Roma-L’Aquila, poi il rompete le righe

 Dalla Gazzetta dello Sport

Giugno piovoso, luglio nella media, agosto torrido. L’estate della Roma sarà in linea con il clima, almeno per il mercato: a giugno temperature freddine e poche operazioni, a luglio qualcosa comincerà a muoversi, ad agosto si scatenerà la solita caccia alle offerte last minute. Nel frattempo, si andrà in vacanza, si aspetterà il Mondiale, ci si rivedrà a Brunico, per un’altra grande stagione. Per dirla come il protagonista di Febbre a 90’, inizia il periodo più noioso dell’anno, con intere giornate passate al parco in attesa dei calendari. Saluti. Giovedì la Roma giocherà l’ultima partita della stagione, a L’Aquila contro la squadra locale. Sarà l’occasione di visitare i luoghi colpiti dal terremoto di un anno fa. Per calciatori e staff tecnico, sarà anche il rompete le righe.

Roma, Sensi blinda De Rossi; Adriano, scommessa che fa paura

 Rosella Sensi lega Daniele De Rossi alla Roma: il biondo centrocampista capitolino non va via perchè il vertce giallorosso non ha neppure intenzione di considerare le offerte economiche avanzate da diversi club. Intanto l’amletico dubbio riguarda Adriano: scommetterci o no? Da La Repubblica:

«De Rossi? Resta sicuro, neanche prendo in considerazione la sola eventualità di una sua cessione». È ferma Rosella Sensi, gli uomini più preziosi non si toccano. Questa è la risposta a chi ha deciso di contestarla per evitare qualsiasi tentazione legata a offerte galattiche di cui si è parlato in questi giorni. Il Real vorrebbe De Rossi? La Roma non è disposta ad alcuna trattativa. Resta Daniele e va avanti il progetto avviato con Ranieri. «Una persona splendida — continua la presidentessa — è il miglior allenatore con cui mi sia rapportata, un uomo chiaro e deciso. Con lui stiamo lavorando sulla squadra del prossimo anno». Impossibile strapparle il nome di qualche acquisto, di mercato la Sensi non ha mai amato parlare.

Mercato Roma, De Rossi è incedibile. Ma a Madrid e Manchester sono pronti alla follia

 Daniele De Rossi è incedibile. A Trigoria hanno chiuso ogni discorso sul futuro del biondo centrocampista di Ostia. Prima Conti “De Rossi non si muove”, poi Rosella Sensi, oggi, a margine della manifestazione “Insieme alla Roma per donare la vita”: «Mi sento offesa da questa domanda perchè su questo argomento ho risposto ormai tantissime volte. De Rossi è della Roma e resterà alla Roma, non chiedetemelo più». Nonostante le assicurazioni dei dirigenti giallorossi continuano le voci su un suo possibile passaggio al Real Madrid o al Manchester City. Da Sportmediaset.it:

L’estate calda della Roma è già cominciata. Il mercato domina già l’attualita in casa giallorossa, con la dirigenza impegnata a sciogliere molti nodi. Il più importante, però, riguarda Daniele De Rossi: Real Madrid e Manchester City sono pronti a riempire d’oro le casse di Trigoria per Capitan Futuro. Sacrificio pesante, doloroso: ma con il ricavato (50 milioni) si asseconderebbero le richieste di Ranieri, che vorrebbe quattro rinforzi.
Un difensore, due esterni, una punta. Questa la lista della spesa consegnata dal tecnico di Testaccio a Rosella Sensi e a Pradè. E anche accontentandosi di nomi non certo appartenenti alla “top list” del calcio mondiale, una simile campagna di rinforzo costringerebbe la società a un esborso per il momento poco probabile.

Roma-Adriano: il problema è l’ingaggio

 Dal Tempo

A Trigoria è tempo di calcoli. Entro l’inizio della prossima settimana i dirigenti della Roma sapranno quantificare il «tesoretto» disponibile per il mercato. Tra martedì e mercoledì la «signora dei conti», Cristina Mazzoleni, relazionerà a Rosella Sensi e a quel punto partiranno le strategie, inevitabilmente condizionate dalla questione diritti-tv tuttora in sospeso per il ricorso di Conto Tv. Diciamolo subito: il budget della Roma sarà limitato. E per farlo crescere bisognerà ricorrere ad almeno una cessione eccellente. Mexes o Vucinic? O addirittura De Rossi? Ranieri è in attesa di avere delle risposte dalla Sensi.

Rinnovo Ranieri: il mister vuole garanzie

 Da Leggo

Firmo, a patto che…”. Claudio Ranieri è pronto a legarsi alla Roma fino al 2013. Il contratto, a 3,7 milioni di euro a stagione, è pronto da tempo a Villa Pacelli, ma il tecnico di San Saba, prima di firmare il prolungamento, vuole conoscere a fondo i piani futuri della società Per questo Ranieri oggi si incontrerà con Rosella Sensi. La prima garanzia che chiederà il tecnico riguarda l’incedibilità dei gioielli giallorossi. A partire da De Rossi e Vucinic, richiesti in queste settimane dall’Inghilterra e dalla Spagna, ma ritenuti fondamentali.  Ranieri sa che la Roma dovrà vendere prima che comprare e in questo senso la cessione di un pezzo pregiato è quasi obbligatoria per permettere a Pradè di operare con maggiore liquidità.

Pizarro-De Rossi: la strana coppia più bella del mondo

 Dal Romanista:

Metti insieme un cileno di Valparaiso e un romano di Ostia e avrai il centrocampo più forte d’Europa, uno tra i migliori al mondo. David Marcelo Pizarro Cortès e Daniele De Rossi sono nati per giocare insieme, e per fortuna della Roma e di Claudio Ranieri lo fanno con la maglia giallorossa. Sono stati loro, a centrocampo, i protagonisti della squadra di Ranieri in questa stagione: che è stata quella che ha consacrato definitivamente agli altari del calcio mondiale il cileno e che ha visto De Rossi ritornare sui suoi livelli, anche se non ancora con la continuità delle stagioni precedenti. Il genio e la raffinatezza da una parte, la forza fisica e l’agonismo dall’altra. Ma non solo, ovviamente. Perché Pizarro e De Rossi sono molto di più, sono romanisti. E se dirlo di un giocatore che è nato, cresciuto e probabilmente giocherà sempre e solo con la maglia della Roma può sembrare la cosa più naturale del mondo, lo stesso non si può dire di un ragazzo di 30 anni nato a qualche migliaio di chilometri dalla capitale e arrivato a Roma passando prima per l’Udinese e poi per l’Inter.

Roma: spuntano Ziegler e Caceres

 Il Tempo fotografa così il mercato giallorosso:

Sul piede di partenza ci sono Motta (in comproprietà con l’Udinese), finito ai margini delle rotazioni di Ranieri, e Andreolli, desideroso di poter giocare con maggiore continuità. Dovrebbe partire per farsi le ossa da qualche altra parte anche Cerci, nonostante il nodo di un contratto con scadenza 2011 non ancora rinnovato, mentre Faty potrebbe tornare in Francia. Da valutare se per Okaka sia meglio ritornare subito alla base o maturare un altro anno al Fulham o altrove. Partono in tanti, restano sul chi va là in molti. Brighi, che con l’arrivo di Simpilicio avrebbe un altro concorrente, è uno di questi: ha molti estimatori, la sua cessione può portare un discreto gruzzoletto ma Ranieri, prima di privarsene, vuole pensarci bene. Un altro, in attesa degli avvenimenti del mercato, è Mexes, contratto in scadenza il 30 giugno 2011.

Striscione contro Totti: la Roma vuole una punizione per l’Inter

 Da Libero

Il campionato dei veleni, delle battutine, delle polemiche più o meno a distanza non poteva finire in campo. La coda, salata, arriva domenica sera da Milano, piazza Duomo, dal pullman sul quale i giocatori dell’Inter si stanno abbandonando al meritato bagno di folla per festeggiare il 18esimo scudetto. Ad un certo punto, qualche tifoso consegna ai nerazzurri a bordo un lenzuolo, subito appeso alla balaustra dell’autobus panoramico. Il contenutonon èpropriamente educato: “Totti, anzichè il pollice in bocca mette il medio in c…”. E l’invito poco urbano al Pupone non poteva che scatenare le reazioni dal mondo giallorosso. Sfottò. Nella festa interista, nonsonomancati i consueti sfottò alle avversarie triturate in questa stagione da double. Da “Ac. Milan chi l’ha visto?” a“Milan-Juve, Roma zero tituli” e “Spqr – Sonoperdenti questiromani”.

Mercato Roma: Adriano, un nome che torna d’attualità

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Conquistati i cuori, accarezzato lo scudetto, asciugati i lucciconi, mostrato il sorriso gentile di chi sa perdere con dignità, «senza nessun rimpianto», non fa che ripetere Claudio Ranieri. Il giorno dopo, a freddo, è intatta la speranza di riprovarci e, la prossima volta, di riuscirci anche. Non si bene quando né come, ma capiterà. «Se continueremo a lavorare così – dice Daniele De Rossi -, prima o poi uno scudetto lo vinceremo». Stessa strada Senza montarsi la testa, senza sperare che d’improvviso i soldi comincino a crescere dagli alberi di Trigoria, insommasenza trascurare i bilanci. La strada è sempre quella, a meno di epiloghi drammatici della querelle Italpetroli-UniCredit (arbitrato in arrivo) o di golpe societari. «Un programma difficile, ma molto interessante – garantisce Ranieri -. Loro spenderanno e spanderanno ancora, non avranno problemi.

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