Simplicio – Roma: “Felicissimo di quel che mi attende”

 Da Il Romanista:

Si sapeva da tempo, ma da ieri è ufficiale: Fabio Simplicio è il primo acquisto della nuova Roma. Ieri pomeriggio la società giallorossa lo ha ufficializzato dal suo sito internet. «L’A.S. Roma ed il calciatore Fabio Henrique Simplicio – si legge nel comunicato ufficiale – rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver sottoscritto il contratto economico per le prestazioni sportive, con effetti a decorrere dal 1° luglio 2010, sino a tutto il 30 giugno 2013».Tre anni di contratto, quindi, per Simplicio che alla scadenza avrà 34 anni. Le cifre sono ampiamente nei parametri della società giallorossa. Il brasiliano percepirà «un compenso lordo di 1,8 milioni per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto di prestazione sportiva, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi».

Roma: prima la cessione di Andreolli, poi Guillermo Burdisso

 Dal Messaggero:

Dal Brasile all’Argentina. Da Adriano e Fabio Simplicio a Burdisso. Anzi, ai Burdisso. Perchè la Roma, si sa, vorrebbe tenersi Nicolas e vorrebbe affiancargli il fratello Guillermo, 22 anni, difensore del Rosario Central. Ipotesi probabile? Possibile. La cosa certa è che, dopo aver bloccato quei due brasiliani, uno rinforzo per l’attacco e l’altro per il centrocampo, la priorità del club giallorosso adesso si chiama Nicolas Burdisso. Claudio Ranieri nelle settimane passate è stato chiaro: l’argentino, attualmente in Sudafrica con la Seleccion, deve restare a Trigoria. Così, il diesse Daniele Pradè si è messo subito al lavoro con l’agente del giocatore, Fernando Hidalgo, per trovare un accordo economico per le prossime stagioni. Detto, fatto: la Roma e Burdisso non ci hanno messo molto per stringersi la mano, contratto di 4 anni, stipendio di circa 2,5 mln netti a stagione. Determinante, per la definizione della trattativa, la volontà di Nicolas che, una volta conosciuta Roma, non vuole più lasciare la Capitale. La Roma, come dicevamo, vorrebbe portare a Trigoria anche il fratello di Nicolas, Guillermo, classe 1988, el chico, difensore centrale di prospettiva che si sta mettendo in luce con la maglia del Rosario Central.

Roma, fasce da rifare: Isla, Ebouè e Behrami i nomi più gettonati

 Dal Tempo

Due fasce da proteggere. Presi Adriano e Simplicio, la Roma ha bisogno di rinforzi a destra e a sinistra, in difesa e davanti. Il primo passo è un affare da risolvere in famiglia: non c’è ancora l’accordo con Taddei per il rinnovo. Trovata l’intesa sui soldi – 1,6 milioni netti a stagione più premi – il nodo resta la durata del nuovo contratto. Intanto la società giallorossa si sta guardando attorno. L’esterno che piace di più è il cileno Isla dell’Udinese, capace di giocare anche in difesa. Con lui la fascia destra della Roma ringiovanirebbe: 22 anni da compiere, il primo Mondiale alle porte e uno «sponsor» importante come Pizarro. In settimana è previsto un contatto con i dirigenti friulani: in ballo tra i due club c’è anche la comproprietà di Motta. Isla è sul mercato ma «da solo» costa. A Trigoria lo sanno e sono comunque pronti a investire nell’operazione i soldi ricavati dalle future cessioni dei vari Mexes, Doni e Baptista. Su quest’ultimo è piombato il Genoa. Alla Roma piace, e tanto, anche Benayoun del Liverpool ma è troppo caro. Sempre a destra serve un altro giocatore. Rinnovato il contratto a Cassetti, Ranieri ha chiesto un terzino.

Brighi come Adriano: “Alla Roma al 90%”

 Fabio Simplicio in giallorosso sembra allontanare – almeno un po’ – Matteo Brighi da Roma. Il centrocampista centrale è uno dei pezzi pregiati del mercato capitolino in una estate che si preannuncia in tal senso caldissima. Terminato il valzer degli allenatori, si saprà sicuramente di più anche sugli obiettivi di quelle squadre che aspettano ancora di assegnare le proprie panchine dopo il cambio al timone. Prima tra tutte l’Inter che, orfana di Mourinho, ha tra i principali obiettivi il centrocampista della Roma, in virtù soprattutto della volontà del club di Rosella Sensi di riscattare definitivamente Nicolas Burdisso: Matteo potrebbe essere la contropartita da inserire nella trattativa e soddisfare la volontà di entrambe le parti. Altro nodo cruciale della posizione dell’ex juventino è rappresentato dall’affaire De Rossi. Se Capitan Futuro venisse sacrificato sull’altare del bilancio, allora per Brighi potrebbero addirittura spalancarsi le porte di una maglia da titolare nella prossima stagione al fianco di David Pizarro. In caso contrario, sarebbe proprio lui il sacrificato, e le pretendenti – in questo momento – sono tantissime. Ne avrebbero forte bisogno il Milan (squadra da svecchiare), la Samp (in ottica Champions League), il Napoli e la Fiorentina (ambizioni di rilancio). In questi giorni se ne saprà di più, quello che è certo è che il futuro rimane ancora nebuloso nell’orizzonte del mediano di Rimini.

Roma made in Brasile: da Falcao ad Adriano. Dall’ottavo Re all’Imperatore. Tante gioie, qualche flop

 Quando il giallorosso si sposa con il verdeoro è una gozzoviglia di emozioni e ricordi indelebili. La Roma sta per infoltire ulteriormente la proprio rosa con i colori del Brasile. Un legame non nuovo per i capitolini, che hanno sempre avuto un feeling particolare con i calciatori carioca. Non tutti hanno avuto fortuna, come d’altronde sempre accade nel calcio, ma certamente ve ne è un gran numero che i tifosi della Roma non ha dimenticato.
Adriano e Simplicio: sempre più una Roma brasilera
– Gli ultimi due della folta colonia brasiliana, saranno il centrocampista in uscita dal Palermo – Fabio Simplicio – e l’attaccante del Flamengo – Adriano (ex Inter, Parma e Fiorentina).
 La trattativa per portare il forte attaccante nella Capitale, secondo quanto riportato dalla stampa brasiliana e più precisamente dal quotidiano “O’ Globo”,  si sarebbe chiusa già nella notte, con il raggiungimento di un accordo verbale tra il giocatore e il ds giallorosso Daniele Pradé (che, nelle ultime ore, ha reso pubblica la voglia di Adriano di non considerare alcuna altra squadra al di fuori di quella capitolina). L’ufficialità potrebbe dunque arrivare già nelle prossime ore o da domani e nei giorni a venire. Molto più semplice la situazione legata al centrocampista ex Parma e Palermo, visto che entrando in stato di svincolo e avendo da tempo raggiunto l’accordo con la società giallorossa, può già considerarsi un giocatore della Roma al 100%.

Adriano: “A Roma per orgoglio non per soldi”

 Dal Romanista:

 L’Imperatore Adriano si riprende l’Italia. «Torno in Italia non per soldi ma per orgoglio. Ci ho giocato sette stagioni e mi mancava qualcosa per cancellare il modo brutto in cui me ne sono andato. Volevo avere di nuovo l’occasione di mostrare agli italiani il mio calcio. Glielo dovevo e ho deciso di tornare di comune accordo con mia nonna e mia madre. Ora sono felice, torno nella città degli imperatori».

Si pensa a uno scambio Motta-Molinaro. Il sogno rimane Ebouè

 Ecco come il Romanista fotografa il mercato giallorosso: 

Oltre a Simplicio, Adriano e ad un portiere, servono almeno due esterni bassi: dando per scontata la conferma di Cassetti, che prolungherà il suo contratto per una stagione, a destra il sogno si chiama Ebouè. L’ivoriano naturalizzato belga gioca nell’Arsenal, e per caratteristiche fisiche e tecniche sarebbe un rinforzo importantissimo per Ranieri. Poi serve un vice-Riise, e il nome buono potrebbe essere quello di Christian Molinaro. L’esterno sinistro, il cui cartellino è ancora di proprietà della Juventus, si è rigenerato dopo sei mesi allo Stoccarda. La sua avventura a Torino si può dire conclusa e Ranieri lo stima tantissimo da quando lo ha allenato alla Juventus.

Roma-Adriano: settimana decisiva

 Dal Tempo

La settimana di Adriano. Una settimana a disposizione della Roma per lanciare la grande scommessa. L’attaccante è una tentazione ancora viva a Trigoria, dove stanno pensando a un blitz in Brasile. Ma il tempo stringe. Il 30 maggio scadrà il contratto di Adriano con il Flamengo ed entro quella data il club di Rio de Janeiro chiede una risposta per l’eventuale rinnovo. «Sarà una scelta di cuore» ha detto a tal proposito il giocatore, che ieri ha saltato per un dolore alla coscia la partita contro il Gremio Prudente nel campionato Brasilerao.

Roma, tutte le strategie di mercato

 Gli scenari del mercato giallorosso stando alle indiscrezioni de Il Romanista. Fatta per Fabio Simplicio, a buon punto per Adriano (che ha come procuratore Gilmar Rinaldi, lo stesso del rosanero) e in tavola una serie di trattative che potrebbero stravolgere la rosa della Roma. Testuale:

Claudio Ranieri è l’artefice principale della rinascita romanista, e da lui si ripartirà non solo il prossimo anno ma anche quelli a venire. Il suo contratto scade alla fine della prossima stagione, il 30 giugno del 2011, ma nei prossimi giorni dovrebbe esserci l’incontro decisivo con la proprietà per un prolungamento di due anni. Un segnale che la proprietà vuole dare, che significa continuità. E non è un caso che proprio ieri il presidente Sensi abbia parlato di progetto che va avanti e di programmazione. Ranieri, dunque, è il primo tassello. Ma non l’unico perché la squadra giallorossa, lo ha detto anche Pizarro nell’intervista rilasciata a Il Romanista, ha bisogno di alcuni innesti importanti per la prossima stagione. Che sarà ancora più impegnativa rispetto a quella che si è appena conclusa, se non altro perché c’è una Champions da giocare e l’obiettivo è quello di arrivare più avanti possibile. E visto che uno dei problemi di questa stagione è stata la rosa abbastanza ridotta, bisognerà intervenire per rinforzarla in alcuni ruoli chiave.

Roma – Fabio Simplicio: giochi cromatici. Da rosanero a giallorosso (?)

 Fábio Henrique Simplício (San Paolo del Brasile, 23 settembre 1979) centrocampista brasiliano, potrebbe essere l’ennesimo sudamericano a vestire la maglia giallorossa della Roma. Da tempo si vociferava del suo addio alla maglia del Palermo, ufficializzato dallo stesso Simplicio il 15 maggio scorso, quando in una conferenza stampa, ha annuncia l’addio alla maglia rosanero, ringraziando il presidente Maurizio Zamparini per come è stato trattato, il mister, i dirigenti, tutto lo staff e anche a tutti i suoi tifosi, finendo col dire che rimarrà a giocare in Italia. Ulteriore indizio che porta direttamente alla Capitale.
Primi passi
– Fin da piccolissimo inizi,a come tutti i bambini brasiliani, a coltivare la passione per il calcio e ben presto si fa notare dagli osservatori della storica squadra della sua città, il San Paolo, che lo ingaggia inserendolo nel vivaio della squadra. Nelle giovanili si trova a giocare fianco a fianco con talenti dal sicuro avvenire e che si troverà come avversari nella Serie A italiana: Kaká e Julio Baptista, dei quali tra l’altro è molto amico.
Il debutto e gli anni al San Paolo
– L’occasione di mettersi in mostra davanti al grande pubblico di San Paolo, gli arriva nel 2000. Infatti il Sao Paulo, dopo la deludente stagione del 1999 decide di cedere in blocco, l’intero pacchetto di centrocampo che ha deluso le aspettative dei dirigenti brasiliani: Beto (ex del Napoli) venne ceduto al Flamengo, Edmílson al Lione, Vágner (ex della Roma) al Celta Vigo e Marcelinho al Marsiglia. Dopo questa epurazione, l’allenatore decise quindi di puntare sui più motivati e promettenti giovani del vivaio: nel giro di una stagione Simplicio si ritrovò titolare con Kaká e Julio Baptista. Il ringiovanimento però, non cambiò le ambizioni del San Paolo, che anzi, disputò un buon campionato, in cui Simplicio si mise in mostra totalizzando 25 presenze e 5 reti. Nelle stagioni successive (dal 2001 al 2003), il centrocampista brasiliano realizzò 8 reti in 85 presenze. Richiestissimi dai più importanti club europei, Kaká e Julio Baptista lasciarono il San Paolo nel 2003. per trasferirsi rispettivamente come in molti ricorderanno al Milan e al Siviglia, mentre Simplicio rimase ancora in Brasile. Tra il 2003 e il 2004 infatti, giocò 48 volte in campionato segnando 9 reti, e giocando quasi sempre da titolare (11 partite su 12) la Coppa Libertadores 2004, venendo finire il sogno venendo eliminato con la sua squadra in semifinale. In questi 5 lunghi ed intensi anni al San Paolo, Simpliciò collezionò anche 19 presenze in Coppa del Brasile.

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