La Roma dei romani fa “mille con una notte”. I giallorossi centrano il successo con i tre zeri in Serie A, battendo in casa la Fiorentina. Segnano Totti (doppietta) e De Rossi. La mano di Ranieri si vede nei reparti corti, nel palleggio semplice (l’ABC che il tecnico reclamava alla vigilia) e nella concentrazione con cui Juan e compagni tengono a bada Mutu e Gilardino. Almeno fino a cinque minuti dal termine (l’attaccante di Biella fissa il risultato sul 3-1). Per il tecnico di Testaccio si tratta del secondo successo su altrettante panchine romaniste in campionato, mentre i suoi uomini accarezzano il miraggio della prima gara stagionale senza subire reti. Per questa notte va bene così.
Fiorentina
Le pagelle di Roma-Fiorentina: De Rossi e Totti accendono la luce
JULIO SERGIO – 6,5 : Reattivo e attento per tutti i 90 minuti. Incolpevole sulla rete di Gilardino.
CASSETTI – 6: Un po’ giù di tono. Ancora deve carburare. Si vede poco in fase offensiva, ma quando si propone è comunque pericoloso. Ha il compito di guardare le spalle a Taddei e di difendere la zona destra del campo: molto meglio in copertura.
BURDISSO – 7: Parte titolare nella difesa giallorossa al posto di Mexes. Quello di centrale è il suo ruolo. E si vede.
De Rossi: “E’ stata una Roma bellissima e concreta”
“Primo tempo bellissimo, concreti, quello che ci è sempre mancato.
Roma-Fiorentina: le formazioni ufficiali
Le formazioni ufficiali di Roma-Fiorentina ROMA: Julio Sergio;, Cassetti, Burdisso,
La formazione anti Fiorentina: Mexes rischia il posto
L’articolo de Il Messaggero – Venti convocati, e nella lista
Prandelli, mister giallorosso per meno di due mesi (2004)
E’ stato un amore durato il tempo di una estate.
Quello tra Cesare Prandelli e la Roma è un rapporto del tutto particolare, visto che il club giallorosso e l’attuale allenatore della Fiorentina hanno avuto modo di affidarsi l’un l’altra per poi separarsi quasi subito.
Nemmeno il tempo della preparazione.
Era il 2004 quando il club capitolino mise gli occhi su uno degli allenatori più interessanti del panorama italiano: lui è appunto Prandelli, tecnico classe 1957 ed ex calciatore (con la maglia della Juventus fra il 1979 e il 1985 vince 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe ed 1 Supercoppa europea) che ha appena concluso il campionato 2003/04 sulla panchina del Parma.
Per i ducali è un periodo delicato, anche perchè i gravi problemi della società – che rischia il fallimento a causa del crack Parmalat – rischiano di compromettere i risultati raggiunti sul campo (ovvero, due quinti posti a fila e la scoperta di calciatori quali Adriano, Adrian Mutu e Alberto Gilardino).
Una Roma da Mille e una notte per battere la Fiorentina
“Non chiedo molto, solo l’abc del calcio”. Parole di Ranieri. Il pensiero del tecnico giallorosso è chiaro: cercare di ridurre all’essenziale il gioco della Roma; far tornare nel gruppo deluso la voglia di lottare su ogni pallone; il carattere e la determinazione che trasformano dei buoni giocatori di classe e fantasia in una squadra con un unico obiettivo; la vittoria. Per riuscirci si passa attraverso cose semplici, come non subire reti. In Svizzera è arrivato il quindicesimo gol incassato in otto partite; un cambio di rotta è necessario anche se “in pochissimo tempo non è semplice cambiare le cose, nessun allenatore ha la bacchetta magica”.
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Prandelli: “Sfateremo il tabù Olimpico”
Cesare Prandelli, alla vigilia della partita di Roma, ha espresso
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Roma vicina alla 1000° vittoria in Serie A; Fiorentina “in bianco” all’Olimpico dal 1992
Per uscire da tunnel in cui è entrata, alla Roma serve la grande prestazione – ovviamente corredata con i tre punti – nel match di domani sera contro la Fiorentina che va a chiudere la quarta giornata del campionato di serie A. I giallorossi, dopo la figuraccia in Europa League, vogliono recuperare terreno in campionato dando continuità al successo di Siena della scorsa settimana.
La situazione è ovviamente delicata: soltanto 3 punti in altrettante gare; falsa partenza per le sconfitte racimolate a Genova contro gli uomini di Gasperini e all’Olimpico contro la Juventus di quel fenomeno che risponde al nome di Diego. Claudio Ranieri è riuscito a interrompere il trend negativo ma ora gli tocca ripartire nuovamente.
Si tratta di dimostrare, questa volta, che Basilea fa meno testo di Siena. Di fronte, i viola di Cesare Prandelli: un avversario da prendere con le molle e che ha mostrato una propria fisionomia. Segnano pochissimo, appena 3 gol , ma sono reti pesanti: hanno infatti fruttato 7 punti al team dell’ex Prandelli; Alberto Gilardino (ancora furioso per l’ingiusta espulsione di Lione) è, momentaneamente, l’artefice principale e il riferimento imprescindibile. In attesa che Adrian Mutu torni a pensare solo al calcio giocato, in attesa che baby Jovetic esploda definitivamente e dando continuità ai risultati.
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Cerci: “Sono a disposizione di Ranieri, ma non so se farò parte del gruppo”
Le prime due uscite della Roma di Ranieri hanno lanciato un messaggio chiaro: i giovani devono aspettare. Questa mattina, ad Asromalive.com, il procuratore di Stefano Okaka aveva rimandato la questione di trenta giorni. Okaka nella triste serata svizzera di Basilea ha visto perdere la Roma dalla panchina, peggio è andata ad Alessio Cerci, neanche convocato per la gara d’Europa League. L’attaccante di Valmontone, a laroma24.it, è tornato sulla questione giovani: ” Sono a disposizione, ma non so se domenica farò parte del gruppo. Con Ranieri è tutto apposto, ogni allenatore fa le sue valutazioni e noi giocatori dobbiamo accettarle e rimanere a disposizione.