Roma-Fiorentina 3-1: Totti e De Rossi fanno mille con una notte

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 La Roma dei romani fa “mille con una notte”. I giallorossi centrano il successo con i tre zeri in Serie A, battendo in casa la Fiorentina. Segnano Totti (doppietta) e De Rossi. La mano di Ranieri si vede nei reparti corti, nel palleggio semplice (l’ABC che il tecnico reclamava alla vigilia) e nella concentrazione con cui Juan e compagni tengono a bada Mutu e Gilardino. Almeno fino a cinque minuti dal termine (l’attaccante di Biella fissa il risultato sul 3-1). Per il tecnico di Testaccio si tratta del secondo successo su altrettante panchine romaniste in campionato, mentre i suoi uomini accarezzano il miraggio della prima gara stagionale senza subire reti. Per questa notte va bene così.
LA PARTITA – Il rombo a cui si affida Ranieri porta con sè due novità: Mexes siede in panchina (Juan e Burdisso formano la coppia dei centrali), Vucinic spalleggia Totti. Allo stadio il clima è surreale: la Sud si presenta vuota (e così rimarrà per i primi trenta minuti) in segno di protesta contro la Tessera del Tifoso. Prima del fischio di inizio, le squadre rispettano un minuto di silenzio in ricordo dei militari caduti in Afghanistan. In avvio, Riise scalda le mani a Frey con un rasoterra dalla distanza. Sempre il norvegese pesca Vucinic in area di rigore direttamente da rimessa laterale, ma il montenegrino non trova il guizzo. Al minuto ventisette il risultato si sblocca: Rizzoli assegna un penalty ai giallorossi per un fallo di mano di Gamberini (bello il dribbling acrobatico di Vucinic). Totti trasforma dagli undici metri. Meno di dieci minuti e la Roma raddoppia: il capitano raccoglie un pallone vagante all’altezza del dischetto e brucia nuovamente Frey. Nel frattempo, una serie di petardi accompagnano l’ingresso dei gruppi della Curva Sud. Che assistono così al tris di fabbrica romana: si legge De Rossi-Totti-De Rossi. Si traduce con il portiere viola che raccoglie il pallone alle sue spalle.
RIPRESA – Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Prandelli prova a premere. I padroni di casa contengono, però, le sfuriate degli avversari. Pizarro e Capitan Futuro crescono sul piano del palleggio. Gli attaccanti gigliati non riescono a pungere. Un destro dalla distanza di Montolivo trova preparato Julio Sergio. Stessa storia, su un colpo di testa di Gilardino. Con il risultato in cassaforte, Ranieri concede l’esordio in questo campionato a Okaka e Faty, che rilevano Vucinic e Pizarro. Poi è la volta di Mexes, al posto di Juan. L’attaccante di Castiglione va vicino al poker con una conclusione potente ma centrale. A cinque minuti dal termine, Gilardino vanifica il “miraggio della porta inviolata”. Colpa di un piccolo calo di concentrazione. Questione di DNA. Il risultato resta fermo sul tre-a-uno. Al fischio finale di Rizzoli, la Roma fa mille. Con una notte che finalmente regala più luci che ombre.
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan (dal 75′ Mexes), Riise; Taddei, De Rossi, Pizarro (dal 68′ Faty); Perrotta; Totti, Vucinic (dal 58′ Okaka).
A disposizione:  Artur, Greco, Okaka.
Allenatore: Ranieri
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Zanetti (dal 68′ Donadel), Montolivo; Marchionni, Mutu (dal 61′ Jorgensen), Santana (dal 61′ Jovetic); Gilardino.
A disposizione: Avramov, Kroldrup, Natali, Donadel, Gobbi, Jorgensen.
Arbitro: Rizzoli Nicola (Bologna)
Assistenti: Tonolini Mo. – Padovan A.
Quarto uomo: Trefoloni Matteo Simone
Marcatori: 27′ e 32′ Totti, 41′ De Rossi, 85′ Gilardino
Ammoniti: Pasqual, Dainelli, Gamberini


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