Rosella Sensi convoca conferenza stampa straordinaria: “Infondata citazione sul bilancio”

 Rosella Sensi ha indetto una conferenza stampa straordinaria nella sede di Italpetroli. La decisione sarebbe legata alle notizie diffuse oggi dal Messaggero. (Unicredit cita Italpetroli in tribunale: bilancio nullo. Roma a rischio vendita). Alla conferenza sono state invitate soltanto alcune testate giornalistiche (Corriere dello Sport,  Il Tempo, Il Messaggero e La Gazzetta dello Sport e l’agenzia Adn Kronos).
ADN KRONOS – Sono “assolutamente infondati” gli argomenti della citazione avanzata da Unicredit al Tribunale di Roma sulla nullità del bilancio Italpetroli. È quanto sostiene l’amministratore delegato della società, Rosella Sensi.

Roma a rischio vendita, Unicredit-Itapetroli sarà scontro in tribunale!

 Riportiamo l’articolo del Messaggero sulla vicenda Unicredit-Italpetroli, che potrebbe portare alla vendita la Roma.

Unicredit chiede al tribunale di Roma che attesti «la dichiarazione di nullità o comunque l’annullamento della delibera assembleare del 30 giugno 2009 di approvazione del bilancio 2008 della Compagnia Italpetroli». L’atto di citazione redatto da Francesco Carbonetti, Fabrizio Carbonetti, Massimo Tesei, secondo quanto ricostruito da Il Messaggero presso fonti giudiziarie, lungo 13 pagine in cui si ricostruiscono gli ultimi eventi, è stato depositato l’11 novembre scorso. L’udienza è fissata per il 25 febbraio 2010. Il nuovo fronte giudiziario aperto, dopo le 13 richieste di procedimenti esecutivi presentate e i due pignoramenti ottenuti, dimostra che Unicredit ha rotto gli indugi per recuperare il proprio credito, pari a settembre a 324,9 milioni, cui vanno aggiunti altri 100 milioni che Italpetroli deve a Mps.

Unicredit in pressing su Rosella Sensi

L’ennesimo bilancio giornaliero inerente alla situazione societaria, lo svelano le pagine de Il Messaggero edizione odierna. Rosella Sensi sempre più pressata da Unicredit, mentre la somma di denaro vantata dall’istituto di credito continua a salire ogni giorno. Inesorabilmente. Testuale:

Angelini offre 200 milioni, Unicredit gongola. E Rosella Sensi?

Il Romanista torna a illustrare i dettagli – in continua evoluzione – della questione societaria. Il destino della A.S. Roma pare sempre più nelle mani di due persone – Rosella Sensi e Francesco Angelini – e di un Istituto, Unicredit. La fresca novità è legata all’offerta che Angelini ha ufficializzato a Unicredit: una cifra che oscilla intorno ai 200 milioni di euro che il gruppo di credito ritiene più che interessante. Ora che succede?
Testuale:

Sensi-Unicredit, primo round. Il futuro però rimane buio

 L’articolo del Romanista:

Il primo round, s’è consumato ieri. Primo faccia a faccia tra Unicredit e Italpetroli, che sono tornati a parlarsi dopo tanto tempo. L’ultimo contatto diretto risaliva a qualche mese fa, quando nacquero gli attriti tra il vice di Profumo, Paolo Fiorentino e Rosella Sensi. La banca e la holding di cui la stessa banca è sia socia al 49% sia creditrice per più di 300 milioni di euro, sono tornati a parlarsi tramite avvocati. Massimo riserbo fino a ieri sera
sull’esito dell’incontro, che ha visto da una parte, Unicredit, gli avvocati Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio (socio dell’avvocato Cappelli nello studio Grimaldi), dall’altra Agostino Gambino e Romano Vaccarella. I primi due, per conto di Unicredit, hanno fatto sapere che non intendono prendere in considerazione l’ipotesi di un arbitrato per risolvere la situazione debitoria di Italpetroli.

Unicredit e Italpetroli, Rosella Sensi e Alessandro Profumo: che fine farà la Roma?

La guerra dichiarata tra Unicredit e Italpetroli, Alessandro Profumo e Rosella Sensi (attraverso i rispettivi avvocati) prosegue con una delle proverbiali tregue che anticipano il passaggio di un uragano. Stando alle indiscrezioni de Il Romanista, infatti, superato il fine settimana non lavorativo, si potrebbe asssitere ad uno scenario risolutorio per decidere e conoscere il destino della A.S. Roma. Testuale:

Unicredit accelera la vendita

 L’articolo del Corriere della Sera:

UniCredit diffida dall’arbitrato e aumenta il forcing per una soluzione più rapida. I tempi per consentire al collegio del tribunale di dirimere il contenzioso civile con Italpetroli sono troppo lunghi e l’istituto non vuole più sentirsi titolare del 49% del debito (circa 370 milioni) contratto con la famiglia Sensi.

A.S. Roma: le verità di Unicredit e Italpetroli non collimano

Unicredit che si stupisce delle dichiarazioni di Italpetroli, secondo cui ogni controversia con la banca verrà risuolta in arbitrato, è una notizia. Perchè, alla base, sembra esserci il fatto che qualcuno – Unicredit? Italpetroli? – racconti cose non vere. Delle due, l’una: o dare credito ai vertici della banca o affidarci alle parole di Italpetroli.
La questione viene sollevata dalle pagine de Il Romanista, edizione odierna:

Rosella Sensi-Unicredit, rassegna stampa del braccio di ferro

Aggiornamenti in continua evoluzione rispetto agli scenari presenti – e del prossimo futuro – che riguardano la A.S. Roma. Diatribe e querelle verbali, dati di fatto, azioni oggettive: della disputa in atto tra Rosella Sensi e Unicredit, continuano a parlare i maggiori quotidiani sportivi. Per la Gazzetta dello Sport è oramai braccio di ferro. Testuale:

Italpetroli-UniCredit, è scontro aperto. Oppure la Sensi cerca l’accordo? Ieri l’Adn Kronos, citando fonti vicine alla Italpetroli, ha annunciato prossime azioni della Sensi contro la veemente campagna mediatica e definito i pignoramenti dei due alberghi di famiglia azione illegittima e abusiva, salvo augurarsi alla fine una effettiva conciliazione del contenzioso. Non cambia la posizione di UniCredit però, che anzi già da un possibile incontro oggi si aspetta il mandato a vendere degli asset Italpetroli. Intanto, ieri titolo Roma a +16,78%.

Altrettanto negativo lo scenario presentato da Il Corriere dello Sport, per cui gli elementi da considerare sono più di uno:

Sensi-Unicredit: rassegna stampa

Vi abbiamo riportato in tempo reale almeno due importanti avvenimenti accaduti ieri: quello delle dimissioni dell’avvocato Roberto Cappelli dal Consiglio di Amministrazione di Italpetroli e del pignoramento da parte di Unicredit di due alberghi di proprietà della famiglia Sensi. Lo scenario che si prospetta è quello di un periodo difficile, nel corso del quale Unicredit e la famiglia Sensi alterneranno botta e risposta ad azioni concrete. Si annuncia un novembre infuocato che il quotidiano Il Tempo percepisce come un mese cruciale.
Testuale:

Unicredit a gamba tesa: pignorati due alberghi ai Sensi

 Unicredit ha pignorato due alberghi di proprietà dei Sensi. Da Radiocor si apprende l’ultima mossa della partita tra l’istituto di Piazza Cardusio e Italpetroli:

La mano di UniCredit si allunga sugli hotel della famiglia Sensi. L’albergo «Filippo II» all’Argentario e il «Subay Park Hotel» a Civitavecchia, come risulta a Radiocor, sono stati pignorati lo scorso 16 settembre con un duplice atto depositato presso i Tribunali di Grosseto e Civitavecchia. A promuovere l’azione è UniCredit corporate banking del gruppo Unicredit, impegnato in una complessa partita con la famiglia Sensi per l’indebitamento di Italpetroli, che controlla la A.s. Roma.

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