Mercato Roma: De Rossi vuole garanzie. Il Real offre Higuain o Kakà

 Mercato Roma: Daniele De Rossi ha espresso le sue condizioni per rimanere a Trigoria a vita.

Un contratto a vita, garanzie tecniche e la permanenza di papà Alberto a Trigoria. Sono queste le richieste fatte da De Rossi a DiBenedetto per restare ancora in maglia giallorossa. Gli americani hanno preso tempo e hanno dato mandato a Sabatini di incontrare nel corso della prossima settimana Berti, procuratore di De Rossi, per far conoscere le loro intenzioni. Intorno alla cessione di De Rossi ruota l’intero mercato della Roma. Il centrocampista ha il contratto in scadenza fra 13 mesi e ha dovuto bussare personalmente alla porta della nuova dirigenza per ottenere un incontro. Un segnale di mancata riconoscenza che Daniele non si aspettava e che ha attirato come api al miele diverse squadre: City, Bayern, Chelsea ma soprattutto Real sono pronte con offerte da 6-7 milioni a stagione che la Roma dovrà almeno avvicinare (oggi De Rossi guadagna meno di 4 milioni).

Il Real Madrid torna su De Rossi

 Da Repubblica.it:

Dal 2008, ogni estate la sirena torna a suonare. Per evitare di farsi cogliere impreparati, però, quest’anno le voci sul corteggiamento del Real Madrid per Daniele De Rossi sono state anticipate al terzo giorno di primavera. Voci che, come sempre, arrivano dal più importante organo d’informazione sportiva della capitale spagnola come il quotidiano Marca: organo più che vicino alla presidenza del Real Madrid.

Possibile convocazione in nazionale per De Rossi nella partita contro l’Ucraina

 «Lo stop disciplinare vale per una sola partita». Cesare Prandelli precisa il senso della sua scelta di non chiamare Daniele De Rossi e Mario Balotelli per motivi disciplinari. E un pò a sorpresa lascia prima intendere e poi dice esplicitamente che il fermo vale solo per la prossima partita contro la Slovenia, non per la successiva amichevole di Kiev contro l’Ucraina. «Quando un giocatore viene squalificato e ha comportamenti non corretti, la mancata convocazione in Nazionale vale per una partita – ha chiarito il ct – non è per niente escluso che io prenda in considerazione questi giocatori per la partita di Kiev, ora giochiamo con la Slovenia, poi pensiamo alle convocazioni per l’Ucraina».

Alberto De Rossi: “Non era il caso di allenare la prima squadra. Daniele non vuole lasciare la Roma”

 Alberto De Rossi, allenatore della Roma Primavera, si confida sulle frequenze di Teleradiostereo 92.7:

Prima squadra – “La società si è comportata benissimo, c’è stato un discorso personale e non si è più affrontata la questione di prendere la prima squadra. Non c’erano i presupposti affinchè io potessi allenare la squadra. Non c’è stato un mio diniego. C’era stato un discorso di valutazione fra di noi, ma la mia candidatura non era una lotta tra me e Vincenzo. Ho ritenuto che non fosse il caso che diventassi io tecnico della prima squadra.”

De Rossi su Ranieri: “E’ normale un po’ di amarezza”

 Dal Messaggero:

«Ci stiamo ritrovando» avverte Perrotta, per dar forza al successo di Lecce. Perché tengono banco ancora le accuse di Ranieri, costretto nel pomeriggio di ieri alla triste retromarcia («Totti e De Rossi non vanno lasciati soli» e altre sviolinate a richiesta). E’ Daniele, in assenza di Francesco, a replicare al tecnico uscente, difendendo proprio il capitano: «Non è facile giudicare le sue dichiarazioni, non è giusto che lo faccia io, perchè abbiamo una partita troppo importante martedì, ma a Roma tutta l’attenzione è spostata sulle sue interviste. E’ una persona che poteva diventare uno dei più importanti della storia della Roma. Quest’anno c’è stato qualche nervosismo ma era dovuto ai risultati che non arrivavano. Non penso che ci siano persone sole, tanto meno il simbolo di questa squadra, uno che la trascina da quindici anni. Non è una cosa vera, ma ognuno ha la sua opinione. Poi il mister spiegherà meglio. E’ normale che dopo le dimissioni ci sia amarezza». Aggiunge sull’attualità: «L’aria è sempre quella, c’è entusiasmo. Ma anche il rammarico per i tanti punti persi nel finale. Quest’anno il campionato è così purtroppo, speriamo di non ripetere certi scivoloni. Ci stavamo andando vicino pure qui».

Ricorso De Rossi, avv. Conte: “Ora speriamo che Daniele segni il gol qualificazione”

 De Rossi è stato assolto dalla Uefa e potrà giocare il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro lo Shaktar. L‘avvocato Conte, intervenuto ai microfoni di centro suono sport, ha parlato del respingimento del ricorso presentato dalla formazione ucraina contro il centrocampista giallorosso:

“Il riferimento è concreto: loro facevano proprio riferimento al caso Gattuso. Loro hanno ricostruito l’episodio con alcune immagini reperite da loto tv, l’Uefa ha aperto il procedimento, ai sensi dell’art.42 quello che una squadra può denunciare un’altra squadra, cosa che non si può fare in Italia. La condotta anti sportiva va a una squalifica dalle 3 alle 4 giornate. Noi abbiamo iniziato la difesa, appena incaricato dalla dottoressa Sensi e dalla dottoressa Mazzoleni, come avviene da nove anni a questa parte. Io collaboro con la Roma dal lontano Roma-Galatasaray quando il presidente Franco Sensi mi convocò e mi affiancò l’avvocato Crespo.

De Rossi assolto dalla Uefa

 Dal Corriere dello Sport:

Assolto. Con formula piena. Cioè: nessuna squalifica, neppure una multa per l’episodio denunciato dallo Shakhtar accaduto nella gara d’andata degli ottavi di finale, un pugno, anzi un presunto pugno che il biondo centrocam­pista avrebbe sferrato nei confronti del difensore ucraino Chygrynskiy[…]
SENTENZA – Gli ultimi atti della memoria difensiva, la Roma li aveva spediti ieri mattina all’Uefa. L’avvocato Crespo, in­caricato dal Direttore ope­rativo Montali, e l’avvocato Antonio Conte, voluto dalla dottoressa Rosella Sensi (cosa che ha creato qual­che attrito tra le parti), avevano preparato una strategia difensiva puntan­do su tre elementi

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