Tifosi, tregua momentanea. Esclusi dalle accuse solo Totti, Brighi, Baptista e Vucinic

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Daniele De Rossi e Francesco Totti hanno chiesto una sorta di tregua con i tifosi dopo l’incontro di ieri avvenuto nel centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Ma sembra che durerà poco, infatti, alla domanda posta al centrocampista:

”Ci spiegate cosa sta accadendo?”

il romano di Ostia avrebbe risposto in modo poco convincente.

”Noi stiamo male dopo aver perso il derby, abbiamo trascorso una brutta Pasqua, poi il fatto di dover raggiungere a tutti costi l’obiettivo del quarto posto per salvare una stagione negativa, ci sta mettendo una forte pressione, ed anche voi non ci aiutate”.

A questo punto alcuni tifosi hanno chiesto chiarezza, a De Rossi come se il problema della Roma attuale fosse proprio il loro attaccamento alla squadra.

Il centrocampista ha poi specificato

“Non ho detto questo, però ci dovete stare vicino e non fare la contestazione, aspettiamo ala fine poi tireremo le somme della stagione”.

Questo il De Rossi pensiero, ma i tifosi la pensano in maniera diversa, e domenica con il Chievo ci sarà una mini contestazione, le curve entreranno in azione a sostenere la squadra dopo un quarto d’ora di sciopero, e nei primi 15’ minuti verrà organizzata una partita di calcetto tra i supporters al di fuori dello stadio.

Oggetto principale è Rosella Sensi, invitata a cedere la società e Luciano Spalletti che secondo molti deve cambiare aria destinazione Milano. Anche i giocatori non vengono risparmiati, da Alexander Doni, Philippe Mexes, Jeremy Menez, Rodrigo Taddei, Simone Perrotta, gli unici che vengono esclusi sembrano al momento Francesco Totti, Matteo Brighi, Julio Baptista e Mirko Vucinic. Insomma, un momento così brutto la Roma non lo viveva da diversi anni, evidentemente i primi sintomi si erano visti all’inizio, con i primi due mesi di campionato con soli 7 punti conquistati.

Tante le cause, una serie impressionante di infortuni, che ha costretto Luciano Spalletti a rivedere anche lo scacchiere tattico, una condizione fisica di molti campioni precaria, qualche incrinazione all’interno dello spogliatoio nei rapporti con il tecnico, il caso Panucci, ed infine, l’eccessivo nervosismo che ha influito anche sul campionato con ben 12 espulsioni, oltre che una difesa colabrodo che ha subito finora 52 reti, figurando come la quarta peggiore del torneo.


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