Il cuore della Curva Sud, l’amore dell’Olimpico, la grinta della Roma

 Da Il Corriere dello Sport:

Si comincia di giorno e si finisce di notte. Roma-Inter è una lunghissima emozione, accompagnata dal calar del sole. C’è anche Stefano Palazzi, capo della Procura federale, è a bordo campo con una giacca verde sportiva. Ha un pass per stare lì, vuol seguire da vicino Mourinho. Gli ispettori federali, i suoi uomini di fiducia, hanno fatto squalificare il portoghese e i suoi irrequieti collaboratori in più di un’occasione: una volta il preparatore atletico, Rui Faria, due il preparatore dei portieri, Silvino, una volta il collaboratore tecnico Morais, oltre ad Oriali, “ cacciato” anche lui in due partite. C’è anche Collina, il designatore arbitrale, posizionato nei palchetti davanti a un bel monitor. Mourinho è accerchiato.

Curva Sud da brivido, Antonio De Falchi presente

 Il pienone dell’Olimpico in occasione di Roma-Milan è stato uno spettacolo nello spettacolo. Con un tifoso eccellente acclamato dalla Curva Sud: l’indimenticato Antonio De Falchi. Da Il Corriere dello Sport:

Uno spettacolo di Olimpico. Esaurito, poi, roba che di questi tempi non è che sia all’ordine del giorno, esauriti tutti i biglietti, si stava stretti stretti, unica eccezione uno spicchio vuoto nel settore dei tifosi rossoneri, prevista, perché per quel settore erano stati messi in vendita millecinquecento biglietti in meno per creare qualche decina di metri di cuscinetto tra le due tifoserie che non è che vadano a cena insieme, anzi. Non succedeva dal Roma-Parma del 17 giugno 2001, solo allora non era rimasto neppure un biglietto come è accaduto ieri sera. Sarà pure comodo e più caldo (ieri sera tra l’altro serata invernale anzicheno) stare a casa davanti al televisore, ci saranno pure tanti vantaggi a rimanere a casa, ma non ci sarà mai nessuna telecamera che potrà regalarvi l’energia, la passione, le emozioni di un Olimpico come quello che ha fatto da cornice a questa sfida tra Roma e Milan.

Roma con Toni-Vucinic, Genoa con Suazo-Mesto

Francesco Totti assisterà a Roma-Genoa dalla tribuna, a tenere in vita l’attacco giallorosso ci penseranno Luca Toni e Mirko Vucinic, che hanno finora giocato assieme solo una manciata di minuti (nella gara contro il Chievo, prima che l’espulsione a Doni costringesse Claudio Ranieri a togliere una punta e inserire il secondo portiere): la voglia matta di Toni è di segnare sotto la Curva Sud e innescare quel gesto a svitare l’orecchio anche nella Capitale. Il Genoa risponde con l’attacco affidato a David Suazo e Giandomenico Mesto, solo panchina per Hernan Crespo. Le ultime de Il Romanista:

Roma-Genoa: attesi 35 mila giallorossi

La Curva Sud garantirà solito tifo, calore e colore: Roma-Genoa, ore 15 stadio Olimpico, tuttavia non pare garantire quella cornice di pubblico da tutto esaurito che ci si attende nelle gare più importanti.
Dovrebbero essere non più di ottomila, infatti, i giallorossi paganti. Una cornice scarna che conserva il trend degli ultimi incontri casalinghi.Il Romanista in edicola stamane sviscera la faccenda in maniera puntuale:
Seimila, massimo ottomila paganti. Roma-Genoa, non sarà per pochi intimi ma confermerà il trend, casalingo, di questa stagione. Escludendo i match ad alto impatto emotivo: con Juventus, Lazio e Napoli, dove i botteghini hanno vissuto grandiosi momenti di gloria, la sfida di oggi pomeriggio resta in linea con il periodo storico che si sta vivendo. I molti incontri delle ultime settimane, il periodo climatico poco amichevole e la chiusura del settore ospiti hanno, poi, ulteriormente “selezionato” l’affluenza allo stadio. A differenza dello scorso campionato, i tifosi genoani non potranno aggirare in nessun modo il vincolo imposto.

Parma, prova Olimpico: la freddezza di Guidolin e gol a raffica (Paloschi, Amoruso e Bojinov)

Stadio Olimpico, Roma-Parma domenica 20 dicembre ore 15. I ducali arrivano a questo appuntamento con l’entusiasmo alle stelle, dopo aver vinto in rimonta nel finale il derby con il Bologna per 2-1. Ma c’è anche dell’altro: i gialloblu sono imbattuti da 5 turni e si sono tolti il lusso di sbancare Firenze per 2-3 e fermare il Genoa 2-2 ed il Napoli 1-1.
RIVELAZIONE 2009/10. Un gruppo di giovani con l’esperienza in più di Christian Panucci, che vivrà – da grande ex -una giornata di forti emozioni allorchè gli capiterà di salutare i suoi ex tifosi della Curva Sud che lo hanno osannato per 9 stagioni. Il suo rapporto col club giallorosso si concluse con il rifiuto di andare in  panchina nella trasferta dello scorso Gennaio a Napoli, con tanto di sfogo nel viaggio di ritorno in treno contro il tecnico Luciano Spalletti. Da lì, la decisione di tagliare il suo nome anche dalla lista Champions, fino al mesto addio, non da tutti digerito. Parma sogna l’Europa, in particolare la Champions, anche se il presidente Ghilardi ha ribadito il concetto dell’umiltà, perché nel girone di ritorno tutto può accadere. Certo, i risultati dicono che va esaltato il lavoro – immane e certosino – svolto del tecnico Francesco Guidolin, che ha rivitalizzato giocatori come Bojinov e Amoruso, i quali avevano perso il loro smalto a causa, oltre che di motivazioni venute meno, anche di infortuni superati a fatica. Ancora: ci sono in gruppo giovani interessanti come Paloschi e Lanzafame, e un ex poco considerato dai romanisti quale è Galloppa, che sta facendo molto bene in Emilia Romagna.

Verso Atalanta-Roma, Tiribocchi: “Io, i giallorossi e la curva Sud”

Il Tir, ovvero Simone Tiribocchi. Uno che la Roma ce l’ha nel cuore anche se gioca – attualmente – nelle fila dell’Atalanta e sta facendo bene: già cinque reti in questa parte di stagione e posto da titolare conquistato ai danni di Acquafresca. Tifa per i giallorossi ma, se gli capitasse la palla per segnare…
Tratto da La Gazzetta dello Sport:

Roma-Bari, 90′ in Curva Sud: tributo a Flora Viola

Flora Viola rimane un personaggio amato e indimenticabile. Roma ne ha celebrato la vita e la Curva Sud, in occasione della gara tra giallorossi e Bari, ha voluto ricordarla fino alla fine. L’articolo è tratto da Il Romanista in edicola oggi:

Roma-Bologna, rassegna stampa

E’ servita la rete di Adailton per scuotere i giallorossi, paralizzati da un Olimpico surreale e intimoriti da se stessi e dalla paura di prendere gol fatali.
Mirko Vucinic e Simone Perrotta
si sono sbloccati e hanno ribaltato il risultato grazie ad una prova di carattere della squadra che, se pure ha diversi limiti, di orgoglio e determinazione ha spesso mostrato di averne da vendere.
La ressegna stampa della gara tra Roma e Bologna non trascende da questi aspetti e mette in evidenza quel che di meglio può essere estrapolato dalla vittoria di ieri. E’ così per Il Messagero, che richiama già nelle prime righe gli elementi essenziali dell’incontro dell’Olimpico:
“Fischi per la vittoria. La Roma è ancora viva. O meglio, respira. Riparte battendo il Bologna, 2 a 1, ma non placa la contestazione della sua gente che resta disgustata dalle ultime prestazioni della squadra e che proprio non sopporta più Rosella Sensi al vertice del club. Ma se il gruppo giallorosso, dopo tre sconfitte di fila, inverte la rotta e ritrova il successo, sicuramente meritato, i tifosi non cambiano idea su giocatori e presidente, nemmeno avuta la certezza dei tre punti che migliorano sensibilmente la classifica orrenda della Roma”.

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