Burdisso e il suo procuratori sono sicuri: “C’è solo la Roma”

 Dal Messaggero:

Tre giorni fa ha debuttato ai Mondiali, disputando qualche minuto nella gara vittoriosa dell’Argentina contro la Nigeria. Il futuro di Burdisso, però, si gioca a oltre ottomila chilometri di distanza dal Sudafrica, precisamente a Milano. Da un lato l’Inter, società che ne detiene il cartellino, dall’altro il suo agente, Hidalgo. A sentire il difensore argentino nei giorni scorsi – «La mia scelta l’ho fatta e sono stato chiaro in più di un’occasione: voglio rimanere a Roma, con l’Inter ho chiuso» – non ci sarebbero dubbi: ha deciso di rimanere nella capitale. Se poi si sommano queste parole a quelle del suo procuratore – «Resta sicuramente, al 100%, potete fidarvi» – l’affaire sembra già archiviato.

D’Onofrio: “Deferimento Inter-Genoa? Rischiano penalizzazioni e contratti annullati”

 Dal Romanista:

Mentre Moratti fa sapere che l’Inter «si difenderà come al solito e che attende di leggere le carte», c’è chi spiega, con dovizia di particolari, come mai il presidente nerazzurro, e il collega Preziosi, non possono dormire sonni tranquili. È il professor Paco D’Onofrio, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico ed esperto di Diritto Sportivo all’Università di Bologna intervenuto ai microfoni di “Te La Do Io Tokyo“, su Centro Suono sport. «Il codice parla chiaro e come sanzione prevede l’inefficacia dei contratti. E per le società che impiegassero quei giocatori ci sarebbe una penalizzazione». D’Onofrio spiega nei dettagli com’è la legge e cosa potrebbe succedere se venissero provate le irregolarità di Preziosi e Moratti: «Il presidente nel Genoa nelle sue dichiarazioni ha evidenziato il suo apporto determinante, cioè l’esistenza di un accordo tra lui e Moratti. Quindi, non solo è coinvolto ma ha un ruolo del tutto fondamentale nella vicenda. Milito, inoltre, non potrebbe giocare con l’Inter se il campionato cominciasse domani, perché il contratto sarebbe nullo».

Presentazione Adriano: Stadio Flaminio ore 17.00

 Da DNews

Da impazzire, non esiste altro modo per descrivere le sensazioni del cuore romanista vissute ieri: Adriano ha firmato un contratto triennale e il popolo giallorosso è letteralmente andato fuori di testa. Davanti villa Pacelli, dove il centravanti s’è presentato accompagnato dal suo staff, oltre al centinaio di cronisti presenti per seguire l’evolversi della situazione, hanno fatto via-vai almeno un migliaio di tifosi, che avevano mostrato soddisfazione per lo sbarco dell’ex interista pure in mattinata, davanti al Policlinico Gemelli, dove il 28enne brasiliano ha svolto le visite mediche. In serata l’ufficializzazione dell’accordo siglato: “L’As Roma SpA e il calciatore Leite Ribeiro Adriano – si legge nella nota – rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver sottoscritto il contratto economico per le prestazioni sportive, con effetti dal 1° luglio 2010, a tutto il 30 giugno 2013. Al calciatore sarà riconosciuto un emolumento lordo di 5 milioni di euro per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto economico, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.

Deferimento Inter-Genoa, Grassani-Stigliano: “Anomalie, ma le sanzioni saranno lievi”

 Dal Romanista:

«Perchè il deferimento è stato firmato il 31 maggio quando i fatti risalgono all’anno prima? Non lo chiedete a me… Non ne ho proprio idea». È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal “Romanista” per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti.

Vendita Milito-Thiago Motta: deferimento per Moratti, Preziosi, Inter e Genoa

 Da FcInternwes.it:

Stefano Palazzi torna a colpire: il procuratore federale ha infatti deferito Massimo Moratti, Enrico Preziosi, la società Inter e la società Genoa, per l’operazione che ha portato in nerazzurro Milito e Thiago Motta, così come tutte le altre contropartite che si sono trasferite a Genova, salvo poi essere girati altrove (Bonucci, Meggiorini…). I contratti, in questo momento, sarebbero sub iudice. Motivo dell’iniziativa di Palazzi è l’accordo verbale, ammesso dallo stesso Preziosi, con Moratti. In realtà il presidente del Genoa, inibito per 5 anni, non avrebbe potuto trattare con al tri club operazioni di questo tipo.

L’Inter vuole Juan per Burdisso

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Un’idea, forse una provocazione, di sicuro farà discutere: l’Inter vuole chiedere Juan alla Roma nell’operazione-Burdisso. La Roma ha messo sul piatto una serie di nomi per assicurarsi l’acquisto del difensore argentino, ma un solo nome interessa realmente il club nerazzurro: Juan. Ed è un nome, vista l’attuale situazione della panchina dell’Inter, che nessun allenatore si sognerebbe di discutere: titolare della nazionale brasiliana, compagno di reparto di Lucio. Gli sponsor brasiliani Il nome di Lucio non è casuale. Il difensore che l’Inter ha arruolato l’estate scorsa, colonna della difesa «mourinhana», è amico vero di Juan. Il feeling tra i due va ben oltre il campo. Un esempio? La scorsa estate, quando Dunga concesse un paio di volte la libera uscita ai giocatori della Seleçao durante la Confederations Cup, i due andarono insieme a fare shopping dalle parti di Nelson Mandela Square, nello Shopping Centre più «in» di Johannesburg.

Roma, Inter, Milan e Juventus: nuove alleanze

 Dalla Gazzetta dello Sport

La galassia Roma: amici, nemici, alleanze, rivalità. Dietro ai nomi che fanno sognare e alle cifre che fanno barcollare, c’è un mondo di rapporti: è la base del mercato. Difficile trattare con il «nemico», impossibile acquistare un giocatore se non hai buoni rapporti con il suo agente. I rapporti con le big. Nella Roma di questa capricciosa estate 2010, i rapporti con le big stanno cambiando. Splende il sereno con la Juventus, dove l’arrivo di Marotta, dirigente stimato a Trigoria, servirà a cementare relazioni che negli ultimi anni sono state buone. Taddei rischia di andare alla Juve a parametro zero, ma alla Roma non lo prenderebbero come uno sgarbo. Situazione stazionaria con il Milan, dove tra Galliani e Rosella Sensi non ci sono mai stati problemi e dove Silvio Berlusconi ha speso più volte una buona parola per evitare che lo scontro con le banche potesse far saltare l’establishment attuale.

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