Basilea-derby, Greco: “Sto vivendo un sogno”

 Da Leggo:

«Sto vivendo un sogno». Banale, ma vero. Del resto che cosa può pensare il lunedì dopo l’esordio con gol in Champions e il suo primo derby giocato e vinto, un romano di 24 anni? Leandro Greco detto “Il Giovane”, nato a San Basilio, romano e romanista dalla nascita non può vivere altro che un sogno. Fino a sette giorni fa era un semi sconosciuto.

La fascia di Totti, l’orgoglio della Roma: daje, capità!

 Il ricorso alla memoria lascia intendere che Daniele De Rossi non avrà dormito. Succede sempre, alla vigilia di un derby. L’ostiense evita ogni sorta di ritualità mondana e si lascia trasportare verso la stracittadina alle porte con il solito problema d’insonnia. Che penserà. Se un mediano sogni il gol decisivo o l’assist pennellato, se immagini di non far toccare palla al centrocampo avversario o ripercorra i fotogrammi custoditi nel bagaglio. Che penserà. Aggrappato al passato più glorioso o proiettato verso il bello che deve ancora venire. Chiude gli occhi, Capitan Futuro, e prova a prendere a pugni una notte – tra le più lunghe – con cui convivere. Passerà. Ma intanto il fermo immagine del mare di Ostia si fa nitido. Prendi la sabbia in un pugno, a volte, e la getti davanti: decide il vento.
E in casa De Rossi, il 24 luglio del 1983, spirò una folata giallorossa a impregnare quei 6 chilometri di lungomare. Fiocco azzurro, nasce Daniele. Passerà. E nell’attesa si srotolano le aspettative di un frammento della costola della capitale che s’adagia sul Mediterraneo. Per i romani è il Capitan Futuro della Roma, per gli italiani è già bandiera del calcio nostrano, per tutti è uno degli ultimi esemplari rimasti di calciatore capace di incarnare qualità e quantità, ferro e fosforo, estro e tecnica. Rannicchiato, come per dormire, ma con gli occhi spalancati, quasi a essere lì lì per tirarsi su. E’ notte anche in casa De Rossi ma nonostante i fiumi di parole spesi per tenere a battesimo Marco Borriello; al di là della carica che ha voluto trasmettere ai compagni scegliendo con criterio perfino la mimica; sebbene la vita dello spogliatoio, negli ultimi tre giorni, imponesse a De Rossi il dispendio di energie richiesto a un leader riconosciuto. Includendo perfino ciò, la notte della vigila è un avambraccio del giorno dopo verso cui Capitan Futuro pare già proiettato. Non c’è stanchezza, non c’è paura. Semmai vagonate di aspettative interessate, la sensazione di doverne accontentare parecchie, una capriola abbozzata a mezz’aria tra i derby impolverati e quelli imminenti che piano piano diventa una rovesciata sognata a occhi aperti. Stacco, contatto, tiro. Poi, a capo chino, il punto di osservazione diventa congeniale a mettere in bella vista la fascia che giganteggia sul braccio sinistro. Sarà speciale ancora di più, il primo derby con la fascia da capitano. Come fai a prendere sonno, certe volte.
De Rossi, in nove stagioni da professionista, ha incontrato la Lazio in tredici circostanze e il bottino evidenzia sei vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte.

Lazio-Roma: De Rossi capitano nel derby

 Lazio-Roma: Daniele De Rossi indosserà la fascia di capitano nel derby di domani pomeriggio. Dal Corriere dello Sport:

Ranieri affida a De Rossi la guida della Roma. […] In passato l´aspetto emotivo ha condizionato il centrocampista di Ostia. Questa volta De Rossi non vuole sbagliare. […] Questa volta il derby vuole viverlo da protagonista, per cercare di riportare la Roma nelle zone alte della classifica. Non ha mai affrontato la Lazio in testa alla classifica, ha quasi sempre giocato il derby guardando i ´cugini´ dall´alto di una migliore posizione.
LUI E LA FASCIA – Daniele De Rossi è il vice- capitano della Roma, da quando Spalletti tolse i gradi a Panucci per motivi disciplinari. […] E´ stato lui nei colloqui con il presidente Rosella Sensi, il più convincente sull´inutilità dei ritiri punitivi. De Rossi è destinato a raccogliere l´eredità di Totti, come il numero dieci ha scelto di giocare tutta la carriera sempre con la stessa maglia. […] I compagni riconoscono la sua leadership. Per il centrocampista ha un significato importante avere la fascia di capitano nel derby. […] Una vittoria nel derby darebbe continuità e permetterebbe di fare un grosso passo avanti in classifica.

Lazio-Roma: De Rossi, Capitan riscatto

 Non avrà dimenticato la sostituzione nel corso dell’intervallo dell’ultimo derby. La gioia della vittoria capitolina, in quel caso, ha lenito il dispiacere di Daniele De Rossi ma non gli ha certo consentito di mettere nel dimenticatoio quel cambio. Domenica 7 novembre, in seguito alla squalifica di Francesco Totti, il biondo ostiense torna dalla porta principale. Con la fascia di capitano intorno al braccio. Da La Repubblica:

Sarà un derby senza Francesco Totti, questa è la certezza che preoccupa i romanisti. Assenza che in parte snatura la storia della stracittadina, a questo punto destinata a finire sulle spalle di De Rossi, capitano d’eccezione nella sfida che sente di più. Mentre il capitano aspetta di conoscere le giornate di squalifica per l’espulsione di domenica scorsa, a Daniele il compito di guidare i compagni, spirito romano all´interno di un gruppo che sta cercando, a fatica, di ritrovarsi.

Roma-Lecce, conferenza Ranieri: “Sono incazzato e voglio vincere”

 Claudio Ranieri torna a parlare: alla vigilia di Roma-Lecce (sabato 30 ottobre ore 18) il testaccino riprende la consueta conferenza stampa del pre partita. Annunciati due rientri nell’undici tirolare: quelli di Daniele De Rossi e Julio Sergio:
INFORTUNATI.Gli infortuni sono dovuti a situazioni croniche. Sono pochissimi i giocatori che stavano in ritiro a Riscone di Brunico. Marco Borriello è arrivato dopo, cosi come Burdisso e altri. Alcune scelte sono obbligate: Taddei l’ho dovuto utilizzare tre volte in una settimana. Ora sono costretto a mettere Daniele De Rossi. Ma non si è allenato granchè. Non influisce la preparazione ma il fatto che che se uno non si allena e deve giocare è in condizioni particolari“.
SILENZIO STAMPA.E’ stato concordato con la società. Io non mi sono mai tirato indietro“.

Roma-Lecce: Vucinic accanto a Totti e Borriello

 Dal Romanista:

Quarantacinque minuti. Tanto è durato il tridente romanista a Parma, poi Ranieri ha deciso prima di togliere Francesco Totti nell´intervallo e, dopo sette minuti della ripresa, di far uscire anche Mirko Vucinic. Quarantacinque minuti in cui i tre attaccanti romanisti non hanno certo impressionato, ma non è che nella ripresa le cose siano andate meglio. Anzi. Se la prima uscita del tridente non è stata granché, si spera che la seconda sia buona. Anche perché non è che ci siamo molte alternative. In più, rispetto alla gara del Tardini, c´è il rientro nella lista dei convocati di Jeremy Menez ma il francese non ha ancora nelle gambe i novanta minuti e quasi certamente partirà dalla panchina.

De Rossi-Vucinic: la Roma spegne le sirene inglesi

 Dal Corriere dello Sport:

Le sirene inglesi non mollano. Se poi siano solo ma scherate da sirene o siano sirene vere, lo scopriremo strada facendo. Di certo si può dire che dal­l’Inghilterra continuano ad arri vare notizie di club della Premier pronti a offrire cash alla Roma e a qualche giocatore giallorosso. Giocatori, ovviamente, non di seconda fascia.

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