighi e titolari alla ricerca della forma migliore, a siglare quel gol, prendendosi gli onori della ribalta, sia Leandro Greco: uno di quei ragazzi «con il grande futuro dietro le spalle», direbbero con cinismo gli addetti ai lavori. A 24 anni, un contratto da 150 mila euro l’anno, dopo una lunga militanza nel settore giovanile giallorosso e anni spesi senza troppa fortuna in provincia tra Verona, Pisa e Piacenza, Greco è pronto a giocarsi le sue chances in serie A.
Greco-Torneo di Parigi: un gol che sa di riscatto
Il gol segnato domenica al Paris Saint Germain, chissà, potrebbe cambiargli la vita. Perchè un po’ tutti si sono accorti che la Roma tra le seconde linee ha un centrocampista, non più giovanissimo (alla sua età De Rossi era già diventato campione del mondo), bravino. Qui non si sta parlando di un possibile titolare della Roma, ma di un professionista che potrebbe ancora fare una discreta carriera. Leandro Greco, classe 1986, prodotto del vivaio romanista, in avvio di stagione è stato aggregato al gruppo di Claudio Ranieri semplicemente perchè la Roma non poteva non convocarlo, avendo il centrocampista un contratto con il club giallorosso fino al 2012. Greco come Loria, Antunes, Barusso: tutti obbligatoriamente a Riscone di Brunico, insomma.
Attacco, Taddei e Greco: Roma da vetrina
Tra le note positive individuate dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport, i meccanismi di gioco dalla cintola in su che, anche nel corso della gara tra i giallorossi e il Paris Saint Germain, hanno fruttato parecchie azioni da gol. Testuale:
Totti e un attacco che crea occasioni a ripetizione, il dinamismo di Taddei, la bella prova di Greco sono le cose migliori emerse con il Psg.
TOTTI – Primo tempo spettacolare: manda quattro volte in porta Vucinic con assist da fuoriclasse. Un colpo di tacco per liberare Pit in area ricorda invece un gesto analogo compiuto dieci anni fa, nella finale europea di Rotterdam Italia-Francia. Cerca il gol nella sua prima esibizione a Parigi, la città di quel Pallone d’Oro che ha sempre sognato, ma l’arbitro gli fa ripetere un rigore e lui, che aveva segnato al primo tiro, sbaglia.
Greco: la Roma trova un rinforzo
Com’è sto giocatore? È Greco. Una delle battute cult del film Borotalco sembra fatta apposta per raccontare la storia di questo ragazzo che nella Roma naviga da cinque anni, ma non ha mai avuto fortuna. Lanciato da Bruno Conti nel 2004-2005, stagione dei quattro allenatori in una stagione, e poi costretto a fare il ping pong tra prestiti e ritorni a Trigoria (serie B tra Verona, Pisa e Piacenza), Greco, romano e 24 anni compiuti il 19 luglio, è ripartito in quest’estate 2010 con un piglio diverso. Nel ritiro di Riscone di Brunico, si è intravisto qualcosa di nuovo in lui. I piedi sono sempre stati di buon livello, i limiti sono sempre stati altri: fisico non da superman, una certa lentezza e, se vogliamo, anche la timidezza di chi non è mai riuscito ad aprirsi un varco.
Per la difesa spunta Geromel
Non solo Luca Toni. A Trigoria si pensa anche alla