L’ha fatta grossa, sabato pomeriggio, e se ne è reso conto nel momento stesso in cui ha visto il pallone calciato senza alcuna velleità da Moscardelli, finire lentamente in porta alle sue spalle. Una “papera”, non c’è altro modo per definire il gol preso da Julio Sergio al 16’ del secondo tempo, quello che ha riportato in partita il Chievo, tramortito alla fine del primo tempo dalla doppietta di Fabio Simplicio.
Julio Sergio
Chievo – Roma 2-2: Julio Sergio decisivo nel finale
A fronte di una prima frazione di gioco da applausi, la Roma ha rischiato il tracollo nel finale quando Julio Sergio è stato decisivo in almeno due occasioni. Da La Gazzetta dello Sport:
Roma che si è presentata senza Menez, e questo si sapeva. Ma anche senza Borriello e Totti. Una panchina da favola. E con l´Adriano appena scaricato dal tecnico che gioca la prima partita da titolare. Ranieri deve essere stato influenzato dalla politica: dico una cosa e poi la smentisco. Sembrava che i fatti potessero dargli ragione. 2-0 nel 1˚ tempo, Roma padrona del campo, Simplicio sontuoso che sigla la doppietta e ragiona in mezzo, Adriano che in mezzo all´area fa la sua parte: tiene palla e distribuisce.
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Palermo-Roma: il disappunto della Sensi
La Roma si ferma dopo sette partite utili e perde l’occasione per agganciare le squadre in testa. Il Palermo nella ripresa ha dominato e la squadra di Ranieri si è arresa. Un atteggiamento che non è piaciuto al presidente Rosella Sensi, che al termine della partita ha espresso ai dirigenti il suo disappunto per la prestazione di ieri. La tensione non deve venire mai meno in una squadra che ha l’obbligo di puntare in alto per l’organico di cui dispone.
Julio Sergio: derby e compleanno
«La tua parata è stata quasi un gol». Pacche sulle spalle, sorrisi, battute. Sono giorni sereni a Trigoria per Julio Sergio. La Roma si coccola il suo ex terzo portiere. Perché nessuno si dimenticherà mai i rigori di Borriello e Vucinic, ma neppure quel suo intervento ai limiti del prodigio su Hernanes. Il Profeta scivola tra le maglie romaniste, si trova al cospetto di Julio Sergio.
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Dal Romanista: Nemmeno il tempo di godersi la vittoria nel
Julio Sergio, i 32 anni di un campione. Auguri
Trentadue e non sentirli: calcisticamente parlando, Julio Sergio Bertagnoli si è affacciato al palcoscenico che conta con parecchio ritardo. Relegato a riserva della riserva, il brasiliano ha cominciato a essere protagonista vero grazie al rilancio di Claudio Ranieri che, approdato sulla panchina giallorossa lo scorso anno, ha subito puntato su di lui per garantire sicurezza al reparto arretrato. Il campo – tradotto, le ottime prestazioni dell’estremo difensore – ha dato ragione al testaccino e consegnato alla capitale un portiere affidabile.
Derby: l’ironia di Totti
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Basilea-Roma, Julio Sergio: “Dobbiamo vincere”
Sergio è tornato. Pro prio nella settimana del derby, cioè la partita che lo ha consacra to nei cuori giallorossi, una parata da cineteca su Mauri in quello d’andata, un rigore respinto a Floccari in quello di ritorno, baci, abbracci e applausi. Prima, però, c’è questo appunta mento di Champions che per la Roma vuole dire tutto, vietato perdere, quindi subire gol che poi è stato un po’ il tallone d’achille di una squadra che fin qui ne ha subiti tanti, anzi troppi, comprese le tre pappine incassate dagli svizzeri nella gara dell’Olimpico.
Torna Julio Sergio
Julio Sergio, assente dalla partita di Brescia, oggi tornerà tra i pali della Roma, con Lobont relegato in panchina e Doni in tribuna. Simplicio, etichettato come vice Pizarro, si accomoderà tra le riserve anche se il cileno è fuori causa. Menez partirà dalla panchina. Nicolas Burdisso è in vantaggio su Mexes al fianco di Juan (non convocato dal Brasile per l’amichevole del 17 novembre a Doha contro l’Argentina). Assenti gli infortunati Pizarro, Taddei e Adriano.
Roma-Lecce, conferenza Ranieri: “Sono incazzato e voglio vincere”
Claudio Ranieri torna a parlare: alla vigilia di Roma-Lecce (sabato 30 ottobre ore 18) il testaccino riprende la consueta conferenza stampa del pre partita. Annunciati due rientri nell’undici tirolare: quelli di Daniele De Rossi e Julio Sergio:
INFORTUNATI. “Gli infortuni sono dovuti a situazioni croniche. Sono pochissimi i giocatori che stavano in ritiro a Riscone di Brunico. Marco Borriello è arrivato dopo, cosi come Burdisso e altri. Alcune scelte sono obbligate: Taddei l’ho dovuto utilizzare tre volte in una settimana. Ora sono costretto a mettere Daniele De Rossi. Ma non si è allenato granchè. Non influisce la preparazione ma il fatto che che se uno non si allena e deve giocare è in condizioni particolari“.
SILENZIO STAMPA. “E’ stato concordato con la società. Io non mi sono mai tirato indietro“.
Roma-Lecce: torna Perrotta
Dal Corriere della Sera: La Roma perde Taddei, l’uomo tatticamente più
Ranieri sceglie il tridente per Roma-Lecce
Ranieri riparte dal tridente. Il tecnico giallorosso per sabato contro il Lecce è intenzionato a mandare in campo una formazione molto vicina a quella che ha pareggiato a Parma, ancora con Vucinic esterno largo, pronto ad affiancare Totti e Borriello. Le novità, rispetto a dome nica scorsa, saran no i ritorni di Julio Sergio e Perrotta, mentre De Rossi e Menez potrebbero essere disponibili, ma difficilmente saranno schierati dall’inizio. Il tecnico ha sollecitato spesso i giocatori: «Non voglio passaggi banali. Voglio vede re una squadra compatta.
Roma-Lecce: Julio Sergio potrebbe partire titolare
«Distrazione del legamento peroneo-astragalico anteriore della caviglia destra e un’infrazione della regione mediale dell’astragalo». Tutto chiaro, vero? In ogni caso, questo ha fatto piangere di brutto Julio Sergio Bertagnoli al Rigamonti di Brescia in quell’ormai lontano 22 settembre. Le lacrime, il martirio in diretta televisiva, con Julio, prima a sorreggersi attaccato al palo, poi seduto davanti alla sua porta negli ultimi minuti di quell’infausto (anche per l’arbitraggio del sign Russo da Nola) Brescia-Roma.