De Rossi: “Il rinnovo del contratto? La situazione è ferma”

 La trattativa per il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi è in una situazione di stallo.

Chi pensava che la Roma fosse vicina a prolungare il rapporto calcistico con il centrocampista, dovrà ricredersi.

A dirlo senza mezzi termini è lo stesso numero 16 giallorosso, che al termine della partita di ieri fra Italia e Uruguay, ha dichiarato:

“Rimango basito quando leggo che siamo vicini ad una fumata bianca. Le cose non stanno così. La situazione è simile a quella di qualche settimana fa: ferma. Esco matto quando leggo che io sarei sul punto di firmare perché l’avrei detto a un cameriere di un ristorante… Così sono bravo pure io a fare il giornalista”.

Euro 2012, le 16 Nazionali qualificate

 Il tabellone delle qualificate a Euro 2012 è stato completato ieri sera da Portogallo, Irlanda, Croazia, Repubblica Ceca.

Le quattro Nazionali hanno rispettivamente eliminato Turchia, Montenegro, Estonia e Bosnia. La vittoria più netta è stata quella dei lusitani che hanno sconfitto Pjanic e compagni per 6-2 dopo lo 0-0 dell’andata.

Alla squadra di Trapattoni è bastato l’1-1 casalingo dopo la vittoria in Estonia per 4-0; così come alla Croazia è bastato lo 0-0 interno dopo il tris rifilato in terra turca.

Il 2 dicembre prossimo ci sarà il sorteggio che dividerà le 16 qualificate in 4 gruppi da 4. La competizione inizierà l’8 giugno 2012 e terminerà il 1 luglio.

Presenze in Nazionale, per De Rossi sono settanta

 Il calcio regala a volte piacevoli coincidenze. Coincidenze che questa sera porteranno Daniele De Rossi a indossare per la 70esima volta la maglia della Nazionale nel “suo” Olimpico.

Contro l’Uruguay di Cavani il centrocampista giallorosso taglierà questo prestigioso traguardo, forse indossando la fascia di capitano al braccio.

Forse perché c’è un ballottaggio con Gigi Buffon, che nella notte romana aggancerà Dino Zoff con 112 presenze.

Genoa-Roma: Bojan ha l’asso nella manica

 Nell’attacco giallorosso che domani sfiderà il Genoa a Marassi ci sarà Bojan Krkic dal primo minuto. Luis Enrique ha scelto il suo pupillo per scardinare la difesa dei rossoblu, che arrivano dal bel pareggio in casa della Juventus.

Nella sfida di domenica scorsa all’Olimpico contro il Palermo, lo spagnolo ha disputato solo 9 minuti.

Minuti che però hanno convinto tutti; mister, tifosi, passando per i compagni. Nel poco tempo giocato, l’ex Barcellona ha sfiorato il gol e ha fatto impazzire Balzaretti, un difensore che si alterna con Criscito e Chiellini nel ruolo di terzino sinistro nell’Italia di Prandelli.

Italia, prima Borriello poi Pazzini

 Le indiscrezioni sono queste: Cesare Prandelli dovrebbe dare a Marco Borriello almeno una chance in vista del doppio appuntamento di qualificazione europea. Tra il giallorosso e Giampaolo Pazzini, infatti, ci sarebbe spazio per entrambi. Da Il Giornale:

Tocca a Marco Borriello, uno che ha solo sfiorato la Nazionale. Per sfondare in azzurro ha scelto di lasciare il Milan dopo l’arrivo di Ibrahimovic: sostare in panchina gli avrebbe provocato oltre che una forte depressione, un precoce addio al club Italia. Che è sempre stato il suo nervo scoperto e nello stesso tempo il suo obiettivo dichiarato. Da troppo tempo Borriello e la Nazionale hanno amoreggiato senza mai trasformare l’idillio in una vera storia d’amore. Prendete l’estate del 2008: Donadoni ct azzurro, l’europeo di Austria e Svizzera alle porte, un centravanti da inventare e un Toni da recuperare. Bene: Borriello è partito per Vienna sicuro di sfondare perchè reduce da una stagione coi fiocchi, col Genoa, gol a ripetizione e tutti di ottima fattura, così da spingere il Milan a riscattarlo e a riportarlo a casa, a Milanello cioè.

Amauri, Cassano, Balotelli tra Buffon, De Rossi e Montolivo: è l’Italia di Prandelli

 Ripartire il più in fretta possibile, dimenticare con altrettanta velocità. Cesare Prandelli sa come reimpostare il lavoro e su chi puntare per disegnare la nuova Italia. Di fianco a riferimenti indiscutibili (Gianluigi Buffon, Daniele De Rossi, Riccardo Montolivo) compariranno volti nuovi e rimpianti fino a qualche settimana fa (Mario Balotelli e Antonio Cassano ma anche Amauri). Da Apcom:

Difesa a quattro, Buffon capitano, talenti anche “difficili” e oriundi. Sono questi i capisaldi della nuova nazionale pensata da Cesare Prandelli. Il ct azzurro, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, racconta l’andamento dei lavori in attesa dell’esordio in amichevole il 10 agosto a Londra contro la Costa d’Avorio. “Saranno convocazioni particolari“, spiega in vista del debutto sulla panchina azzurra.

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