L’entusiasmante successo casalingo contro l’Atalanta, giunto al termine di una partita sofferta che ha regalato però – quasi a premio di tanta sofferenza – il primo posto in classifica ai giallorossi, val bene un regalo. Forte anche del fatto che non sono previsti impegni infrasettimanali, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha concesso ai suoi una giornata di riposo da trascorrere in famiglia o con gli amici, durante la quale godersi il primato. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani pomeriggio alle 15 presso il centro tecnico di Trigoria, ma già oggi c’è una buona nuova: il rientro del centrale difensivo Juan, appiedato domenica da un problema ai flessori, è dato per certo, tanto che il brasiliano tornerà in gruppo già domani completando così la rosa degli uomini a disposizione di Ranieri, che non dovrà fare i conti con alcuna defezione.
La Roma è scesa sul terreno di gioco del centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria per preparare la gara di domani pomerigio (ore 15,00) contro l’Atalanta. La seduta, l’ultima prima della gara dell’Olimpico, è importante per verificare le condizioni del brasiliano Juan che nella giornata di ieri ha svolto solo un lavoro differenziato. Juan anche oggi è assente e non è sceso sul campo B di Trigoria, dove i suoi compagni hanno iniziato la preparazione.
Roma, si avvicina il momento della verità: questa sera l’Inter scenderà sul terreno di gioco del Franchi, domani i giallorossi affronteranno l’Atalanta all’Olimpico. Ecco l’articolo de Il Corriere della Sera sull’undici anti-Atalanta:
La via del rifugio per Philippe Mexes passa attraverso un tunnel lungo quanto quello che separa gli spogliatoi dell’Olimpico al terreno di gioco. Potrebbe scoprirsi nell’undici iniziale proprio domenica. Complice l’intenzione di Claudio Ranieri di preservare l’integrità di Juan e consentirgli di rifiatare, il francese potrebbe tornare a vestire una maglia da titolare. Al fianco di Nicolas Burdisso. Significherebbe tornare a sorridere dopo un periodo di tempo nel quale a Mexes e toccato solo d’asssitere. Con il cuore, con la voce, con l’esultanza e l’incitamento figli di tanti anni di vita a Roma. Da spettatore – come i tifosi più fedeli, con tanto di abbonamento… alla panchina – dopo stagioni vissute da baluardo della retroguardia. Qualcosa l’ha mostrata – Mexes – anche nel nascondiglio di una panca fastidiosa, scomoda, troppo fredda d’inverno e bollente con il sole a palla. Attaccamento alla squadra, con quelle esultanze istintive in occasione di ogni rete giallorossa nel corso delle ultime gare; voglia di essere parte di un gruppo che gli si calza addosso da quel lontano agosto del 2004. Quando optò per una scelta apparentemente calcistica. In realtà, di vita. Perchè, in quella circostanza, non fu semplicemente un cambio di casacca. Dall’Auxerre alla Roma. Ma un vero e proprio cambio di residenza. Da Auxerre a Roma.
Philippe Mexes, almeno un po’, l’Atalanta la vede. Perchè tra i dubbi che attanagliano Claudio Ranieri c’è anche quello di utilizzare il transalpino al centro della difesa per concedere a Juan un turno di riposo che gli consenta di recuperare meglio dal fastidio ai flessori. Per Mexes, di rimando, sarebbe un’ottima occasione per metterlo in chiaro una volta per sempre: bollito? Manco per scherzo. Da DNews:
Da Il Corriere della Sera:
Da Il Romanista: