Roma: dalle comproprietà i soldi per Burdisso

 Dal Messaggero:

Il conto alla rovescia è iniziato. Rimangono 9 giorni (termine ultimo il 25 giugno, ore 19) per trovare un accordo sulle comproprietà. E il lavoro per il ds Pradè certamente non manca. La Roma infatti ha dieci compartecipazioni da risolvere: Motta (Udinese), Rosi e Curci (Siena), Giacomini e Barusso (Rimini), Erba (Cesena), Marsili (Cosenza), Massimo (Aversa), Polverini (Pro Patria), Bianchini e Falco (Isola Liri). Sono operazioni da non sottovalutare (alle quali presto potrebbe aggiungersi anche quella di Guberti) perché se Rosi rientrerà a Trigoria per fare il vice-Cassetti, soprattutto da Motta – in attesa che arrivino offerte serie per Doni, Baptista e eventualmente Brighi – si spera di ricavare parte di quel cash che poi servirà per il riscatto di Burdisso.

Roma, Doni – Baptista: il Mondiale e poi “salutate la Capitale”

 Juan, Alexander Doni e Julio Baptista. La Roma li attende a braccia aperte – caso del difensore – oppure ne ha già immortalato il viso per archiviare la parentesi giallorossa – vedi Baptista e Doni. Gli ultimi due, infatti, saranno fonte – in seguito alla cessione – di un gruzzolo da poter utilizzare in sede di mercato. Intanto, i tre esordiranno martedì nel Mondiale 2010, il giorno dopo il debutto dell’Italia. Da Il Romanista:

Ieri è toccato a Burdisso, domani toccherà a De Rossi e martedì sarà la volta di Juan, Julio Baptista e Doni. Sono cinque i romanisti al Mondiale e tutti, a parte Juan, in queste ore sono oggetto di voci di mercato. Ma se il Real Madrid dovrà rassegnarsi a vedere ancora a lungo Ddr con la maglia della Roma e la questione riguardante Burdisso sembra in via di definizione, Doni e Julio Baptista hanno un futuro che è ancora tutto da scrivere. E il Mondiale può recitare un ruolo importante per entrambi. Almeno, è questo quello che si augura la Roma. Entrambi i calciatori, infatti, sono sulla lista dei partenti e dalle loro cessioni (e con i soldi risparmiati sui loro ingaggi, tra i più “pesanti” della rosa) la società giallorossa si augura di raccogliere i soldi necessari per operare sul mercato dopo gli arrivi di Simplicio e Adriano. Per Doni, che difficilmente riuscirà a valorizzarsi in questo mese visto che è il terzo portiere della Seleçao di Dunga, sembra tramontata l’ipotesi Milan. La società rossonera, infatti, ha annunciato la conferma di Marco Storari e questo dovrebbe chiudere definitivamente la porta a Doni.

Roma: ecco Burdisso, Bellini si avvicina

 La Gazzetta dello Sport fotografa così il mercato della Roma:

«Adriano e Fabio Simplicio sono due campioni. Il nostro mercato è partito alla grandissima», ha detto raggiante Rosella Sensi ai microfoni di Centro Suono Sport. Quasi stupita, lei stessa, dell’inversione di tendenza. «Sono molto contenta di vedere i tifosi così felici, siamo circondati da grande entusiasmo». Anche se si può discutere sulla qualità dei tordi: Fabio Simplicio, quasi 31enne, è un ottimo giocatore, centrocampista versatile, ma un’alternativa a Pizarro o Perrotta, non un titolare. Adriano è una forza della natura, il talento non si discute, ma su fisico e tenuta psicologica al momento si può solo scommettere. Il più è già fatto Il dato è questo, confermato dai rinnovi contrattuali di Cassetti e Taddei e dal riscatto di Nicolas Burdisso, che il procuratore Fernando Hidalgo annuncia in dirittura d’arrivo. «L’intesa economica con la Roma c’è (quadriennale da 2,5 milioni, ndr) – assicura -, non credo avremo problemi con l’Inter. Spero di definire l’accordo la prossima settimana». Se, come pare, Ranieri potrà contare ancora sull’argentino, ci si potrà privare quasi a cuor leggero di Philippe Mexes, anche in virtù di un contratto che scade tra un anno (e lui infatti non ne vuole sentir parlare, liberandosi tra pochi mesi a parametro zero). Prima o poi bisognerà aprire il capitolo delle cessioni, più o meno dolorose, comunque necessarie a quadrare i conti.

Doni-Galatasaray: a Rijkaard l’ultima parola

 Dal Romanista:

Di tesoro in tesoro. Dopo Julio Baptista, il giocatore su cui più punta la Roma per fare cassa è Doni. Ieri, il suo agente Ovidio Colucci ha assicurato che non c’è alcuna possibilità che il portiere resti: «È vero, lascerà Roma. Stiamo lavorando su questo. Ci sono contatti con un club turco, ma preferisco non dire molto su un argomento di cui si è parlato molto negli ultimi giorni». Il procuratore conferma l’addio del portiere a un quotidiano sportivo portoghese, “Record”, perché è lì, in Portogallo, che sognano Doni. Il brasiliano è nel mirino del Benfica. Anche se Colucci nega l’esistenza di un’offerta: «Non esiste nulla con il Benfica, non ho parlato con nessun dirigente del club. Se sarei disposto a studiare un’eventuale proposta loro? Chiaramente sì, perché questo è il mio lavoro. Ma non posso parlare di cose che non esistono». Ricapitolando. La Roma vuole cedere Doni e ricavarci qualche milione da reinvestire sul mercato in entrata.

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