Mercato Roma: Adriano, un nome che torna d’attualità

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Conquistati i cuori, accarezzato lo scudetto, asciugati i lucciconi, mostrato il sorriso gentile di chi sa perdere con dignità, «senza nessun rimpianto», non fa che ripetere Claudio Ranieri. Il giorno dopo, a freddo, è intatta la speranza di riprovarci e, la prossima volta, di riuscirci anche. Non si bene quando né come, ma capiterà. «Se continueremo a lavorare così – dice Daniele De Rossi -, prima o poi uno scudetto lo vinceremo». Stessa strada Senza montarsi la testa, senza sperare che d’improvviso i soldi comincino a crescere dagli alberi di Trigoria, insommasenza trascurare i bilanci. La strada è sempre quella, a meno di epiloghi drammatici della querelle Italpetroli-UniCredit (arbitrato in arrivo) o di golpe societari. «Un programma difficile, ma molto interessante – garantisce Ranieri -. Loro spenderanno e spanderanno ancora, non avranno problemi.

Roma, Ranieri vuole Sculli e Mesto

 Da La Gazzetta dello Sport

Quando si è bravi, in fondo, anche la saggezza popolare deve arrendersi. «Nessuno è profeta in patria», raccontano i proverbi. Vero per molti, non per Claudio Ranieri, che ha costruito il miracolo Roma, in grado di poter vincere lo scudetto. Insomma, ci sarebbero tutte le premesse per prolungare il matrimonio fino al 2013 (adesso è fino al 2011), cosa che la società è intenzionata a fare. Il progetto Lieto fine in vista, quindi? Possibile, ma non sicuro. L’allenatore è stato chiaro: a fine stagione vuole fare un punto con la presidente Sensi per capire le intenzioni del club. Intendiamoci, Ranieri non chiede la luna, ma investimenti oculati, anche perché in Champions sarebbe malinconico fare brutta figura.

Toni, 60 giorni per rimanere a Roma

 Da Il Corriere dello Sport:

I messaggi inviati in questi giorni da Luca Toni sono stati inequivocabili: “Farò di tutto per restare alla Roma, qui mi sono trovato molto bene, il rapporto con i compagni di squadra è ottimo”. I suoi primi due mesi, nonostante l’infortunio, sono stati positivi.
Il centravanti proveniente dal Bayern Monaco si è subito inserito nello spogliatoio, ha conquistato staff tecnico e dirigenziale per il suo impegno in campo. Nelle prossime settimane si decide il suo futuro. Il Bayern è disposto a liquidarlo senza tante pretese, molto dipende anche da Van Gaal. La conferma molto probabile del tecnico olandese metterebbe definitivamente alle porte il centravanti italiano.

Roma-Palermo: Simplicio sfida il futuro

 Fabio Simplicio vivrà Roma-Palermo con uno stato d’animo del tutto particolare: quello di chi vive un presente rosanero per approdare verso un futuro tinto di giallorosso. Dopo aver cancellato le critiche della città siciliana in seguito al mancato passaggio all’Inter (che sembrava cosa fatta nel corso dell’ultimo giorno utile di calciomercato invernale) con la rete della vittoria contro il Parma, il centrocampista del Palermo potrebbe sfidare la Roma per l’ultima volta. Prima di diventarne un uomo della rosa. Da Il Romanista:
La partita la giocherà e già questa è una notizia, conoscendo gli usi e i costumi del suo presidente, Maurizio Zamparini. Fabio Simplicio, centrocampista del Palermo, sarà in campo stasera contro la Roma, nonostante il suo futuro sia praticamente già scritto e che, con ogni probabilità, avrà i colori rosso e gialli. Nonostante le smentite di circostanza del procuratore, Gilmar Rinaldi, il quale ha rinviato ad aprile ogni discorso, più di un indizio fa pensare che il centrocampista brasiliano sia già avviato sulla via di Roma e che si accaserà a Trigoria a parametro zero. Tant’è che Zamparini, non appena appreso della volontà del suo giocatore, si è affrettato a smuovere la Procura Federale, per indagare sulla vicenda. Si vedrà.

Roma-Palermo, sfide multiple e incrociate

 Da Il Messaggero:

Incroci pericolosi, a volte terribili. Ecco, anche questo è Roma-Palermo. Zamparini da una parte, Rosella Sensi dall’altra; Cavani che piace tanto alla Roma e a lui piace la Roma e Totti in particolare al quale ha chiesto pubblicamente la maglia; poi, Simplicio, che ora è in rosanero, ha rifiutato l’Inter a gennaio perché promessosi alla Roma (smentite di rito a parte). Inoltre, Delio Rossi, per quattro anni sulla panchina della Lazio e più di un derby vinto contro i giallorossi allenati da Spalletti. E ora davanti, Delio si ritrova Ranieri, non più il tecnico toscano, contro il quale aveva spesso dimostrato la sua vena tattica. Chissà se sabato sarà lo stesso ispirato ammazza-Roma? E Liverani? Altro ex laziale, ma dal cuore romanista. Vedremo. Vari temi, che alimentano l’interesse per questa gara, ma che allo stesso tempo la rendono frizzante.

E frizzante, all’Olimpico, sarà pure l’ambiente. Tanti tifosi della Roma e tanti quelli del Palermo che, tra l’altro, stanno organizzando una protesta spagnoleggiante: alcuni gruppi organizzati della curva palermitana hanno deciso di replicare la pañolada tipica della Liga (sventolio di fazzoletti bianchi sugli spalti) per protestare contro l’operato degli arbitri, colpevoli a loro parere di sfavorire la squadra rosanero. Hanno ascoltato l’allarme lanciato dal loro presidente, evidentemente. Si sa, tra Zamparini e Rosella Sensi non c’è mai stato feeling.

Zamparini: “Simplicio? A Roma dicono che ha già firmato con i giallorossi”

 Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, prossimo avversario della Roma in campionato, a Tgs Studio Sport è tornato a parlare del futuro di Fabio Simplicio: “Mi dispiace per la valanga di fischi all’ingresso in campo di Simplicio e sono contento per gli applausi. Anche se dovesse andar via bisogna capire che è un professionista e che giocherà facendo il massimo fino alla fine per la maglia rosanero. Il giocatore non ci ha ancora comunicato di aver firmato con qualcun’altro, anche se da Roma dicono che è già impegnato con i giallorossi. Secondo me i regolamenti sono sbagliati perché non vedo come un giocatore tesserato per una società possa andare a firmare un pre-contratto con un’altra squadra. C’è stata un’offerta nostra di prolungamento che non ha avuto riscontro e non c’è stata nessun’altra richiesta. Non bisogna continuare a parlarne per altri 4 mesi, Simplicio è un giocatore che può partire o rimanere. Perché gioca poco? Perchè significherebbe lasciare fuori Pastore.

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