Bologna-Roma: il nuovo De Rossi

 Dal Romanista:

Per l’esordio sulla panchina della Roma, Montella non solo stupisce per le scelte dei singoli, ma anche e soprattutto per una disposizione tattica che segna una forte discontinuità con le idee di Ranieri. L’avviso ai naviganti è forte e preciso: puntiamo ed insistiamo con il gioco sulle fasce, non appiattiamoci con la linea difensiva che soffoca la capacità di marcare dei difensori sugli avversari, accorciamo il più possibile i reparti portando il più alto possibile il pressing.

Montella fa volare la Roma

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ancora un fallo di mano, ancora l’arbitro Banti protagonista. Dopo Robinho, nel mirino finisce De Rossi. Il capitano della Roma, già ammonito per un intervento violento su Ramirez, interrompe una ripartenza a metà campo del Bologna. Il direttore di gara nonostante le proteste di Di Vaio e compagni non tira fuori il secondo giallo. Il motivo? Lo spiegano Banti ai giocatori rossoblù e il designatore Braschi in sala stampa: il tocco di mano sullo scatto di Mutarelli non ha bloccato un’azione pericolosa e quindi non meritava l’ammonizione.

Montella “segue” Spalletti

 Dal Tempo:

Il primo giorno di scuola con il professore che fino a poco tempo fa era un compagno di banco è andato. Un’ora e mezza di lezione del nuovo docente che per molti studenti è ancora uno di loro: chissà com’è stato strano, per Totti, De Rossi e via via quasi tutti gli altri, vedersi assegnare un fratino o sentirsi dire che esercizio fare da «Vincè», ora che è passato dall’altra parte della barricata.

Juan-Pizarro: infortuni col giallo

 Dal Corriere dello Sport:

Adriano in Brasi­le. Pizarro in tribuna. Juan in panchina. Vucinic a casa. Simplicio sostituito. Perrotta infortunato. Sei giocatori (ma potrebbero essere di più) per approfondire il caso Roma. Perché se non è un caso questo, allora non lo è nulla, nonostante che gli im­bonitori cittadini negli ultimi mesi non abbiano fatto altro che descriverci l’isola felice di Trigoria. Ma quale isola, l’isola non c’è e non c’è mai stata. MISTERI – Prendiamo il caso di David Pizarro, ultima par­tita riconosciuta, Palermo-Roma, ventotto novembre dello scorso anno. Sabato scorso dopo conciliaboli, consigli, inviti, ordini, il no­medel cileno è tornato a far parte del­la lista dei convocati.

Roma: la Champions per ritrovare serenità

 Dal Tempo:

La Roma prova a ricompattarsi prima dell’appuntamento cruciale della stagione: domani arriva lo Shakhtar Donetsk per l’andata degli ottavi di Champions, una partita che per mille motivi non si può sbagliare. Ieri mattina Rosella Sensi è piombata a Trigoria per provare a rimettere insieme i cocci sparsi un po’ ovunque dopo la sconfitta con il Napoli. Un ko che ha sancito in modo evidente una crisi di gioco, di risultati e, soprattutto di rapporti. La presidentessa ha riunito in una stanza i dirigenti Montali, Conti e Pradè e i «senatori» del gruppo: Totti, De Rossi, Perrotta e Mexes. Non Ranieri, uno degli «oggetti» della riunione.

Roma-Napoli: Ranieri fra Cassetti e Loria

 Dal Corriere dello Sport:

Ranieri ci sta pensando: Lo­ria titolare contro il Napoli. Non sa­rebbe un premio alla professionalità del giocatore ma una scelta tecnica precisa. Alla prima presenza stagio­nale, Loria ha segnato un gol a San Siro contro l’Inter dimostrando di essere pronto fisicamente e mental­mente. In questo mo­mento, insomma, la sua esperienza si fa preferire alla fre­schezza atletica di Guillermo Burdisso, che il fratello squalifi­cato Nicolas ha “spon­sorizzato” dal ritiro di Ginevra ma che lo staff tecnico della Roma sembra ave­re congelato in attesa di tempi mi­gliori.

Roma-Napoli: chance per Loria?

 Dal Tempo:

“Non è possibile!”. In quanti l’hanno detto o pensato domenica sera quando hanno visto Loria segnare il terzo gol della Roma a San Siro? Tanti e la maggior parte di loro ha realizzato solo in quel momento che il gigante buono dai piedi non proprio delicati fa ancora parte della rosa giallorossa. Da dimenticato a protagonista e non solo per una notte: Loria ha parecchie chance di partire titolare sabato sera contro il Napoli. Nicolas Burdisso è squalificato, Mexes pure ed è difficile che il ricorso presentato ieri venga accolto (lo sapremo tra domani e venerdì, all’udienza parteciperà anche il giocatore), Guillermo Burdisso è impresentabile.

Roma-Napoli: De Rossi retrocede in difesa?

 Dal Corriere dello Sport:

Nicolas Burdisso sarà squalificato. Philippe Mexes deve scontare ancora un turno di stop. Chi al fianco di Juan, sabato prossimo, all’Olimpico, contro il Napoli, in una partita decisiva e, pure, a soli quattro giorni dalla sfida d’andata degli ottavi di Champions? Perché dopo la cinquina subita a San Siro, ci sono da affrontare pure le conse guenze che, appunto, in que sto caso, vedranno Claudio Ranieri con il solo Juan a di sposizione per i due ruoli da difensore centrale. Nella rosa giallorossa, ci sono altri due centrali di ruolo, il fratello minore di Burdisso, Guillermo, e Simone Loria, ricomparso a San Siro dopo mesi d’assenza.

La rincorsa della Roma si ferma con il Brescia

 Dal Tempo:

La rincorsa si ferma e riaffiorano i fantasmi del passato: l’anno scorso sono stati fatali i cinque punti regalati al Livorno, quest’anno il Brescia ne ha portati via altrettanti. L’analisi di De Rossi è lucida. «Non è la prima volta – spiega il centrocampista – che sbagliamo queste partite. Ma il problema è un altro: ogni anno partiamo con dieci giornate di ritardo e le rimonte non sempre riescono. Comunque non cambiano le nostre prospettive: dobbiamo ancora recuperare la sfida con il Bologna e quelle davanti perdono punti». Ranieri la prende con filosofia.

De Rossi: “Roma-Brescia? Non dovevamo sbagliare”

 Dal Corriere dello Sport:

Era il Brescia, sembrava il Livorno. Perché il rischio che la squa­dra appena riaffidata a Iachini, si tra­sformi a fine stagione in quel Livorno con cui, lo scorso anno, la Roma fece un punto su sei con tutte le conseguen­ze del caso, è forte e chiaro. E’ stato questo il concetto sul quale ieri sera un De Rossi con la faccia dei giorni peggiori ha provato a commentare la delusione bresciana: «Prima di qualsiasi altra considera­zione, io credo che il nostro problema è che ogni stagione noi partiamo con dieci partite di svantaggio. E’ capita­to nel passato, è successo pure in que­sta stagione. Questa è una realtà che ci costringe sempre a provare rimon­te ai limiti del possibile. E purtroppo si sa che quasi mai si materializzano grandi recuperi.

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