Nazionale: Abete vuole Ranieri per il dopo-Lippi

 Da Leggo

Tutto in sette giorni. Una settimana in cui la Roma si gioca uno scudetto, ma anche la riconferma dell’allenatore che ha portato la squadra giallorossa dalle stalle alle stelle in poco più di 7 mesi. La Federcalcio ha infatti individuato in Claudio Ranieri il perfetto allenatore della Nazionale per il dopo-Lippi. In questi ultimi giorni il presidente federale Giancarlo Abete ha coperto di elogi Ranieri (ha la più alta media punti del campionato) e in una telefonata gli ha ribadito la sua voglia di vederlo sulla panchina azzurra.

Derby: c’è un Lazio-Roma anche per la Nazionale

 Da Il Messaggero:

Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ancora non sa a chi affidare la panchina della Nazionale dopo il mondiale in Sudafrica, quando Marcello Lippi, a prescidnere dal piazzamento dell’Italia nella competizione, lascerà l’incarico. I nomi del possibile sostituto esistono e da un pezzo: Ancelotti, Prandelli, Ranieri e Mancini. Non è una classifica casuale. Il primo ad essere contattato è stato il tecnico del Chelsea, l’ultimo quello del City.

Abete: “Impressionante Roma”

 Giancarlo Abete elogia lo straordinario cammino della Roma e l’esultanza del guardalinee Ayroldi al fischio finale di Fiorentina-Inter a Radio anch’io lo sport:

“Il campionato è aperto a ogni soluzione. Pochi ritenevano che la Roma potesse essere prima a questo punto del campionato. La Roma è partita malissimo, si è ripresa ed è andata anche oltre le aspettative di un ottimo allenatore. Ranieri ha fatto ottimo lavoro dal punto di vista tecnico e psicologico, ha fatto in modo che la squadra non si deprimesse e non si montasse la testa a seconda dei momenti. Mancano ancora 5 giornate. La Roma ha avuto una continuità impressionante e l’Inter è incappata in alcuni pareggi, che nel campionato attuale sono mezze sconfitte. L’Inter aveva un vantaggio importante e magari, inconsciamente, vista anche l’importanza della Champions ha pensato che il margine potesse essere sufficiente”.

Calciopoli – Nuove intercettazioni, Abete: “Figc non si fa tirare per la giacchetta…”

 Giancarlo Abete chiarisce la posizione della Figc in riferimento ai nuovi scenari legati alle intercettazioni emerse durante il processo per Calciopoli in corso a Napoli:

La Figc non si fa tirare per la giacchetta da nessuno. La decisione di assegnare lo scudetto all’Inter fu presa dal commissario della Federcalcio, Guido Rossi, ma a monte c’era una sentenza della giustizia sportiva che cambiò la classifica, penalizzando alcune squadre. La base di partenza per un’eventuale decisione, anche in futuro, rimane la giustizia sportiva. Certo, voglio conoscere a fondo la questione e capire i motivi della decisione di Rossi, ma non per discuterla bensì perchè è mio dovere farlo“.

Zamparini: “Arbitri? Chi prende 4 stia a casa”

 Da Il Giornale:

E adesso Zamparini vorrebbe mandare gli arbitri a scuola. Tanti scolaretti in giacchetta nera alle prese con voti, pagelle, note di demerito e – ovviamente – bocciature. «La Lega deve decidere la carriera degli arbitri con i voti di fine anno. L’assemblea di Lega, a maggioranza, dovrebbe dare voti da 4 a 7. Chi prende 4, non arbitra più in Serie A». Questa, in sintesi, la proposta del presidente del Palermo, sempre più deciso a rilanciare il progetto di un controllo della Lega Calcio sulla classe arbitrale.
«A decidere la carriera non deve essere la federazione o il settore arbitrale. Deve essere la Lega con giudizi da 4 a 7. I voti dovrà deciderli la maggioranza della Lega, non 4 o 5 società potenti», ha quindi ipotizzato Zamparini all’emittente Radio Radio. Già martedì il presidente della Figc, Giancarlo Abete, aveva risposto con un eloquente «Non se ne parla proprio» a chi prospettava l’ipotesi di una supervisione della Lega delle squadre di serie A nei confronti dei fischietti.

Totti: contro il Bari, passando per il rinnovo del contratto, comincia la rincorsa al Mondiale 2010

La tripletta di Francesco Totti analizzata sulle pagine de Il Romanista: il Capitano giallorosso, infatti, vive l’ennesima sfida degna di nota che comincerà con il ritorno in campo di domenica prossima (molto probabile il suo impiego contro il Bari), proseguirà con il rinnovo del contratto e culminerà – questo è l’auspicio che sosteniamo a oltranza – con la rincorsa a una maglia per il Mondiale 2010 in programma in Sud Africa.
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