Italpetroli, Cappelli si dimette dal Cda

 L’articolo di MF-DOWNJONES:

L’avvocato Roberto Cappelli, consigliere di Italpetroli e rappresentante di Unicredit nel board della holding della famiglia Sensi, sta per dimettersi dalla propria carica. E’ quanto riferiscono fonti accreditate a MF-Dow Jones.

Unicredit e Italpetroli verso l’arbitrato

La questione societaria potrebbe risolversi in arbitrato. E’ quanto viene indicato sulle pagine de Il Corriere dello Sport edizione odierna, secondo cui la partita tra Italpetroli e Unicredit sarebbe ancora aperta. L’ipotesi dell’arbitrato viene descritta nel dettaglio:

A.S. Roma, Sensi e Unicredit alla resa dei conti

Sono momenti caldi – e forse cruciali – per il futuro della A.S. Roma. Tra oggi e domani, infatti, si svolgeranno il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea dei soci, ovvero due appuntamenti cruciali per capire di che morte morire. Dell’incrinatura dei rapporti tra Rosella Sensi e Unicredit si è detto abbondantemente, Il Romanista in edicola oggi fa il punto della situazione provando a distendere gli scenari plausibili:

Unicredit: “Vogliamo (solo) rientrare del debito”

 Unicredit non commenta l’articolo di Libero (Unicredit pignora la Sensi. La Roma cambia padrone). Per il momento. L’ufficio dirigenziale dell’area comunicazione, contattato dal sito laroma24.it, non ha escluso che una dichiarazione possa arrivare. E coglie l’occasione per ribadire che “ad Unicredit interessa solo rientrare del debito”. Di seguito lo scambio di domande e risposte:
Immaginiamo abbiate letto l’articolo apparso oggi su ‘Libero’
“Ovviamente sì. Però al momento non vogliamo commentare questo articolo e il suo contenuto“.

Filippo Lubrano: “I Sensi e la Roma, vi racconto qualcosa”

Riportiamo l’articolo del giornale “Il Romanista” che ha pubblicato un’intervista rilasciata dal consigliere di Amministrazione e avvocato della Roma, Filippo Lubrano.

E’ stato al servizio di Franco Sensi dal ’93 al 2000, e qualche giorno fa ha preso carta e penna e ha scritto: “Caro Direttore, vorrei chiarire certi problemi della dirigenza della Roma, che sulla Roma non dovrebbero ricadere”. Perché Rosella Sensi dice: “Papà non ha mai preso dalla Roma, ma ha sempre dato”. Invece, Lubrano non pensa che alla fine i Sensi ci rimetteranno nulla. Quando lo incontriamo, via Parenzo brulica di aspiranti dottori in Giurisprudenza. Alla Luiss è quasi l’ora del brunch, mica del pranzo.

As Roma, Angelini torna alla carica

 Dopo giorni di silenzio si torna a parlare del discorso societario della Roma, con Francesco Angelini sempre più intenzionato a rilevare la proprietà dei giallorossi. Riportiamo l’articolo della Gazzetta dello Sport sull’argomento.

“È rimasto in silenzio per giorni, rispettando le con­segne: gli era stato chiesto di lavorare sottotraccia, di evita­re la luce dei riflettori. Anche dopo l’incontro con il sindaco Gianni Alemanno (giudicato da en­trambi positivamente), nessu­na dichiarazione ufficiale. Francesco Angelini ha aspetta­to che i suoi advisor completas­sero lo studio sulla Roma e ora è pronto a portare all’attenzio­ne di UniCredit il dossier con la sua proposta d’acquisto del club giallorosso, o almeno di una quota rilevante del pac­chetto azionario. Questo sarà un nodo da sciogliere: Angeli­ni corre da solo o avrà un part­ner? Intanto, si sa che l’impren­ditore farmaceutico è intenzio­nato a fare passi importanti con la banca a breve.

Nuovo Stadio Roma, Mazzoleni: “Italpetroli non c’entra”.

 Alcune precisazioni di Cristina Mazzoleni, direttore pianificazione, controllo e affari societari, a proposito del progetto per lo Stadio Franco Sensi:

“La struttura finanziaria? Stiamo lavorando su più ipotesi. Ancora non possiamo dare numeri, abbiamo fatto alcuni business plan in via prelimiare. Ci sono ipotesi. Sarà un progetto sostenibile rispetto al valore. Dire quanto costa, oggi, è fuorviante. Il costo comprende più elementi e avrà un suo piano di sostenibilità economica. Il Credito Sportivo si è interessato. Lo stadio sarà di proprietà della Roma. L’obiettivo della società è favorire anche le imprese locali.

Libero: Ora Unicredit punta sui terreni scontati di Italpetroli

LIBERO – L’obiettivo è chiaro: rientrare rapidamente di una fetta consistente dei crediti vantati nei confronti di Italpetroli. Unicredit, insomma, punta a fare cassa con la famiglia Sensi. L’ipotesi di mettere sul mercato l’As Roma a questo punto sembra accantonata. Così l’istituto di credito guidato da Alessandro Profumo scommette sul dossier in mano ai consulenti della banca Usa Lazard. Dossier che prevede la cessione di altri beni (o asset, per usare il linguaggio degli addetti ai lavori) del gruppo petrolifero. La questione va avanti da un po’ di tempo. In questi ultimi giorni, però, si è fatta strada una nuova pista per rilanciare il Piano B dei Sensi, che scongiurerebbe la paventata cessione forzosa della Roma calcio. Unicredit, secondo indiscrezioni, vorrebbe accelerare la vendita degli altri asset di Italpetroli inseriti nel dossier Lazard grazie a una riduzione della valutazione originaria. Dagli iniziali 150 milioni si potrebbe scendere a 100-120 milioni con un taglio che oscillerebbe, dunque, dal 20% al 30%.

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