“Tutta la rabbia della Roma”

 Da Il Corriere dello Sport:

Al fischio finale di Morganti se ne è andato di corsa negli spoglia­toi, dopo aver ricevuto ´l’abbraccio del fisioterapista Cotti e uno sguardo d´in­tesa con Pellizzaro, il compagno di mille battaglie. Claudio Ranieri ha vinto la sua partita più importante, ha ritrovato la Roma che con questi tre punti può ripartire e guardare avanti con ottimismo: «E´ presto per dire che la Roma sia guarita. Ha preso una buona medicina. Battere l´Inter fa sempre bene, i ragazzi ci hanno sem­pre creduto, fino in fondo. Questa è la vittoria della volontà, dell´abnegazio­ne, di un gruppo uni­to ». Ha imbrigliato l´In­ter sul piano tattico. A cominciare dalla mossa di Perrotta su Maicon: «Loro hanno avuto buone occasio­ni da gol, noi abbia­mo vinto all´ultimo respiro. Ma la squadra è coesa, c´è sta­ta una grande prestazione da parte di tutti. I primi a soffrire sono i giocatori quando le cose non vanno e non san­no spiegarsi il perchè.

Roma, Ranieri: “Adriano, una smorfia che non mi è piaciuta”

 Da Il Messaggero:

In Casa Roma è arrivata la prima vittoria, ma sono arrivate anche le prime polemiche. Francesco Totti, sostituito da Claudio Ranieri con Mirko Vucinic, l´autore del gol da tre punti, ha lasciato il campo avvelenato per il cambio senza passare dalla panchina e poi, dopo la doccia, ha abbandonato al volo lo stadio addirittura prima della fine della partita, cioè prima della rete del montenegrino. E Adriano, al momento di entrare in campo, a pochi minuti dalla fine sullo zeroazero, ha preferito restare in panchina, costringendo Ranieri a metter dentro Julio Baptista, che non si stava scaldando al pari del connazionale. «Totti aveva lottato come un leone, però il suo cambio è uno di quegli azzardi che un allenatore deve fare. Francesco stava giocando bene, ma ho voluto mettere Mirko perché con la sua velocità, con la sua rapidità poteva creare problemi alla difesa avversaria che era molto stanca.

Ranieri: “Il calcio sporco mi fa schifo”

 Dal Romanista:

 E’ stato più difficile dopo Brescia preparare questa partita?

Posso dire di aver ritrovato la Roma che tanto bene ha fatto negli anni precedenti.

Che partita si aspetta?
E’ un momento difficile per la Roma, l’Inter sta bene.

Ranieri: “Ho fiducia nel calcio pulito”

 Dalla Repubblica:

Dall’emergenza all’abbondanza. All’Olimpico arriva l’Inter, memoria storica di emozioni recenti e rincorse scudetto. Lo stimolo che serviva alla Roma per tornare a sentirsi viva, dopo la partenza da dimenticare e i due punti raccolti in quattro gare. Tornerà Totti, assente a Brescia. Tornerà anche De Rossi. Persino Riise potrebbe essere a disposizione. Per ora è tra i convocati, in attesa dell’ultimo responso medico alla testa, dopo la commozione cerebrale. La formazione, però, è un rebus.

Ranieri: “Ho ritrovato la Roma. Le ombre? Mi schifano ma ci convivo”

 Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Roma-Inter: la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia della sfida contro i nerazzurri dell’Olimpico.

VERSO L’INTER – “Posso dire di aver ritrovato la Roma che tanto bene ha fatto negli anni precedenti. E’ un momento difficile per la Roma, l’Inter sta bene. L’Inter ha cambiato allenatore ma la struttura è la stessa. Temo di più il fatto che l’Inter è una corazzata, noi siamo in convalescenza e andiamo a incontrare una grande squadra. Avevo già rivisto la Roma tignosa, compatta determinata. Nello spogliatoio ho visto la squadra ancora più coesa. Questo mi fa essere sereno, perchè vedo che squadra e società stanno con me. Sono determinato a portare avanti il mio lavoro”.

Ranieri-Lippi: strane ombre

 Dal Romanista:

È un Claudio Ranieri furioso quello che ha commentato la prestazione della sua squadra nell’immediato dopo match. «Quello che è successo lo hanno visto tutti. La squadra ha fatto la sua partita, che però è stata segnata dalle decisioni della terna arbitrale. Insomma, i due rigori per noi c’erano, quello del Brescia no. È stata una giornata storta, a volte succede che piova sempre sul bagnato, ma credo di poter dire che stiamo migliorando».

Infortunio Julio Sergio, Ranieri: “Prematuro fare diagnosi”

 Dal Corriere dello Sport:

Distorsione alla caviglia destra. Questo re­cita il referto medico a pro­posito dell’infortunio di Ju­lio Sergio, subito dal portie­re brasiliano negli ultimi minuti della gara, conse­guenza di una di quelle uscite gambe o pallone. Gambe e ci ha rimesso lui. La Roma aveva finito pure i cambi, Julio Sergio è stato medicato in campo, gli è stata applicata una fascia­tura per cercare di tenere ferma quella caviglia e, poi, zoppicando, è tornato tra i pali per gli spiccioli di gara che ancora mancavano.

Russo ferma la Roma

 Dal Messaggero:

Ora la Roma è terz’ultima, punti due. Ma due è anche il voto per l’arbitro Russo che, nella notte del Rigamonti, indirizza il risultato, 2 a 1 per il Brescia che vince la terza gara consecutiva, con sviste da principiante. Soprattutto nega una serie di rigori (tre, quattro: fate voi) ai giallorossi e ne assegna, complice l’assistente Ayroldi, uno inesistente alla squadra di Iachini, cacciando anche Mexes che prende il pallone e non l’avversario, Eder, addirittura fuori area. Piove, dunque, sulla crisi.

Brescia-Roma: Cicinho e Borriello le note positive

 Dal Romanista:

Secondo gol consecutivo, che purtroppo per lui e per la Roma ha portato solo un punto, per Marco Borriello che anche ieri sera a Brescia ha dimostrato di valere i dieci milioni di euro che la società giallorossa ha deciso di investire su di lui. Probabilmente non si aspettava di dover affrontare tutte queste difficoltà a Roma, ma l’ex centravanti del Milan sta facendo tutto il possibile in questo momento di difficoltà generale per dare una scossa ad una squadra che sembra sotto shock. Anche ieri sera è stato uno degli ultimi ad arrendersi e ha corso fino all’ultimo degli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro Russo.

Ranieri: “E’ Lippi l’uomo ombra”

 Lo ha ammesso anche Ranieri. E’ Marcello Lippi l’uomo che “naviga nell’ombra” della crisi giallorossa. Al termine di Brescia-Roma, il tecnico di Testaccio non ha usato giri di parole, dopo le allusioni nella conferenza stampa della vigilia: “Tirate voi le conclusioni – ha detto Ranieri a Sky -. Voi siete bravi a vedere e a sapere le cose, spesso i giornalisti sanno più loro dei diretti interessati. I giornali hanno scritto nomi, cognomi, date di nascita, quindi sanno anche loro. A Torino lo sapevo che era Lippi, lo sapevano tutti, c’era stata la famosa cena della piadina“.

Rientro Riise: Cluj o Inter

 Dal Corriere dello Sport:

Le prime risposte sono state po sitive. Quelle relative alle condizioni di John Arne Riise, tornato a Roma dome­nica scorsa, dopo quasi tre settimane trascorse in Norvegia a causa di una commozione celebrale riportata in un al­lenamento con la nazionale a causa di un durissimo scontro con il compagno Ruud. VISITA – Ieri mattina il roscio norvegese ha sostenuto un’approfondita visita al Gemelli, sottoponendosi an che a una risonanza magnetica. Le risposte sono state incoraggianti. Ma gli esami non sono finiti qui. Ne sono previsti altri nella giornata di domani (e forse pure venerdì), tra cui probabilmen e anche una risonanza magnetica spettroscopica che, come si legge sul sito del­l’Università Cattolica, è l’esame ritenuto indispensabile in caso di commozione cerebrale.

Mexes: spunta il Siviglia

 Dal Corriere dello Sport:

Si ricomincia. Giusto il tempo di tirare il fiato, prima di ripartire con le voci di mercato. Sarà un crescendo da qui alla ria­pertura della finesta di gennaio. Con la Roma che, inevitabilmen­te, sarà coinvolta. Perché Ranie­ri non ha esterni (Behrami). Per­ché la questione del portiere nel­la sua totalità non è stata risolta (Doni in uscita, Given in entrata). Perché ci sarà la necessità, anche per una questione di monte in­gaggi, di provare a trovare una si­stemazione ad alcuni brasiliani con uno stipendio da top player (Ci­cinho, Julio Bapti­sta). Il tutto in una situazione in cui i contratti da rinno­vare sono stati con­gelati, complice un inizio di stagione ai confini della realtà. MEXES – Lasciando da parte quello di Claudio Ranieri, del resto tutti han­no garantito che è sufficiente una stretta di mano, il contratto più ur­genteda affrontare è quello di Philippe Mexes, in scadenza il prossimo trenta giugno, quindi, tra poco più di tre mesi, il gioca­tore potrebbe essere nella possi­bilità di trattare e firmare con qualsiasi altro club al mondo.Sul futuro del biondo francese, redu­ce da una prestazione perlomeno deludente contro il Bologna, c’è una novità. Si chiama Siviglia.

Brescia-Roma: Mexes-Perrotta, ballottaggio per la fascia

 Dal Romanista:

Simone Perrotta capitano. Se invece, all’ultimo secondo, Ranieri dovesse decidere di farlo partire dalla panchina, la fascia andrebbe al braccio di Mexes. È questo quello che filtra da Trigoria prima della partita col Brescia. Vista la contemporanea assenza di Totti e De Rossi, sarà il centrocampista campione del mondo ad assumere i gradi di capitano e questa, in un certo senso, potrebbe anche essere considerata una sorpresa, visto che finora il terzo “in linea di successione” era sempre stato Mexes. Lo scorso anno, tanto per citare i casi più recenti, contro il Bologna, nella partita che segnò la svolta del campionato giallorosso, fu il francese ad essere capitano, pur con Perrotta titolare.

Roma: a Brescia per cambiare la stagione

 Dal Tempo:

Soprattutto perché dopo la trasferta di questa sera al Rigamonti di Brescia, la Roma, sabato prossimo, ospiterà all’Olimpico l’Inter di Benitez: e sarà come sempre durissima. Ranieri ci pensa eccome consapevole che, paradossalmente, proprio quella contro l’Inter è la partita da non sbagliare, quella che potrebbe ridar lustro a una Roma partita col freno a mano tirato. Ma intanto c’è da andare a Brescia e uscir vivi da uno stadio che si preannuncia molto caldo dopo il successo degli uomini di Iachini nella trasferta di Verona col Chievo.

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