Roma-Bologna, rassegna stampa

di Redazione Commenta


E’ servita la rete di Adailton per scuotere i giallorossi, paralizzati da un Olimpico surreale e intimoriti da se stessi e dalla paura di prendere gol fatali.
Mirko Vucinic e Simone Perrotta
si sono sbloccati e hanno ribaltato il risultato grazie ad una prova di carattere della squadra che, se pure ha diversi limiti, di orgoglio e determinazione ha spesso mostrato di averne da vendere.
La ressegna stampa della gara tra Roma e Bologna non trascende da questi aspetti e mette in evidenza quel che di meglio può essere estrapolato dalla vittoria di ieri. E’ così per Il Messagero, che richiama già nelle prime righe gli elementi essenziali dell’incontro dell’Olimpico:
“Fischi per la vittoria. La Roma è ancora viva. O meglio, respira. Riparte battendo il Bologna, 2 a 1, ma non placa la contestazione della sua gente che resta disgustata dalle ultime prestazioni della squadra e che proprio non sopporta più Rosella Sensi al vertice del club. Ma se il gruppo giallorosso, dopo tre sconfitte di fila, inverte la rotta e ritrova il successo, sicuramente meritato, i tifosi non cambiano idea su giocatori e presidente, nemmeno avuta la certezza dei tre punti che migliorano sensibilmente la classifica orrenda della Roma”.


Per Il Tempo, invece, la vittoria non può scacciare la crisi al punto da esssere paragonato – questo 2-1 rifilato al Bologna – come la rondine che non fa primavera:
“Ricominciare dalla rabbia di Perrotta che manda in pezzi la bandierina sotto la Curva Sud. Ricominciare, dopo la vittoria tribolata sul Bologna, a credere nei propri mezzi, nell’impegno, nel sacrificio. Nel lavoro che, alla fine, paga sempre. E lasciarsi alle spalle le pressioni e le esagerazioni di una minoranza degli ultrà. I tifosi della Roma non sono quelli delle bombe carta a Trigoria, ma non possono nemmeno essere contenti e sereni per un faticoso 2 a 1 contro una delle possibili candidate alla retrocessione. Claudio Ranieri si risente per questo clima ostile. Ma deve sapere – e se non lo sa (dubitiamo), ci sono tanti alla Roma che glielo possono ricordare – che questo clima ostile, non è figlio di tre sconfitte consecutive. Sì, la contestazione del popolo romanista, la sua disaffezione – anche ieri col Bologna, come col Livorno, solo 3000 paganti e la sensazione che non tutti gli abbonati ci fossero – è sintomo di una misura ormai colma, che ha trascinato i romanisti dal sogno di uno scudetto sfumato solo 17 mesi fa, ad un incubo chiamato zona retrocessione. C’è l’incertezza cronica del futuro a disamorare la gente giallorossa”.
Anche per Leggo, la botta di vita della vittoria sul Bologna non porta con sè molto:
“Tre punti. Adesso speriamo che Ranieri riesca ad andare a capo. Non c’è molto altro in questo 2-1 rifilato al Bologna che ha fatto sospirare di sollievo Rosella Sensi, ancora una volta schiacciata sulla poltroncina dai cori del popolo giallorosso”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>