Le pagelle di Roma-Fiorentina: De Rossi e Totti accendono la luce

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 JULIO SERGIO6,5 : Reattivo e attento per tutti i 90 minuti. Incolpevole sulla rete di Gilardino.

CASSETTI – 6: Un po’ giù di tono. Ancora deve carburare. Si vede poco in fase offensiva, ma quando si propone è comunque pericoloso. Ha il compito di guardare le spalle a Taddei e di difendere la zona destra del campo: molto meglio in copertura.

BURDISSO 7: Parte titolare nella difesa giallorossa al posto di Mexes. Quello di centrale è il suo ruolo. E si vede.

JUAN 7: Sembra tutto facile per il difensore brasiliano: anticipa, stacca di testa, difende e riparte. Senza dimenticare che davanti a lui c’erano Gilardino e Mutu. Dal 48′ MEXES – 6: Entra quando la partita è già chiusa, ma partecipa ancora al calo di concentrazione: ecco spiegata la scelta di Burdisso.

RIISE 6,5: E’ tornato quello di Liverpool. Finalmente il terzino norvegese ha mostrato corsa, difesa, posizione e proposizione. Senza dimenticare la sua qualità principale: il tiro dalla distanza.

TADDEI 6: – Corre e non si ferma; spinge, ripiega e chiude gli spazi. Poco brillante negli appoggi e nei passaggi, ma è in ripresa rispetto alle ultime uscite.

PERROTTA 6,5: Il rombo a centrocampo con Perrotta alle spalle di Totti riporta alla mente il modulo di Spalletti di qualche anno fa. Il centrocampista calabrese ha voglia di correre, lottare e dimostrare che può dare ancora molto alla causa romanista. Sono tornate le sue incursioni. E fanno male.

DE ROSSI – 7,5: Dirotta palloni a destra e a sinistra sbagliandone pochi. Segue prima Mutu e poi Jovetic in ogni zona del campo. Poi riparte e crea azioni. Firma la sua prestazione eccezionale con una rete dopo una azione da Play Station.

PIZARRO – 7: Bravo a riproporre l’azione in verticale come vuole Ranieri e a farsi vedere in fase offensiva. Con la sua uscita la “luce” si è fatta più fievole. Dal 68′  FATY 6– Troppo lento in mezzo al campo, ma il giovane francese ha tempo per crescere.

TOTTI – 8: Si prende la Roma sulle spalle in questo momento di difficoltà. Suoi i gol del doppio vantaggio romanista con un destro su rigore che ha battuto Frey. Quando lui si accende lo fa anche la squadra.

VUCINIC – 7,5: Gioca negli undici titolari e la Roma cambia. Dopo il capitano è lui il migliore in campo. Reattivo e sempre insidioso sulla corsia sinistra, alterna corsa e qualità. Eccezionale negli spunti e, soprattutto, nella voglia di far vedere le proprie qualità. L’Olimpico apprezza. Ranieri anche. Dal 13’ s.t. – OKAKA – 6,5 – Ha voglia e determinazione, qualche colpo e tanta corsa. Peccato che non riesce proprio a segnare.

RANIERI -7: Voleva una Roma semplice ma vincente. E così è stato. Ha riproposto uno schieramento a tratti spallettiano ma con scelte coraggiose. Seconda vittoria su due in campionato. La prima attraverso il gioco.


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