Derby: c’è un Lazio-Roma anche per la Nazionale

 Da Il Messaggero:

Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ancora non sa a chi affidare la panchina della Nazionale dopo il mondiale in Sudafrica, quando Marcello Lippi, a prescidnere dal piazzamento dell’Italia nella competizione, lascerà l’incarico. I nomi del possibile sostituto esistono e da un pezzo: Ancelotti, Prandelli, Ranieri e Mancini. Non è una classifica casuale. Il primo ad essere contattato è stato il tecnico del Chelsea, l’ultimo quello del City.

Lazio-Roma, Riise: “Che bello essere in testa”

 Da Il Romanista:

«Un giorno senza allenamento è un giorno senza senso». È il motto di John Arne Riise, la sua citazione preferita, il suo modo di intendere la vita e il lavoro, Trigoria e l’Olimpico, la Norvegia e la Roma. Già, la Roma. Riise il Vichingo l’ha saputa conquistare calciando il cuore oltre l’ostacolo e la palla sotto al legno avversario. John è un Annoni post-moderno. Solo decisamente più raffinato. Ai suoi amici norvegesi, Riise ha descritto le scene di ordinaria e meravigliosa follia che sabato hanno scosso le mura di Trigoria. La Roma è in ritiro. E si piazza davanti alla tivvù. Tifa Fiorentina. Anzi, gufa l’Inter. E quando Kroldrup realizza al “Franchi” il gol del 2-2, impazzisce. «Tutti si sono messi a correre in giro», racconta Riise. «Quando la Fiorentina ha pareggiato pochi minuti prima della fine, c’era una bellissima atmosfera in tutte le stanze.

Lazio-Roma, Sacchi: “Giallorossi più forti, biancocelesti più freschi”

 Da Il Messaggero:

«Mi auguro che sia un bel derby, anche se poi so che difficilmente assisteremo a un match spettacolare. Non accade quasi mai e in particolare nella capitale. C’è sempre nervosismo. Soprattutto, vorrei che non ci fosse violenza in tribuna e fuori dello stadio». Arrigo Sacchi, lasciato il Salone d’onore del Coni dove è intervenuto al seminario internazionale sugli sport di squadra insieme con il cittì Marcello Lippi, prova a giocare in anticipo Lazio-Roma di domenica pomeriggio. «Senza però fare un pronostico: è sfida aperta, a prescindere dalla distanza in classifica tra le due squadre».
Che cosa, allora, farà la differenza?

«Le gambe. La condizione fisica sarà determinante».
E quindi?

«La Lazio, secondo me, ci arriva meglio della Roma. Si è riposata per una stagione, ha più energie da spendere».Può spiegare meglio?
«Guardate le ultime gare dei giallorossi contro Bari e Atalanta. Potevano essere due pareggi. La Roma, venendo da una rincorsa straordinaria, non riesce più a essere brillante. Ma ha giocatori in attacco, in grado di risolvere qualsiasi gara.

Roma, Ranieri: “A casa dopo 35 anni. Totti e De Rossi? Ci capiamo al volo”

 Da Il Corriere dello Sport:

Il capolavoro di Claudio Ranieri è stato celebrato anche in Inghilterra. Ieri in serata il canale Espn ha mandato in onda una lunga intervista al tecnico della Roma, presentato come “uno dei grandi del calcio”. Ranieri in un ottimo inglese ha parlato del suo felice momento, del campionato italiano, degli altri allenatori e ha lanciato il suo pronostico sulla prossima Coppa del mondo. Ranieri ha rilasciato l’intervista ieri mattina, era molto sereno, si è concesso a questo impegno mediatico nel suo giorno di riposo prima di tuffarsi nel derby. Domenica sera aveva festeggiato il primato a cena al ristorante del fratello a Formello. L’allenatore della Roma prima in classifica ha espresso la sua grande soddisfazione con toni misurati:

Totti: “Campionato inimmaginabile. Ranieri super”

 Ecco l’articolo settimanale di Francesco Totti sulle pagine de Il Corriere dello Sport. Il capitano giallorosso dice la sua sul campionato e sullo sprint scudetto:

Nessuno poteva immaginare un campionato come questo. Con tante sorprese, tante novità. A cinque giornate dalla fine nessuna squadra può avere la certezza di aver conseguito i propri obiettivi. Questo rivaluta il nostro calcio che spesso viene criticato, ma che in questo momento ci sta regalando forti emozioni. All’inizio del torneo, con il trasferimento di grandi campioni come Ibrahimovic e Kakà all’estero si prevedeva un campionato meno spettacolare, ma così non è stato. E’ cresciuto il valore di tanti calciatori che già giocavano in Italia e questo ha portato a un livello di spettacolo più elevato. I giocatori di tecnica e fantasia sono sempre quelli che fanno la differenza. La Samp con Cassano e il Palermo con Miccoli lo testimoniano e stanno lottando per il traguardo della Champions League.

Sacchi: “Scudetto? Roma favorita, l’Inter pagherà lo scontro col Barça”

 Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi parla della corsa scudetto e di quanto possa influire il doppio confronto di Champions League fra Inter e Barcellona sulla vittoria del campionato:

È successo quello che alcuni mesi fa nessuno avrebbe previsto: la Roma ha superato l’Inter ed è prima. Un’incredibile rincorsa, culminata con 5 vittorie consecutive. L’avvento del bravo Ranieri e di Montali ha dato equilibrio e maturità a un gruppo che aveva perso convinzioni e morale. La squadra forse gioca in attacco un calcio meno fluido e spettacolare dell’era spallettiana, ma è più equilibrata e compatta. E l’arrivo di Burdisso ha dato attenzione e determinazione a un reparto che ne era carente. Ma Claudio è stato anche bravo nel risvegliare motivazioni e valori sopite. Ora la Roma non dovrà essere colpita dalla sindrome del successo, né avere rilassamenti.

Ranieri e Montali: le scelte azzeccate di Rosella Sensi

 Da Il Corriere della Sera:

Il lavoro della squadra «vera» è sotto gli occhi di tutti: primo posto in classifica; 14 punti recuperati all’Inter da fine novembre a oggi; 23 risultati utili consecutivi in campionato; 15 giocatori diversi mandati in gol; divisione dei gol segnati – 31 dagli attaccanti, 18 dai centrocampisti e 10 dai difensori- che dimostra un gioco di squadra, corale, e non soltanto grande attenzione tattica e pallone in avanti per Totti, Toni e Vucinic. Dietro il primato della Roma, che non era in testa da sola nel girone di ritorno dal 10 febbraio 2002, c’è però anche il lavoro della squadra che non si vede, quella formata dallo staff tecnico e dai dirigenti. E alla presidentessa Rosella Sensi, piaccia o non piaccia, va almeno riconosciuto il merito di aver scelto bene le persone per costruire un modello di società che deve fare ameno di un elemento fondamentale: tanto cash da investire in giocatori.

L’accoppiata scudetto e coppa Italia vale 1 milione

 Da Il Messaggero:

Superbonus per il double: circa 1 milione di euro lordi, per l’accoppiata vincente, campionato e coppa Italia. La scommessa di Claudio Ranieri fu subito su se stesso. E di conseguenza sulla Roma, nonostante lo zero in classifica dopo due giornate di campionato. Quando il 1° settembre si presentò da Rosella Sensi in via Aurelia per firmare il contratto biennale, non spinse per un ingaggio da favola ma per un premio in caso di successo, addirittura doppio. La sua gran voglia di rivincita, dopo il trattamento ricevuto dalla Juve (costretta a pagargli una buonuscita di 1 milione e mezzo di euro netti), la rese presto ufficiale davanti alla preseidentessa, mettendola per iscritto. Primo anno di stipendio 2 milioni e 300 mila euro lordi, ma premio del 70/80 per cento dello stesso ingaggio per il bis, all’epoca da nessuno messo in preventivo e oggi comunque possibile.

Roma: momento decisivo

 Da La Gazzetta dello Sport:

Tutto dice Roma oggi. Se persino tra molti tifosi interisti serpeggia la paura di aver perso lo scudetto, vuol dire che la squadra di Ranieri è in pole position per lo sprint finale. Su questo non si può discutere, perché la classifica parla ancora più chiaro di quanto sembri. Il vantaggio sull’Inter è di 2 punti, non 1, perché in caso di arrivo alla pari la Roma sarebbe campione d’Italia grazie agli scontri diretti: 1-1 a San Siro, 2-1 all’Olimpico.

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