Derby: Lamela scalpita, Luis Enrique lo frena

 Lui vuole esserci, l’allenatore lo frena anche se la partita è di quelle che contano.

Dove lui è Erik Lamela, l’allenatore è Luis Enrique e la partita di quelle che contano è il derby. L’argentino ha tanta voglia di esserci: “Sto recuperando dall’infortunio alla caviglia e spero di poter giocare il derby contro la Lazio. Il mister però vuole che recuperi completamente, mi ha detto di non accelerare i tempi, perché il mio momento arriverà“.

Parole che testimoniano l’entusiasmo del talento sudamericano, che però vedrà la stracittadina dalla panchina, almeno inizialmente. Luis Enrique non ha ancora nessuna intenzione di rischiare, anche perché in attacco le alternative non mancano.

Mazzone: “La Roma ha meritato, la Lazio era sottomessa e triste…”

 Carlo Mazzone, intervenuto a Mediaset Premium, è tornato a parlare del derby di domenica scorsa vinto dalla Roma:

“Mi dispiace per Signori che è lì in studio…Beppe quella del 3-0 era un’altra cosa…
Il Derby?
“La Roma ha meritato, lasciamo stare gli episodi, non ho mai fatto l’arbitro. Sul piano di gioco ha meritato. La Lazio era emozionata, non mi è parsa spumeggiante, ma sottomessa, quasi triste…”
Questa partita la vivono meglio i romani o gli stranieri?
“No, i romani sono svantaggiati perchè sentono più la pressione…girano sempre per Roma, tutti si raccomandano. Io mi chiudevo in albergo una settimana prima del derby, tutti comunque si raccomandavano e io gli rispondevo ‘Chi se raccomanna è un boia!'”.
Un ricordo di quel derby vinto da lei?
“Da martedì fino a domenica, erano apparsi sul Corriere dello Sport tutti pronostici che strafavorivano la Lazio.

Lazio-Roma, i convocati: Juan non recupera, Burdisso, Pizarro e Brighi si

 Lazio-Roma: i convocati di Ranieri. Il tecnico giallorosso, attraverso il sito della società, ha diramato la lista dei 21 convocati per il derby di domani pomeriggio (ore 15,00). Nicolas Burdisso ce l’ha fatta, Juan no. Presenti anche Pizarro, Brighi e Adriano.
La lista:

Adriano
Baptista
Bertagnoli
Brighi
Borriello
Burdisso G.

Lazio-Roma: Borriello e l’esordio nel derby

 Lazio-Roma: Marco Borriello cerca l’esordio con vittoria nel derby capiolino. Dal Messaggero:

Caccia alla prima volta. Marco Borriello e i derby. Un feeling tutto da verificare. Ne ha giocati in due città diverse, Genova e Milano, ha vinto solo quelli amichevoli, nel trofeo Tim, segnando anche un gol (come da grafico sopra). Quello romano è un derby diverso, si sa. Magari anche più bello da vincere. Lui, ovviamente, spera di fare centro al primo colpo: esordio con vittoria. Tanta roba, basta solo provarci. Borriello ha la freddezza milanese e il cuore napoletano. Testa, muscoli e passione. Non ha paura, ci mancherebbe. Curiosità, quella sì.
Il derby milanese per lui forse si avvicinava alla classica (grande) “partita come le altre”. Sotto la madonnina si vivono tutte le sensazioni di un derby, ma solo in novanta minuti (più recupero). Prima e dopo, zero o quasi. Quello di Genova ha un sapore simile a quello romano, così ci raccontano e non abbiamo motivo di non crederci.

Lazio-Roma: è Vucinic l’uomo derby

 Lazio-Roma: Ranieri punta su Vucinic. Dal Tempo:

L´uomo derby di Ranieri? Vucinic. Il più temuto dai laziali? Sempre lui. Perché se la storia non si dimentica, figurarsi quella recente. SuperMirko è la grande speranza della Roma per domani.  (…) Vucinic ha già «fatto male» ai cugini. Prima da attaccante del Lecce, segnando addirittura una tripletta, poi per due volte da romanista. Un gol nella gara vinta 3-2 nella notte di Halloween del 2008 e l´indimenticabile doppietta che ha ribaltato a favore della Roma l´ultima sfida di aprile. (…) Se lui segna, la Roma vince il derby: finora è legge. Il 18 aprile. data della stracittadina più recente, è stato il suo giorno più bello in giallorosso. Il rigore segnato con rabbia e la punizione che ha perforato la barriera laziale e lasciato di stucco Muslera hanno fatto impazzire mezza città.

Derby, Rocchi risponde a Totti: “La sua assenza favorisce la Roma”

 Derby Lazio-Roma: a tre giorni dalla stracittadinacontinuano gli sfottò dei protagonisti.

Ieri sera Francesco Totti, dopo il successo dei giallorossi in Champions League contro il Basilea, ha dichiarato: “Chi vince domenica? Loro. Con un rigore di Floccari“. A ripondere al capitano giallorosso ci ha pensato Tommaso Rocchi, in conferenza stampa:Totti ha detto che noi vinceremo con un rigore di Floccari? Io rispondo che noi saremmo stati più contenti di vederlo in campo: forse la sua assenza è un vantaggio per la Roma visti i risultati degli ultimi derby.

Scontri Lazio Roma: macchina esplosa, mamma e figli salvi per miracolo

 Ansa:

A Roma si è rischiato che la festa giallorossa si trasformasse in una tragedia. Una donna tunisina e i suoi figli di 9 ed 11 anni sono riusciti ad uscire dall’auto poco prima che si incendiasse, colpita sul lungotevere Maresciallo Diaz, fuori dallo stadio Olimpico, da una selva di petardi e bottiglie durante gli scontri, avvenuti dopo il derby, tra le opposte tifoserie. La donna stava tornando a casa in auto con i suoi figli e si è trovata in mezzo alla guerriglia.

Storia recente del derby sgambetto

 Dalla Gazzetta dello Sport:

L’ultimo esempio di derby-sgambetto è quello vinto 3-2 dalla Lazio il 19 marzo 2008, con un gol di Behrami al 92’. La Roma era passata con Taddei, poi l’uno-due laziale con Pandev e Rocchi, il pari di Perrotta e, nel recupero, il 3-2 dello svizzero. I giallorossi, in piena rimonta sull’Inter, furono stoppati sul più bello. La sconfitta si rivelò determinante per i giallorossi: si giocarono lo scudetto, quella sera. La maglia di Totti Nel 1999, parti rovesciate. La Lazio di Eriksson era in testa alla classifica, 6 punti sopra la Fiorentina. La Roma di Zeman era quinta. I giallorossi si riscaldarono sotto la curva Sud. La Roma chiuse il primo tempo in vantaggio 2-0, doppietta di Delvecchio. Nella ripresa, la Lazio segnò con Vieri, ma nel recupero arrivò il 3-1 di Totti, che festeggiò il gol esibendo la maglia con la scritta « vi ho purgato ancora » . La sconfitta fu devastante per la Lazio, scavalcata alla penultima giornata dal Milan.

Lazio-Roma, Sacchi: “Giallorossi più forti, biancocelesti più freschi”

 Da Il Messaggero:

«Mi auguro che sia un bel derby, anche se poi so che difficilmente assisteremo a un match spettacolare. Non accade quasi mai e in particolare nella capitale. C’è sempre nervosismo. Soprattutto, vorrei che non ci fosse violenza in tribuna e fuori dello stadio». Arrigo Sacchi, lasciato il Salone d’onore del Coni dove è intervenuto al seminario internazionale sugli sport di squadra insieme con il cittì Marcello Lippi, prova a giocare in anticipo Lazio-Roma di domenica pomeriggio. «Senza però fare un pronostico: è sfida aperta, a prescindere dalla distanza in classifica tra le due squadre».
Che cosa, allora, farà la differenza?

«Le gambe. La condizione fisica sarà determinante».
E quindi?

«La Lazio, secondo me, ci arriva meglio della Roma. Si è riposata per una stagione, ha più energie da spendere».Può spiegare meglio?
«Guardate le ultime gare dei giallorossi contro Bari e Atalanta. Potevano essere due pareggi. La Roma, venendo da una rincorsa straordinaria, non riesce più a essere brillante. Ma ha giocatori in attacco, in grado di risolvere qualsiasi gara.

Lazio-Roma: derby sul blog

 Da Il Messaggero:

E’ l’ultima frontiera del calcio, non solo del derby. Una moda, forse. Un vezzo. Un vizio. O, chissà, una mancanza di fiducia verso i media. Sarà l’una o l’altra cosa, o un’altra ancora, fatto sta che i calciatori hanno sempre meno voglia di parlare. Anzi, hanno sempre più voglia di parlare a modo loro. Tipo, attraverso i propri siti internet. Oppure in occasione di eventi legati a uno sponsor in bella vista. Tutto lecito, per carità. E’ semplicemente l’ennesimo passo in avanti (o indietro?) di un cammino cominciato con l’abolizione delle interviste ad personam e proseguito con le conferenze-stampa una domanda e via, rigorosamente al microfono della società, possibilmente con la telecamera accesa. Per non far dispetti a nessuno, per accontentare tutti.

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