De Rossi, il Manchester City pronto a fare follie

 Da Il Tempo:

Soldi. Tanti e subito. Il Manchester City è pronto a fare follie per Daniele De Rossi. Prima ci ha provato il Real, poi il Chelsea di Abramovich, adesso gli sceicchi: il centrocampista della Roma continua a far gola ai club più ricchi del mondo. Il suo nome è scritto ed evidenziato nella lista consegnata da Roberto Mancini ai facoltosi proprietari della squadra inglese. Un desiderio che l’allenatore di Jesi conserva dai tempi dell’Inter, quando provò in ogni modo a «infilare» il romanista in tutte le trattative tra la Sensi e Moratti. Mancini sogna De Rossi, pur sapendo che la risposta della Roma è rimasta la stessa: «Incedibile».

Roma-Udinese: Menez, ora o mai più

 Da Leggo:

“Je suis”. In una Roma in piena emergenza, Jeremy Menez risponde presente. Il francese sarà il delegato alla qualità, alla classe privata dalle assenze di Totti, Pizarro e De Rossi. Contro l’Udinese la Roma avrà bisogno come mai prima d’ora del talento finora non completamente espresso del francese.
Ranieri è infatti intenzionato a tirare fuori il coniglio dal cilindro schierando il 23enne transalpino nella linea a tre dietro Toni. La gara di Livorno ha messo in mostra un Menez in lieve progresso nonostante la posizione occupata in campo, “troppo larga” come ammesso da Ranieri.

Roma-Udinese, Ranieri deve inventare il centrocampo

 Da Il Messaggero:

Va bene, manca Pizarro. Difficile da sostituire, ma si va avanti. C’è De Rossi che può giocare in quel ruolo, seppur con altre caratteristiche tecniche. Niente, stavolta non c’è nemmeno Daniele. Un disastro. La coppia centrale è sparita, squalificati entrambi. Ranieri in difficoltà. Nessuna novità, si sapeva. Ma ragioniamo sul cosa potrebbe accadere, in base a ciò che è già accaduto.
Cinque volte nelle ultime 205 partite ufficiali la Roma ha dovuto fare a meno della coppia titolare del centrocampo, De Rossi e Pizarro per l’appunto. Cinque volte in quattro campionati. L’ultima, Ranieri la ricorda bene. Non perché ha dovuto sopperire alla loro assenza, ma perché ha approfittato della loro assenza. Roma-Juventus, lo scorso 21 marzo, un anno fa in pratica. Il tecnico giallorosso all’epoca era il tecnico bianconero, sulla panchina della Roma c’è Spalletti.

Roma-Udinese, Rizzitelli: “Il nostro pubblico è unico”

 «Fondamentale. Tanto più con un pubblico come quello della Roma, che ti trascina come pochi. Spero che con l’Udinese l’Olimpico sia di nuovo pieno, perché, dopo lo spettacolo dei 70.000 col Milan, è importante che i tifosi trasmettano alla squadra la convinzione che si deve. Se così non fosse i giocatori finirebbero per non crederci più nemmeno loro. Niente è ancora perso». Parole di Ruggiero Rizzittelli, intervistato da Il Romanista:

La Roma sembra a corto di energie. Se non fisiche, appunto mentali.
«Se le altre sbagliano non deve trovarsi nella condizione di mangiarsi le mani e avere rimpianti, come troppo spesso le è successo in passato. Ricordo ancora, con Capello, il pareggio contro il Venezia retrocesso. Idem due anni fa, quando siamo arrivati a mezz’ora dallo scudetto, avendo lasciato punti su troppi campi. Quasi sempre con le “piccole”.

Roma-Udinese, Boniek: “Serve coraggio”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Giochiamo a fare gli allenatori? “Sarebbe meglio di no – stoppa subito Zibì Boniek – . Lo so è il passatempo preferito dai romanisti. Però è antipoatico e irrispettoso, anche perchè – giuro – Ranieri è bravissimo a capire coma sta la squadra, se può andare oltre certi limiti oppure se deve tamponare. Anzi, sotto questo aspetto non è inferiore a nessuno“.
Chi gira? Questa è la premessa, che ci consente di giocare. Il valore delle chiacchiere che seguiranno è quello che è, molto meno che i buoni consigli. Solo giochini, appunto. Ai quali oltretutto l’assenza contemporanea di Pizarro, De Rossi e Taddei (più Mexes), cioè quasi un itnero reparto, conferisce piena legittimità. A questo giro che si inventa Ranieri? Per la prima volta dovrà rinunciare a Pizarro e De Rossi.

Perrotta: “Scudetto Roma? Noi non molliamo”

 Da Leggo:

«Mancano dieci partite, dobbiamo fare tutto il possibile». Simone Perrotta ci crede e spinge una Roma a corto di benzina nell’ultimo tratto di strada dal quale ancora si vede il cartello scudetto. L’Inter è lontana sei punti e di mezzo c’è un Milan che ha perso Nesta e Beckham. La qualificazione dei nerazzurri ai quarti di Champions può però distrarre gli uomini di Mourinho che vuole riportare la coppa dalle grandi orecchie a Milano.

Roma, 5 volte senza De Rossi e Pizarro in 4 anni

 Da Il Romanista:

Sabato, contro l’Udinese, sarà la prima volta che in questa stagione la Roma dovrà fare a meno della coppia formata da De Rossi e Pizarro. Ma l’assenza di Capitan Futuro e del Pek è pressoché un inedito negli ultimi quattro anni, visto che in 205 partite ufficiali sono appena cinque le volte in cui i giallorossi hanno dovuto rinunciare a entrambi.
L’ultima risale a quasi un anno fa e precisamente al 21 marzo del 2009 quando all’Olimpico è venuta la Juve di un certo Claudio Ranieri. Allora il tecnico testaccino non avrebbe mai pensato che quasi 365 giorni dopo sarebbe stato lui a doversi preoccupare di dover sostituire i due pilastri del centrocampo giallorosso, anche perché in quell’occasione ha senz’altro beneficiato di questa doppia assenza.

Roma, sei rimonte subite che costano il tricolore

 Il Corriere delle Sera ha pubblicato un articolo, in cui vengono ricordate le rimonte subite dalla Roma nella stagione in corso:

1) Genoa-Roma, 23 agosto 2009: da 2-1 a 2-3. È l’unica con Totti in campo, autore del gol del vantaggio al 64’. Era la prima giornata, era ancora la Roma di Spalletti. Pagò anche un clamoroso errore dell’arbitro Morganti: Biava fermò Menez lanciato a rete con un placcaggio a metà campo e se la cavò con un’ammonizione. Naturalmente il gol del 3-2 lo segnò lui.
2) Milan-Roma, 18 ottobre 2009: da 1-0 a 1-2. Vista la classifica attuale è questa la rimonta più «sanguinosa» subìta dalla Roma. E anche in questo caso, moviola alla mano, c’è un chiaro errore arbitrale: Rosetti non concede un rigore per fallo di Thiago Silva su Menez, solo davanti ad Abbiati, che doveva portare anche all’espulsione del brasiliano, in quanto chiara occasione da gol. La Roma era in vantaggio 1-0.

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