Chierico: “Roma, Borriello mi piace; Totti avanti fino a quarant’anni”

 Odoacre Chierico, ex calciatore della Roma, si esprime a Radio Power Station a proposito del campionato appena cominciato. A detta dell’ex centrocampista, la rosa capitolina si è rinforzata e la garanzia più importante è la presenza di Claudio Ranieri, “grande allenatore”.
SCUDETTO.Ogni anno potrebbe essere l’annata giusta, anche l’anno scorso la Roma ha fatto uno splendido campionato, una grandissima rimonta e purtroppo per quella partita che tutti ricordiamo contro la Sampdoria ha gettato alle ortiche tutto il lavoro fatto per poter vincere, diciamo, lo scudetto. Quest’anno credo la Roma si sia rafforzata perchè ha portato più frecce al suo arco e credo comunque che sia un campionato avvincente dove la Roma potrà essere protagonista“.
RANIERI E LE ALTRE.Si è dimostrato un grande allenatore e anche un grande uomo, quindi penso ci siano tutti i presupposti ma dovrà fare i conti anche con le altre squadre che si stanno rafforzando: l’Inter, il Milan e la Juve che sicuramente vorrebbe, dopo tanti anni passati diciamo a soffrire, riprendere il suo posto di protagonista; il Milan che nonostante i problemi legati all’età e all’invecchiamento dei propri campioni ma anche grazie all’arrivo di un grande campione come Ibrahimovic e alla riconferma di un giovane come Pato, vorrà dimostrare tutto il suo valore.  Il  campionato è aperto e la Roma è sicuramente pronta su due fronti importantissimi come il campionato e la Champions e deve quindi lottare da protagonista perchè ha tutte le carte in regola per farlo“.

Totti – Borriello: pronti per Cagliari

 Marco Borriello ha convinto subito: in cinque minuti ha conquistato Roma, in una settimana di allenamento ha sciolto i dubbi di Claudio Ranieri. Cagliari-Roma consentirà di assistere al debutto in giallorosso dell’ex rossonero che diventa di fatto il 34esimo partner d’attacco di Francesco Totti nel corso della lunga carriera capitolina del Capitano. Da repubblica.it:

Aquilani: “Volevo essere come Totti e De Rossi, poi la Roma mi ha venduto…”

 Alberto Aquilani, nel passaggio dal Liverpool alla Juventus, ha senza alcun dubbio messo in difficioltà tutti quei giallorossi che – nonostante la partenza dalla Capitale – non ne avevano mai messo in discussione la passione e il legame nei confronti della Roma. Il neo bianconero, inseritosi bene nell’ambiente zebrato, ha rilasciato una intervista apparsa su Tuttosport edizione odierna nella quale ha ripreso più di un argomento interessante. Dalle origini al trasfertimento sotto la Mole, Aquilani si racconta a margine di una visita presso il Museo del cinema del capoluogo piemontese. 
TORINO.
Impatto bello. Pure il clima mi piace, anche perché rispetto a Liverpool… Poi è una bellissima città, non me l’aspettavo così, mi sta sorprendendo in positivo“.

Borriello è l’anti-Cagliari

 Dal Corriere dello Sport:

Il Sant’Elia come San Siro. Nel senso che, fino a qualche anno fa, lo stadio milanese era quello dove la Roma poteva vantare, si fa per dire, la più lunga striscia senza vittorie. Poi è arrivato Luciano Spalletti e quella striscia è stata interrotta. E’ rimasta, però, anche se può sembrare strano, quella del San­t’Elia di Cagliari dove i giallorossi non riescono a vincere da quasi quindici anni, ventinove ottobre del 1995 la data dell’ultimo suc­cesso romanista in Sardegna, due a zero il risultato finale, due volte il nome di Daniel Fonseca nel ta­bellino dei marcatori, Carletto Mazzone a esultare in panchina.

Cagliari-Roma: Borriello in ballottaggio con Vucinic

 Dal Corriere della Sera:

Nelle ultime due settimane ha perso per strada Adriano e Riise, ora Claudio Ranieri spera di aver pagato il primo tributo stagionale alla malasorte, archiviando la parentesi nazionali senza nuovi problemi per la sua Roma. I giorni di sosta hanno permesso comunque al tecnico giallorosso di recuperare appieno due titolari – Julio Sergio e David Pizarro, che nella gara d’esordio all’Olimpico contro il Cesena avevano giocato non al meglio – verificando sul campo l’impatto in squadra del neo arrivo Borriello.

Cagliari-Roma: Castellini per Riise, Totti-Borriello con Vucinic o Menez

 John Arne Riise non teme neppure il trauma cranico. Thunderbolt avrebbe svestito il pigiama clinico per indossare in sequenza le casacche della nazionale norvegese e quella della Roma: fosse stato per lui, già stasera tornava a scorazzare lungo la fascia. Invece lo stop è stato perentorio: tolti gli scarpini, salutati i compagni, Riise è tornato a casa. In Norvegia. Le ultime novità inerenti il giallorosso arrivano da Sky Sport: stando all’emittente, il laterale non rientrerà a Roma fino alla conclusione degli accertamenti medici e non galopperà sull’erba verde fino ad avvenuta guarigione. Che, tradotto in settimane, significa almeno quattro mesi in caso di esito negativo della risonanza magnetica cui verrà sottoposto. In caso contrario, la tempistica si allungherebbe ulteriormente. Da richiamare i cori di giornata scanditi a Trigoria, dove i tifosi presenti non hanno dimenticato di rendere omaggio al beniamino scandendo quell'”olè olè olè olè Riise Riise” tanto irrinunciabile quanto lo è il rosso capitolino.

Iran-Totti: oscurate per un mese le notizie sulla Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Da Teheran a Coverciano, passando per Roma: non è stato un inizio di settembre tranquillo, per Francesco Totti. Il suo messaggio di sostegno a Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 43 anni, madre di due figli, condannata a morte nel 2006 per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito, ha fatto infuriare le massime autorità di Teheran. In Iran, è stato deciso di oscurare per un mese le notizie riguardanti la Roma e non è stato certamente apprezzato il messaggio di Totti, accompagnato dalla donazione di un mazzo di fiori.

Modulo Roma: Ranieri ha scelto

 Dal Corriere dello Sport:

Sarà 4-4-2. Lo dice la storia di Ranieri. Dalla Spa­gna all’Inghilterra il tecnico romano, potendo scegliere, ha sempre utilizzato il modulo sacchiano. Lo stesso modulo che gli costò la panchina della Juventus. L’attuale allenatore della Roma fece notare al club bianconero che ad una squa­dra che giocava con il 4-4-2 da anni – con qualche variante solo nelle stagioni di Zidane – non sarebbe servito Diego. Meglio investire su una grande ala, pensava Ranieri, che provò a chiedere Ribery. Niente. E a poco più di un anno di distanza si sa bene come è andata a finire tra Diego e la Ju­ve e quale prezzo hanno pagato i bianconeri, fuori dalla Champions, con un progetto Ferrara-Lippi mai veramente nato, e uno Del Neri che è ancora in fase embrionale.

Verso Cagliari-Roma: ballottaggi Perrotta-Taddei e Menez-Vucinic

 Da DNEWS:

Giornate cruciali per la Roma e s’è appena all’inizio. Nel fine settimana parte il primo tour de force, sabato si gioca al Sant’Elia, quattro giorni dopo c’è la sfida Champions contro il Bayern. Il tecnico Ranieri (che questa sera a Coverciano ritira il premio “Nereo Rocco”) ragiona sulla quadratura del cerchio, studia le formazioni che scenderanno in campo a Cagliari e a Monaco e s’augura che nessuno torni acciaccato dai ritiri delle nazionali. E spera pure che nessuno rientri col morale sotto i tacchi, come accade al momento a Menez e Mexes, col primo messo sul banco degli imputati per la sconfitta casalinga dalla Francia nelle qualificazioni europee.

Cagliari-Roma, Riva: “Giallorossi super con Borriello”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Quando lui era “Rombo di Tuono”, la blasfemia calcistica identificava il piede sinistro di Dio con la sua impronta. Quando lui era “Rombo di Tuono”, la Roma preparava la trasferta di Cagliari con l’ansia di una provinciale che inseguiva un sogno. Quando lui era “Rombo di Tuono”, Francesco Totti, Mirko Vucinic, Marco Borriello, Adriano, Stefano Okaka, Jeremy Menez e Julio Baptista – se fossero stati bambini (e invece non erano neppure nati) – avrebbero fatto la fila per avere un suo autografo. Da anni, però, le nuvole sono state spazzate via dalla Sardegna e nel cielo di Cagliari non è più tempo di rimbombi.

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