Colloquio Totti-De Rossi-Sensi, fine del ritiro


E’’ durato soltanto due giorni il ritiro punitivo della Roma dopo il pesante ko con la Fiorentina. Dopo l’incontro con i tifosi, Francesco Totti e Daniele De Rossi, hanno avuto un colloquio con Rosella Sensi, da qui la decisione di sospendere tutto, e i giocatori da ieri sono tornati a casa dalle rispettive famiglie. Il capitano ed il suo amico, hanno promesso al presidente il massimo impegno fino alla fine della stagione, sperando nel raggiungimento del quarto posto, che comunque è molto lontano. Non era presente Luciano Spalletti, ma il direttore tecnico Bruno Conti ed il direttore sportivo Pradè.

Tifosi, tregua momentanea. Esclusi dalle accuse solo Totti, Brighi, Baptista e Vucinic

Daniele De Rossi e Francesco Totti hanno chiesto una sorta di tregua con i tifosi dopo l’incontro di ieri avvenuto nel centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Ma sembra che durerà poco, infatti, alla domanda posta al centrocampista:

”Ci spiegate cosa sta accadendo?”

il romano di Ostia avrebbe risposto in modo poco convincente.

”Noi stiamo male dopo aver perso il derby, abbiamo trascorso una brutta Pasqua, poi il fatto di dover raggiungere a tutti costi l’obiettivo del quarto posto per salvare una stagione negativa, ci sta mettendo una forte pressione, ed anche voi non ci aiutate”.

A questo punto alcuni tifosi hanno chiesto chiarezza, a De Rossi come se il problema della Roma attuale fosse proprio il loro attaccamento alla squadra.

Trigoria, incontro squadra-tifosi: ecco come è andata

Alla fine non ce l’hanno fatta, e in 200 sono arrivati a Trigoria con tanta rabbia in corpo per chiedere un confronto diretto con squadra e tecnico per il pessimo momento che la Roma sta attraversando sul campo. In campionato pare definitivamente tramontata la possibilità di approdare al quarto posto, ultimo utile per un posto in Champions League e l’ultima prestazione contro la Fiorentina ha lasciato davvero interdetti tutti: non tanto per la sconfitta, quanto piuttosto per le modalità in cui è maturata.

Poco carattere, scarse motivazioni, una squadra flaccida che non ha saputo reagire al momentaneo svantaggio ma si è affossata ancora di più, subendo una batosta sonora nella gara che più contava da qui alla fine. I tifosi hanno chiesto in maniera civile un confronto legato al fatto che sono stufi di dover subire umiliazioni come quella contro la formazione allenata da Prandelli. Ricevuti in delegazione di venti, a rappresentare il pensiero unico che arieggiava in quel di Trigoria, hanno ricordato a Totti e compagni che il gruppo saldo dello scorso anno, unito da un legame di cuore, passione e attaccamento alla maglia sta scomparendo, e anche l’unico obiettivo rimasto, ovvero il quarto posto se ne sta andando.

Calciomercato Roma: primi nomi in entrata e in uscita

In un clima di tale delusione, è inevitabile che comincino a prendere piede notizie – più o meno fondate – di calciomercato. In entrata e in uscita. Iniziano a spuntare i primi nomi per il futuro della Roma, ma ovviamente tutto sarà legato agli sviluppi della trattativa con la società tedesca Flick e al piazzamento finale della stagione.

Di certo ci saranno delle cessioni importanti: al momento si fanno tanti nomi, ma di concreto pare non esserci proprio nulla. Non perchè facciano testo le dichiarazioni dei calciatori più appetiti – che hanno sempre detto di voler restare alla Roma – ma per il fatto che è davvero presto per capire quali progetti potrà sostenere il gruppo.

Ecco le prime indiscrezioni.

Che fine ha fatto il gruppo unito dello scorso anno?

Ora, sotto a chi tocca. Le ultime parole di Luciano Spalletti in seguito alla sconfitta contro la Fiorentina erano state eloquenti: “Dovremo gestire la delusione dei nostri tifosi mettendoci la faccia“. Poco male, anche perchè è difficile trovare un elemento positivo in seguito ad una stagione deludente.

Affiorano i ricordi della delusione in seguito all’eliminazione dalla Champions League contro l’Arsenal e, con tutta franchezza, ci sentiamo di dire che in quella circostanza, a differenza che ora, nessuno aveva avuto molto da ridire. Riconoscendo alla formazione giallorossa di essersela giocata fino in fondo con cuore, generosità, sacrificio. Una prova non vincente ma carica di note armoniose. Dopo i Viola, invece, una stonatura dietro l’altra.

Cessione A.S. Roma, quanta confusione!

Ripartire con chiarezza e con delle certezze. Innanzitutto Volker Flick, il magnate tedesco che pare a questo punto essere il capo della cordata di cui fanno parte svizzeri e italiani. Il suo mondo, inteso dal punto di vista professionale, è quello dell’impiantistica. Potrebbe integrarlo con quello del calcio. O meglio, vorrebbe farlo.

Verso il quarto posto: bottino di sole vittorie

Roma-Lecce 3-2

Roma (4-2-3-1): Arthur, Riise, Diamoutene, Motta, Tonetto, De Rossi, Pizarro, Brighi, Perrotta, Baptista (37’ st Cassetti), Totti (45’ st Montella). A disp: Bertagnoli, Loria, Filipe, D’Alessandro, Brosco. All Spalletti.

Lecce (4-4-1-1): Benussi, Polenghi, Fabiano, Esposito, Giuliatto, Munari, Edinho (24’ st Konan), Zanchetta, Ariatti, Caserta (8’ st Papadopulos), Tiribocchi (26’ st Ardito). Rosati, Stendardo, Basta, Castillo. All De Canio

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Marcatori: 2’e 59’(rig) Totti, 12’ Brighi, 30’ Munari, 55’ Papadopulos,

Espulso al 26’ st Ariatti per gioco falloso

Ed ora, avanti tutta fino alla fine. Senza passi falsi. La corsa al quarto posto si è fatta meno proibitiva di ieri, quando i punti di differenza tra Genoa e Roma erano 8, ma non per questo il cammino è agevole.

Roma con le ossa rotte: è fallimento stagionale?

Non è stata una bella Pasqua per la Roma dopo la clamorosa quanto netta sconfitta nel derby. Il 4-2 ha fatto male, ma ancora di più la vittoria del Genoa sulla Juventus che ha spedito i giallorossi a -8 dal quarto posto. Un derby che ha visto i giallorossi lasciare subito l’’iniziativa ad una Lazio che aveva fretta e voglia di uscire dalla crisi.

Errori evidenti di Marco Motta sul primo gol (ma il corner non c’’era), poi dopo la prodezza di Zarate del 2-0 la squadra si è svegliata, ha segnato il 2-1 con Mexes, colpito un palo con Julio Baptista, invocato un rigore che ha mandato su tutte le furie Spalletti, poi espulso all’’intervallo con Tare assieme al quale ha mostrato un esempio francamente pessimo, e sfiorato il pari con un salvataggio sulla linea di Siviglia.

Poi però, complice anche l’’episodio negativo che ha visto il tecnico di Certaldo, la squadra è rientrata in campo con un nervosismo incredibile, Morganti ci ha messo del suo, ma Panucci e Mexes sono caduti nelle provocazioni dei laziali. In nove contro 10 (espulso anche Matuzalem), De Rossi era riuscito con una inzuccata a rimettere i suoi in carreggiata. La prodezza di Kolarov con tutta la Roma colpevole ha chiuso i giochi.

Capitombolo Roma: Mexes e De Rossi non bastano

Peggio di così non sarebbe potuto andare il 132° derby della Capitale. La Roma lo perde nettamente 4-2 e chiude anche il match in nove uomini per le espulsioni di Mexes e Panucci. Un grande spettacolo in campo, dopo il toccante minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto. La Lazio però parte sparata e in 4’ minuti segna due gol che stendono la Roma. Prima con un tiro al volo di Pandev, su cross di Brocchi, poi con una prodezza dai 20 metri di Zarate.

Qui la Roma si sveglia, ed accorcia con Mexes, dopo una sponda di Baptista. La Bestia è il più propositivo, colpisce il palo di testa, e serve a Perrotta l’’occasione buona, ma Siviglia si oppone sulla linea. Si va al riposo sul 2-1. Nella ripresa la Roma si fa prendere dal nervosismo, prima viene espulso Mexes , poi successivamente Panucci, e la Lazio dilaga.

Spalletti sicuro: “De Rossi uomo-derby”

AncheLuciano Spalletti è d’accordo con il sondaggio fatto in settimana dai tifosi: nel corso del derby il match winner sarà Daniele De Rossi. Il tecnico però prima della conferenza stampa della vigilia, ha voluto sottolineare il suo stato d’animo dopo la tragedia che ha colpito l’Abruzzo.

“Una cosa così in vita mia non l’avevo mai vista, scene orrende di grande dolore. Sono vicino a tutti i parenti delle vittime, adesso bisognerà aiutarli tutti insieme”.

Sarà una partita indubbiamente diversa dalle altre, è stata una settimana dove le radio locali e i media hanno messo giustamente in risalto il drammatico evento, però Spalletti confida nello spirito della squadra.

Daniele De Rossi: “Avrei fermato il campionato. Derby in tono minore, ma vogliamo vincerlo”

Daniele De Rossi è molto scosso per la vicenda del terremoto, ed ammette che l’evento sportivo passerà del tutto in secondo piano. Secondo il centrocampista sarebbe forse stato più giusto fermare la giornata di campionato, anche se la decisione non spetta a lui.

“Certo parlare di calcio in questo momento è davvero difficile, però la vita ci impone di andare avanti ma non di dimenticare. Se non ci fosse stata questa tragica vicenda, avrei vissuto l’attesa del derby con uno spirito diverso. Invece mi fermo a riflettere un momento su quanto siano importanti altri valori rispetto ad un gol, un rigore sbagliato, o la contestazione dei tifosi. Sarebbe stato un gesto grande fermare il campionato, ma sono tragedie troppo grandi, che vanno al di là di tutto e non devono svanire in una settimana”.

Sul derby il centrocampista spera di sbloccarsi ma non ne fa un dramma.

“Il gol lo cerco molto meno di quello che possa sembrare, conta di più la vittoria della squadra, se dovesse arrivare ne sarei felice”.

A.S. Roma in campo per i terremotati dell’Abruzzo. Totti: “Non dimenticheremo mai”

A tre giorni dal derby, nella capitale come nel resto di tutta Italia, non si fa altro che parlare della tragedia che ha colpito l’Abruzzo nel drammatico terremoto che ha fatto tantissime vittime: i dati di oggi – ore 14.30 parlano di 261 morti. L’unico modo per poter stare vicini agli sfortunati parenti, è quello di manifestare la nostra solidarietà.

Tutto il mondo dello sport si è mosso, ed anche la Roma con i suoi giocatori, sta facendo delle importanti iniziative. Una di queste è la messa in vendita all’asta delle magliette di Francesco Totti, Christian Panucci, Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Philippe Mexes, presso una radio romana. L’incasso raccolto andrà in beneficenza e servirà per l’acquisto di due camper per i terremotati di Onna, uno dei paesi più colpiti dalla tragedia e scomparso anche dal punto di vista architettonico.

Taddei e Juan ci sono. Lazio-Roma da sogno? In gol Totti, Aquilani e De Rossi

Ufficialmente recuperati Rodrigo Taddei e Juan, che tornano a disposizione proprio nella settimana che fa da ingresso al match tanto atteso dalla Capitale: ogni cosa è illuminata, verrebbe da dire parafrasando un bellissimo film di qualche anno fa, in casa giallorossa con la squadra che, giorno dopo giorno, tassello dopo tassello riesce a ricostituire un organico intero ed integro con cui provare a raggiungere il fatidico quarto posto che salverebbe una stagione scarna di trofei.

I due calciatori si sono rivisti in mattinata e hanno svolto un lavoro fisico con il resto del gruppo concentrandosi molto sulla fase atletica con skip e allunghi in seguito ai quali non hanno riscontrato grossi problemi anche se il difensore ha dovuto procedere con un ritmo meno forzato del centrocampista.

Totti, Vucinic e Baptista gli uomini derby, ma se stavolta fosse De Rossi?

Francesco Totti è tornato al gol su rigore, e contro il Bologna è arrivata una doppietta che mancava al capitano dal 2007 contro la Sampdoria. Nei tam tam delle radio, i sondaggi si susseguono, certo se non ci fosse stato il dramma dell’Abruzzo, probabilmente ci sarebbe stato un maggior interesse nel rispondere al questionario che molti conduttori radiofonici stanno proponendo. Secondo voi tifosi, chi sarà l’uomo derby?

Tra le risposte le più semplici i nomi più gettonati sono quelli di Francesco Totti, Julio Baptista e Mirko Vucinic.

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