Ranieri: “Vogliamo la finale, la Roma è in piena velocità e non dobbiamo sbandare”

 Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Catania, sfida valevole per i quarti di finale di Coppa Italia:
INFORTUNATI Toni sembrerebbe meno grave del previsto. Adesso è andato a fare un’ecografia, poi vedremo. Totti e Vucinic? Problemi post-Torino. Di Francesco lo sapevo, per questo non lo volevo far giocare. Deve ancora recuperare al meglio. Vucinic ha preso un po’ di botte e ha rimediato acciacchi vari. Domani sarà una gara difficile. Il Catania attraversa un gran momento. Ci vorrà una grande Roma. Gli insulti a Totti? Tante volte non c’entra il colore della pelle. Ci sono gli insulti a prescindere. Totti ha ragione. Però so che più lo insultano più lui si carica. Tante volte il giocatore forte rappresenta la paura per gli avversari. Menez? Mi aspetto che faccia Menez. Se gioca, deve fare solo se stesso”.
CONTRO LA JUVE – “Penso solo alla mia squadra, che deve avere sempre questo atteggiamento. Chiedo sempre questo ai miei giocatori. Dopo aver preso gol dovevamo attaccare con tutte le nostre forze. Se non hai la giusta mentalità non ce la fai e senza condizione è lo stesso. Prima di tutto, però, ci vogliono i giocatori giusti. Sono loro i principali artefici. Più bello vincere a Torino o battere la Lazio nel derby? Sono sei punti in classifica. La vittoria è bella, ha sempre un buon sapore. Venivamo da brutti periodi, il sapore dolce lo riconosciamo subito. Però dobbiamo ricordarci di quando buttavamo giù bocconi amari. L’accoglienza di Fiumicino? No, non me la ricordo una accoglienza simile dopo una vittoria. Mi tolgo subito dalla testa le soddisfazioni.

Ranieri: “De Rossi non lo vendo neanche a ottanta milioni. Mi aspetto una Juve nervosa, rivincite? Ora alleno la squadra che ho sempre amato…”

 Alle 12,30 Claudio Ranieri ha incontrato la stampa a Trigoria nella conferenza alla vigilia di Juventus-Roma:
CAPITOLO JUVENTUS“Non ho rivalsa. Sono un uomo di calcio, so che accadono determinate cose. Vado ad affrontare la Juventus con la consapevolezza di affrontate una grande squadra con gradi campioni che saluterò volentieri perché sono stati miei giocatori per due anni e ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Detto questo, devo dire che quest’anno la squadra non ha continuità, ma è una grande squadra, riescono a dare colpi di coda tremendi come quello che ha fatto contro l’Inter. Noi siamo in zona Champions e ci vogliamo restare. Siamo alla seconda di ritorno, c’è un campionato davanti. Sappiamo che è difficile. Io e la Roma abbiamo dei ricordi non buoni quando affrontiamo la Juventus. Io non l’ho mai battuta, la Roma nelle ultime tre, quattro partite ha preso diversi gol. Andiamo lì con la consapevolezza di essere in un buon periodo di forma. Vogliamo fare una grande partita, perché i punti in palio sono tre, sappiamo che sarà difficile conquistarli, ma noi ci proveremo. Sapendo che ci sono delle insidie, come ci sono sempre, e che incontreremo anche in coppa Italia contro il Catania, poi contro il Siena. Mi aspetto una Juve nervosa, forte che vuole dare un calcio alla crisi. Super determinati, superattenti, che possono fare gol in ogni momento. Contro Milan e Inter e Chievo l’ho vista. Il Chievo in questo momento mette in difficoltà tutti. Il Milan ha affondato la Juve con tre calci piazzati. Fino al gol di Nesta è stata una bella partita. Non sarà facile per la Roma. Non sarà facile per la Juventus, ma mi aspetto una grossissima prova della Juventus.

Ranieri: “Avanti così. Tridente? E’ un bel dilemma”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Roma-Genoa:
LA PARTITA – “Primo tempo molto bello. Abbiamo giocato con grande intensità senza far ragionare il Genoa. I ragazzi hanno meritato questa vittoria importantissima. Il Genoa visto oggi è stato ridimensionato dalla Roma, sebbene abbia grossa qualità e organizzazione. Sapevamo come si muovevano e abbiamo preso le nostre precauzioni, cercando di non farli giocare. La gestione delle sostituzioni? Giocavano bene, mi sembrava un peccato far uscire qualcuno perché stavano facendo una grande partita. Ho fatto prendere gli applausi ai due attaccanti perché erano veramente stremati“.
TONI – “E’ un giocatore esperto. Se sbaglia qualche gol poi non si demoralizza. Ha segnato gol da vero attaccante di razza. Ero sicuro che avrebbe fatto bene. La Roma ha fatto sempre grosse prestazioni sulle fasce. Adesso abbiamo, oltre ai centrocampisti chesi inseriscono, anche un centravanti forte di testa“.

Ranieri: “Genoa pericoloso, Suazo una mina; De Rossi c’è. Forse il rombo, i bilanci alla fine”

Claudio Ranieri vuole riprendere da dove si è interrotto: la conferenza della vigilia di Roma-Genoa è l’occasione, per il tecnico giallorosso, di spronare i suoi verso un filotto di vittorie che possa consentire di ambire a qualche cosa di importante. La sessione di allenamento della vigilia ha mostrato la buona condizione di Daniele De Rossi e Mirko Vucinic: presto per dire chi scenderà in campo ma Ranieri può contare anche sul supporto di Capitan Futuro che sembrava non dovesse farcela. Missione, battere i Grifoni per riscattare la sconfitta dell’andata (3-2 del Genoa in rimonta) e andare all’assalto del quarto posto. Anche perchè, la Roma di inizio campionato è, fortunatamente, un ricordo lontano.
CONVOCATI.
Ci sono De Rossi e Vucinic: Mirko non ha più problemi. Per Daniele è stato il primo allenamento dopo una settimana di recupero in seguito ai colpi ricevuti a Cagliari e mi ha dato la sua disponibilità. Philippe Mexes ha fatto tutta la settimana di allenamenti senza evidenziare problemi. Cicinho ha una piccola botta al ginocchio e si è allenato a corrente alternata. Avevo già due terzini destri quindi portarne un terzo mi sembrava troppo“.

Ranieri: “Teniamo alla Coppa Italia, massimo rispetto per la Triestina. Con Menez è pace fatta, anche se…”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Triestina, gara valida per l’ottavo di finale di Coppa Italia, in programma domani sera all’Olimpico (ore21,00):
MENEZ Menez e Cicinho se sono convocati hanno le stesse possibilità degli altri di giocare. Sapete come la penso, per me tutti sono importanti Cicinho è un giocatore importante per la Roma, è a disposizione. Ho letto sui giornali che vuole andar via, a me non lo ha mai detto , lo prendo in considerazione finché non vuole andare via. L’altro ha chiesto scusa alla squadra e a me, sono contento di avere un giocatore in più delle sue qualità. Lui deve capire che il calcio non è solo un gioco, è una professione. Mi auguro che tutte queste cadute lo facciano più forte, abbiamo bisogno di un giocatore come lui. L’impegno? Sotto questo punto di vista solo alcune volte…solo Menez poi, Cicinho si è sempre dato da fare. L’altro ha un carattere che lo porta a essere non sempre al cento per cento. Me lo dicesse, al limite lo faccio riposare. Quando si va in campo quell’ora e mezza, due ore di allenamento vanno fatte a mille. Per me come ci si allena si gioca. Spero che i miei messaggi gli entrino nella pelle, nelle viscere. E’ pace? Non sono un vendicativo, non sono un permaloso. Non è che me la lego al dito, cerco di tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Per cui per me è pace. Ho sotterrato l’ascia di guerra. Ma sono pronto a tirarla fuori mica mi metto paura. però il ragazzo va aiutato, è giovane, ha 22 anni, dobbiamo cercare di tirar fuori il meglio di tutti. Dieci anni fa sarebbe stato più difficile conoscendomi. Ma l’età porta dei cambiamenti”.

Ranieri: “Menez mi ha deluso, Toni domani giocherà”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Chievo:
MENEZ “Non ha giocato bene, mi aspettavo di più da lui. Un giocatore non fa una squadra. Ho sbagliato a mettere Menez, io sono leale, sono il primo critico di me stesso. Se avessi saputo che mi dava questa prestazione non lo avrei messo. Volevo un giocatore sopraffino come il francese, che mi gelasse il gioco che facesse gioco là davanti, che facesse movimento. Ma tutto è rimasto nei miei pensieri. La non convocazione? È dovuta a questo. Una cessione? Adesso, è un fatto casuale, andremo avanti. Mi auguro che il rapporto con Menez sia recuperabile. Io non chiudo la porta a nessuno. Menez quando gioca dall’inizio sembra averne spirito di sacrificio in abbondanza, quando entra a partita iniziata invece ne ha un pò meno. Questa è una mia colpa,  l’avrei dovuto capire prima”.
TONIToni titolare con il Cagliari? Ho spiazzato tutti perché ho detto che giocava e non l’ho fatto giocare? O perché ho detto che l’ho visto bene e poi non ha giocato? Domani? Gioca.

Ranieri: “Toni l’arma in più. Ora viene il bello e il difficile”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma:
TONI – “Un attaccante d’area di rigore, un colpitore di testa, uno di esperienza che ha moltissime motivazioni. Rappresenta un’arma in più, la Roma deve saperla sfruttare in questa seconda parte della stagione. Devono arrivare più cross? La squadra ha sempre lavorato sulle corsie laterali. Molti dei nostri gol sono nati dalle fasce. Ora abbiamo un punto di riferimento oltre a chi arriva inserendosi dalla fascia: questo potrebbe essere, in teoria, un’arma in più. Tra la teoria e la pratica deve passare però, un periodo d’adattamento“.
SENZA TOTTI – “Mi auguro che si riprenda al più presto. Avere Totti in squadra ci dà una forza sia mentale che a livello tattico. Gli auguro di rimettersi presto. Se lui e Mexes recupereranno per sabato? Mexes credo di no. E’ più di un mese che sta fermo. Per Totti sono più speranzoso, per Philippe no“.

Ranieri: “Roma-Parma da Champions League. Partita di corsa e fatica”

Conferenza della vigilia di Roma-Parma con Claudio Ranieri voglioso di una vittoria prestigiosa, a tal punto determinante da condurre i giallorossi in zona Champions League. Il tecnico testaccino sa fin da ora che si tratterà di una sfida dura e intensa, contro una delle squadre rivelazione della stagione.
ROMA-PARMA. “E’ un test importante, il Parma ci precede di tre punti ed è una squadra molto equilibrata, un buon mix tra giocatori esperti e giovani che vogliono farsi valere, una realtà che ci darà del filo da torcere. Io sono molto pragmatico e sono i fatti che devono parlare, dobbiamo vincere e portare avanti la marcia intrapresa. Guidolin ha fatto bene sempre, ovunque: le sue formazioni non lasciano giocare l’avversario. Sono preoccupato, l’ho detto anche ai ragazzi. Più del Parma che della Samp, stimo molto il Parma in questo momento e quindi sono preoccupato.”.
BILANCI. “Il bilancio della squadra è ancora aperto, stiamo in una fase di risalita, quello che ci siamo prefissati fin dal primo giorno è di riportare la Roma in alto, abbiamo cominciato a risalire la china però ancora manca tanto. Il quarto posto lo merita chi vince, chi perde no. Non pensavo, all’inizio dell’esperienza, che saremmo arrivati qui. Chiedo sempre l’aiuto dei tifosi, era una situazione problematica. Dopo un inizio stentato hanno capito che dovevano esserci di più. Per provare a fare cose importanti. Questa Roma è diversa, più serena. Quando sono arrivato i ragazzi erano perplessi e spaesati. Ora hanno recuperato fiducia e autostima. Sanno che commettiamo molti errori in campo e dobbiamo limare tutte queste imperfezioni”.

Ranieri: “Lazio motivata, la mia Roma verso una grandissima partita”

Claudio Ranieri lo sa: il derby è una gara a sè e va affrontata in quanto tale. Per il tecnico testaccino, al primo Roma-Lazio della carriera vissuto da protagonista, nessun dubbio: ha subito messo in chiaro le cose e, nel corso della conferenza stampa della vigilia, ha esordito col botto. Dicendosi pronto ad assistere alla grandissima prestazione che forniranno i giallorossi.
IL DERBY –
Lo sfottò è il sale di Roma, ma ci si limiti a quello senza trascendere. Poi, che le squadre facciano il loro dovere sul campo di gioco. Non mi è sempre stato possibile assistere al derby romano ma ogni volta mi faceva piacere sapere delle vittorie della Roma. Onestamente non ne ho visti poi tanti. La Lazio è una squadra determinata che lotterà dal primo all’ultimo minuto. Non credo ad una crisi, le differenze con noi sono minime. Abbiamo solo fatto qualche vittoria in più. Hanno una difesa ermetica, la quarta in Italia. Sono momenti che passano“.

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