Menez: la trasformazione passa per Mexes

 Dal Tempo:

E se c’è chi si è affrettato a dare per vinta quella su Adriano, tutta invece ancora da verificare nonostante i progressi di Milano, una scommessa il club giallorosso l’ha vinta davvero: quella su Menez classe 1987. Arrivato nella capitale nell’agosto del 2008 quale prima mossa in prospettiva per un inevitabile dopo-Totti, aveva deluso non poco agli esordi con la maglia della Roma.

Ranieri: le scelte giuste per battere il Milan

 Dal Corriere dello Sport:

Miracolo a Milano. La Roma cambia pelle e vince la prima partita in trasferta, bat­tendo la squadra che stava dominando il campionato. Ranieri ri­nuncia ai suoi incante­voli violini e sceglie molti strumenti a fiato per la sinfonia della Ri­nascita. Bisogna conve­nire che è successo qualcosa. E’ successo che sia il tecnico che la squadra hanno rag­giunto la consapevolez­za di ciò che la Roma può fare con i mezzi a sua disposizione. Real­tà vince il sogno.

Totti: come cambiano le gerarchie in attacco

 Dal Corriere della Sera:

«Buon Natale? Sarà un buon Natale per voi. Lo scudetto? Meglio non nominarlo nemmeno, in passato ha portato sfortuna. Certo, è dura…»Francesco Totti fa gli auguri a tutti e scherza sul pullman dell’aeroporto, di ritorno da San Siro. Contro il Milan ha soltanto preso freddo in panchina e la sua faccia, al di là degli sforzi per mascherare la delusione, parla chiaro.

Roma, Menez: “Noi: grande squadra e spogliatoio sano”

 L’assist man Jeremy Menez dopo Milan-Roma. Da Il Romanista:

Ancora un suo assist decisivo. Ancora una sua grande prestazione. Magari con continua come in altre occasioni, ma comunque importante. Jeremy Menez si presenta ai microfoni di Sky a fine partita coperto dalla giacca e dallo “scaldacollo”. Si vedono solo il suo sorriso e gli occhi chiari. Ride Jeremy. È felice. Felicissimo. Lui lo sa e ammette: «Sì, sto bene e mi sento bene. Ma la cosa che mi rende più felice è che abbiamo vinto». Tre punti fondamentali, i primi in trasferta in campionato, che proiettano la Roma a meno 7. Con un campionato, di fatto, ancora tutto da giocare: «E infatti per lo scudetto ci siamo anche noi». Che bello sentirlo dire, che bello pensarlo, che bello viverlo, un sogno così: «Siamo una grande squadra, questa vittoria ci dà tanto morale. Comunque – aggiunge – allo scudetto ci abbiamo sempre creduto perché il nostro è uno spogliatoio sano».

La Roma è da scudetto

Da Il Corriere dello sport:

Sotto l´albero, c´è la Roma.[…] capace di azzerare il gioco di un Milan […] in grado poi di met­tere a segno il gol che riapre il suo cam­pionato e quello di tutti. Claudio Ranieri se ne frega di nomi e schemi, presenta la ventiquattresima formazione diversa in altrettante partite ufficiali della stagione, ecco a voi Adriano, caro Tot­ti tu stai in panchina con me, soffre per una ventina di mi­nuti poi quando Pirlo è co­stretto a chiedere il cambio, non concede quasi più nulla, prima, final­mente, vittoria lontano dal­l´Olimpico (in Europa c´era riuscita a Ba­silea).

Milan-Roma: Borriello e Totti ispirati da Menez

 Da Il Romanista:

Lobont no, Perrotta neppure, Vucinic manco a dirlo: il montenegrino è praticamente out per il problema all´adduttore. A ventiquattro ore dalla sfida-rincorsa col Milan, comincia a delinearsi in maniera più chiara la formazione che scenderà in campo domani sera (ore 20.45) a San Siro, nel posticipo, dell´anticipo della 16esima giornata. In porta, dopo un´eternità vissuta ai margini del gruppo, fra panchina e tribuna, Doni dovrebbe ritrovare una maglia da titolare. Il condizionale è d´obbligo perché ieri sera Julio Sergio alla cena della squadra ha fatto sapere di stare meglio: «Sì, sto meglio, e proverò a partire per Milano». Se così non fosse, ritoccherebbe a Doni che, escludendo la parentesi della scorsa settimana col Bari manca esattamente dal 28 febbraio scorso a Napoli. Quasi un anno. Qualche novità dovrebbe esserci anche nella linea difensiva, nonostante stavolta Ranieri abbia l´imbarazzo delle scelte. Appare più che probabile che Riise si riprenda la fascia sinistra dopo l´infortunio muscolare patito all´indomani della brutta socnfitta subita 20 giorni fa col Palermo. L´ex Liverpool, anche ieri ha sostenuto l´intero allenamento, riprendendo quello status di forma ottimale necessario per farsi trovare pronto dopo lo stop forzato.

Milan-Roma: Menez, voglia di stupire ancora

 Dal Romanista:

Due volte contro il Milan alla Scala del calcio, due gol. E altrettante prestazioni strabilianti. Ci sono stadi in cui i grandi campioni tirano fuori qualcosa in più e il rapporto di Jeremy Menez con San Siro è proprio di questo tipo. Perché, ogni volta che il talento francese ha calcato il tappeto verde del Meazza, ha rubato la scena a tutti. Compagni e avversari. «E sabato – ha detto in patria – voglio fare ancora così bene». La prima volta che si presenta a San Siro contro il Milan è il 24 maggio 2009. La Roma vince 3-2, decidendo di rovinare la festa a Paolo Maldini, che proprio quel giorno concludeva la sua carriera con la maglia rossonera.

Milan-Roma: torna De Rossi

 Dal Romanista:

Borriello in maschera, Menez che lavora a parte e Vucinic che non si è visto a Trigoria. Se la gara col Milan si giocasse oggi, Ranieri avrebbe più di un problema per decidere il tridente da mandare in campo. Per fortuna che mancano ancora cinque giorni, compreso oggi, prima della gara coi rossoneri, e nessuno tra i giocatori a mezzo servizio sembra veramente in dubbio. Compreso il brasiliano Juan, che ieri ha interrotto anzitempo l’allenamento, mentre per Lobont e Julio Sergio un recupero sembra davvero complicato. In avanti c’è da vedere la questione-Borriello.

Milan-Roma, Menez: “Trasferte? Sabato ci sbloccheremo”

 Dal Corriere della Sera:

Il fattore Olimpico continua. Aspettando di convincere, la Roma torna a vincere e lo fa nel suo stadio, come al solito, dove ha raccolto 23 dei 26 punti in classifica. Decisivo per battere il Bari è stato il primo gol stagionale di Juan, viziato da una probabile posizione di fuorigioco. Dopo tanto sprecare (rigore fallito da Totti, palo di Cassetti, parate di Gillet e sinistro vincente annullato a Borriello) alla fine poteva arrivare la terza rimonta consecutiva: una beffa evitata da Cassetti in scivolata sul giovane Romero.

Roma-Bari, Menez ha voglia di fare gol

 Da La Gazzetta dello Sport:

Perciò, oggi contro il Bari, tre giocatori sono chiamati ad accendere la luce che solo i loro piedi possono far risplendere. I loro nomi sono persino ovvii: Totti, Pizarro e Menez.
Voglia d gol – In campionato, Menez con l´Olimpico si era lasciato bene il francese aveva segnato all´Udinese il gol che aveva «aperto» il match. Insomma, è vietato sbagliare, e per certi versi Menez sa di avere su di sé delle responsabilità da primo della classe. In fondo, a guardare bene, dalla trasferta di Basilea in poi Claudio Ranieri ha scelto di puntare sul modulo «a rombo» proprio per valorizzare al massimo il talento del francese. Nei ballottaggi offensivi degli ultimi tempi, infatti, ormai Jeremy è fuori. Totti, Borriello e Vucinic lottino pure per due posti, perché il francese il suo dietro le punte lo ha quasi sempre.

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