De Rossi, l’intoccabile di Ranieri

 Dal Tempo:

Dove eravamo rimasti? A un Mondiale vissuto da protagonista nel bene e nel male, iniziato in sala stampa con la polemica sulla tessera del tifoso, proseguito tra gol ed errori e finito nel modo peggiore. De Rossi voleva ripartire subito per dimenticare. Ha chiesto di partecipare al ritiro di Riscone, Ranieri glielo ha vietato: «Devi staccare la spina». E allora Daniele si è dedicato alla figlia Gaia e agli amici con cui ha trascorso qualche giorno di relax negli States. Ma ora è già tempo di ricominciare: si allena a Trigoria dallo scorso week-end, ieri ha ritrovato i compagni reduci dal torneo di Parigi e domani partirà per Valencia dove giocherà i primi minuti della sua nuova stagione contro il Levante.

Le due squadre di Ranieri

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Non è l’età dell’oro visto che le casse sono prosciugate, ma dal punto di vista tecnico la Roma 2010-2011 ha scoperto un benessere sconosciuto. Una Roma 1 di assoluto livello che punta allo scudetto, una Roma2 che è riuscita a tenere botta con il Bordeaux nel torneo di Parigi, persino un abbozzo di Roma 3 con sette giocatori disponibili. Roma 1 Contro il Psg, squadra di medio livello, ma avanti di ben tre settimane nella preparazione, la Roma 1 per un’ora ha dato spettacolo. Era una Roma 1 senza Juan, De Rossi, Pizarro, Adriano e Cassetti, ma ha fatto la sua bella figura, trascinata da un Totti versione fuoriclasse.

Ranieri: il modulo è il 4-4-2

 Dal Corriere dello Sport:

La Roma c’è. Se­condo pareggio francese che le va stretto, al termine di no­vanta minuti in cui i gialloros­si sono stati squadra, singoli, come Mexes, in crescita espo­nenziale, e quei tre là davanti che possono dare spettacolo ovunque e comunque. Il tor­neo, organizzato da dilettanti allo sbaraglio, è andato al Bordeaux, ma di questo ce ne possiamo fare una ragione. E’ stata Roma vera, stavol­ta. Pur con assenze pesanti: De Rossi, Pizarro, Juan, Adriano, Fabio Sim­plicio, Doni, Baptista, in attesa dei Burdisso brothers. Niente tridente contro i padroni di casa del Psg.

Roma: riecco De Rossi e Juan

 Dal Corriere dello Sport:

Ecco i nazionali. O meglio: ecco De Rossi e Juan, due vertebre della Roma che immagina Claudio Ranieri. Dopo il Mondiale e dopo le vacanze personalizzate, tornano al lavoro. Sono attesi oggi alle 10 a Trigoria, insieme con l’indesiderato Doni, per cominciare la preparazione. Il quarto uomo, l’ultimo reduce di una spedizione tormentata, è Julio Baptista. Ma lui è in viaggio di nozze e, se non si sbloccano le trattative che lo riguardano, sarà a disposizione dal 2 agosto.

Totti: “La Supercoppa la nostra rivincita”

 Dal Romanista:

«Gioco ancora 4 o 5 anni, così qualcuno si ammazza». Scherza Francesco Totti nel corso di una lunga intervista rilasciata a Roma Channel nel penultimo giorno di ritiro a Riscone. E’ pronto alla battuta il capitano, come sempre. Ma si fa anche serio quando si parla del deferimento ricevuto per le dichiarazioni sull’Inter in conferenza stampa e quando fissa gli obiettivi stagionali. Obiettivi raggiungibili soprattutto se la Roma avrà a disposizione il miglior Totti, come quello in gran forma che si è visto a Riscone.
Quali sono le tue condizioni fisiche?
Sto bene, durante la vacanze ho lavorato. L’importante era mantenere il peso, perché con il mio problema al ginocchio è fondamentale controllare il peso.

Roma: 4 maglie in cerca d’autore

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Sette maglie assegnate, quattro in cerca di proprietario. Sette ruoli sui quali Claudio Ranieri ha le idee chiare, quattro che costringono l’allenatore di San Saba a fare riflessioni. I sette con l’animo tranquillo sono Julio Sergio in porta, Juan secondo centrale difensivo, Riise esterno basso, De Rossi e Pizarro a centrocampo, Totti e Vucinic in attacco. A cui va aggiunta la scommessa Adriano. L’esterno destro Il posto da titolare se lo giocano Rosi e Cassetti, che ha rinnovato il contratto fino al 2011.

De Rossi, martedì i ricomincia: pronto per l’anno della rinascita

 Da la Gazzetta dello Sport:

La barba c’è ancora: era spuntata per scaramanzia, ora è folta perché Daniele De Rossi, così, si piace. Si potrebbe pure piazzare la battuta: da capitan futuro a capitan findus, e forse lui, ora, ci farebbe una risata sopra.
La lunga vacanza al mare, in Sardegna, lo ha rasserenato. Siamo agli sgoccioli, ormai. Questo sarà l’ultimo fine settimana libero e spensierato, con la figlia Gaia di 5 anni, i genitori, qualche amico di passaggio. Oggi grande festa: Daniele compie 27 anni, auguri. Martedì o mercoledì, si ricomincia. Il telegramma di convocazione della società ha fissato nel 30 luglio la data per il ritorno al lavoro di Daniele, ma lui, ritemprato dalle vacanze, vuole anticipare di qualche giorno l’accensione del motore. Non sarà un ritorno al buio: in Sardegna si è allenato. Corsa, ginnastica, nuotate. Daniele è uomo di mare: negli occhi azzurri si specchia la sua Ostia, dove è nato, ha cominciato a giocare e dove, dopo la separazione dalla moglie, è tornato a vivere.

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