Si pensa allo scambio Borriello-Quagliarella

 Partito Bojan destinazione Milan, la Roma sta cercando un sostituto. In un primo momento si era vociferato che la società giallorossa avesse intenzione di promuovere il giovane Tallo in prima squadra.

Ipotesi che sembra tramontata sul nascere, perché nei cinque attaccanti a disposizione di Zeman ci sono solo Totti, Osvaldo e Destro a dare le giuste garanzie, perché Nico Lopez è ancora acerbo e Lamela stenta a ingranare.

Vucinic salterà Roma-Juventus

 Vucinic salterà Roma-Juventus in programma lunedì prossimo allo stadio Olimpico. A causa di una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, il montegrino non sarà in campo nella sfida con la sua ex squadra.

Dovrà star fermo venti e giorni e tornerà a disposizione del tecnico bianconero Antonio Conte solo nel 2012.

Antonio Conte che avrà il compito di sostituire l’attaccante, che come ai tempi di Luciano Spalletti, stava giocando sull’out sinistro, dando quell’equilibrio tattico, che ogni allenatore cerca per la sua formazione.

Udinese Calcio: dai fallimenti a Pozzo. Da Dal Dan a Di Natale. 113 anni di storia

 O soi furlan, o ven di Udin, al friulano. Lo immaginiamo seduto a sorseggiare un bicier di liquore della Valle del Lumiei a base di frutta ed erbe della vallata carnica. Il grande vecchio che è più di una memoria storica. Esiste ovunque, da che mondo è paese. Ricorda il passato, indovina il futuro. Guarda lontano senza vedere in maniera nitida alcunchè.
Ma così, riesce a inquadrare ogni cosa. Sta a Cjamin di Codroip (Camino al Tagliamento), un comune della provincia udinese che non arriva a duemila anime. Passa i pomeriggi dirimpetto alla Chiesa arcipretale di Ognissanti, nel bar di paese. Mangia lecai (lumache) e brindul (prugna) con cadenza settimanale. Mastica di balon. Del calcio giocato non gli è sfuggito nulla e certe memorie, se allenate, non perdono colpi neppure se intravedono in lontananza Matusalemme.
LA STORIA. Nel 1911 non era ancora nato ma di quel che accadde il 5 luglio di quell’anno sa tutto: un gruppo di ginnasti della Società Udinese di Ginnastica e Scherma (1896) fondano l’Associazione Calcio Udinese con iscrizione regolare alla FIGC e debutto ufficiale nel corso di un’amichevole contro la Juventus Palmanova vinta dai friulani per 6-0. A capo della società, Luigi Dal Dan, padre di un certo Antonio che per i friulani è un personaggio indimenticabile: capitano della squadra di studenti delle scuole tecniche udinesi che fece da apripista all’Udinese Calcio, il pioniere del calcio bianconero.
I fotogrammi del primo, storico momento, il grande vecchio li vede invece scorrere nitidi davanti agli occhi: era il 1922 e l’Udinese raggiunse la finale di Coppa Italia, persa in finale per 1-0 contro il Vado. Fu un fuoco di paglia: nell’anno 1922-23 la squadra crolla in campionato arrivando ultima nel proprio girone e subendo la doppia onta della retrocessione in Seconda Divisione e della scissione per debiti.

Napoli, Montali per Marino. De Laurentiis riparte da Donadoni

Momento non certo semplice, quello vissuto dal Napoli, cui tocca fare i conti con una classifica che smentisce in maniera lampante ogni ambizione accumulata nel corso dell’estate di mercato. Acquisto dopo acquisto. Colpo su colpo. L’investimento fatto da Aurelio De Laurentiis, che ha messo a disposizione di Pier Paolo Marino un tesoretto da investire per giocatori di prima fascia, ha portato a Napoli professionisti e campioni: su tutti, Fabio Quagliarella, partenopeo d.o.c.; Hugo Armando Campagnaro; Juan Camilo Zuniga; Erwin Hoffer.

L’entusiasmo dell’ambiente è stato enorme fin dall’inizio: le aspettative dei tifosi, tuttavia, sono state smentite e disattese coi fatti. Solo due vittorie e altrettanti pareggi, ben tre le sconfitte rimediate contro Palermo (all’esordio), Genoa e Inter. Otto reti fin qui all’attivo, media accettabile dopo sei turni di campionato, ma ben undici gol al passivo: elemento questo che mette in luce l’oggettivo problema di questo Napoli. La difesa.

Sette punti in classifica, in questa parte della stagione, sono pochi soprattutto per il presidente che, a seguito della faticosa vittoria interna contro il Siena, ha optato per la rivoluzione interna. Resta Roberto Donadoni (forse perchè a volerlo con insistenza fu lo stesso De Laurentiis, ndr) che gode della fiducia e del supporto di tutta la squadra, parte Pier Paolo Marino, destinatario di parole al vetriolo:

Vucinic vicino al rinnovo fino al 2013: “Voglio la Euopa League”

Mirko Vucinic vuole seguire l’esempio di Alberto Aquilani prolungando il contratto con la Roma fino al 2013. Il montenegrino però potrebbe lasciare la società giallorossa rientrando come pedina di scambio nella trattativa che porta dritti a Fabio Quagliarella.

Inutile dire che se le ambizioni dei capitolini devono essere elevate, pare sbagliato cedere un campione per arrivare ad un altro, quindi ci si augura vivamente che – semmai – Quagliarella possa giungere nella Capitale quale rinforzo effettivo. Mirko ha voluto in tal proposito chiarire la sua posizione:

“Sono contento che Alberto Aquilani abbia rinnovato, perché è un giocatore molto importante per noi ed è parte fondamentale del gruppo che si è costituito. Io sto parlando con la società e spero di firmare. Siamo alla fine della trattativa e siamo vicinissimi ad un accordo che vada bene ad entrambi”.

Ben diversa, invece, la situazione di Luciano Spalletti. Anche di questo argomento, Vucinic non ha alcuna difficoltà a parlarne:

Calciomercato Roma, il futuro in due mesi

 Due mesi per progettare il futuro: questo chiedono i tifosi della Roma alla società.

Ormai è chiaro che senza i 30 milioni della Champions, ci sarà un forte ridimensionamento, ma è giunto il momento di capire su quali elementi si dovrà ripartire.

Il primo è Luciano Spalletti, il tecnico vuole prendersi la sua rivincita dopo una stagione davvero sfortunata, però il toscano deve pianificare con la proprietà i programmi.

Il primo ruolo da ricoprire è quello del portiere: Doni non può più continuare in questo modo, il brasiliano ha diverse offerte in particolare quella di 14 milioni di qualche mese fa del Manchester City, che non è mai stata smentita.

Calciomercato Roma: Floccari, Quagliarella o Podolski?

La Roma si interroga sul futuro, che passa attraverso la capacità di allestire una squadra competitiva che possa dare filo da torcere alle due milanesi e la Juventus, e saper dettare legge anche in Europa. La società ha smentito la notizia apparsa ieri dai mass media che potrebbe verificarsi un forte ridimensionamento, ma ha anche confermato che tutto il discorso sarà legato al raggiungimento dell’’obiettivo quarto posto, il minimo stagionale per salvare la stagione, che altrimenti sarebbe fallimentare.

La falsa partenza in campionato, con due mesi horribilis, l’’eliminazione dalla Coppa Italia avvenuta per mano dell’’Inter in una gara con molte polemiche, mentre in Champions League, soltanto la sfortuna nella lotteria dei rigori, ha impedito ai giallorossi di andare avanti nella competizione più prestigiosa, facendo meglio delle altre italiane Inter e Juventus, sconfitte sul campo rispettivamente da Chelsea e Manchester.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.