Totti: “Ho sempre fatto tutto per il bene della Roma”

 Ecco l’articolo scritto da Francesco Totti sul Corriere dello Sport:

Avrei voluto riprendere questa rubrica in maniera diversa, con una posizione di classifica migliore, con risultati positivi rispetto a quelli che abbiamo conseguito fin qui, ma nello sport e nel calcio non sempre quello che si pensa di ottenere poi realmente si concretizza. Siamo partiti in maniera incostante, nella partita contro l’Inter avevamo dato segni di forte ripresa, ma purtroppo a Napoli siamo incappati in una nuova sconfitta. Avevamo concluso lo scorso campionato con una striscia di risultati di altissimo livello, che ci ha permesso di arrivare a sfiorare lo scudetto a pochi minuti dalla fine. Da lì dobbiamo ripartire senza pensare a quello che è accaduto, ma pensando a noi stessi, con la consapevolezza di avere una rosa di giocatori altamente competitiva. Mai come in questo momento ci sono state tante prese di posizione relative alla Roma e al sottoscritto.

Ranieri chiude l’era degli intoccabili

 Da Repubblica.it:

Nervi tesi, un confronto serale dopo Napoli per ribadire alla squadra che “non ci sono più intoccabili”. Questa la risposta di Ranieri: inversione di tendenza rispetto al passato, basta privilegi in un gruppo che, per la prima volta, ha iniziato a metterlo in discussione. Incertezze e dubbi che si sommano a quelle contrattuali di un numero importante di tesserati. Lo stallo societario ha congelato sin qui tutti i rinnovi: Mexes, Perrotta e Cassetti sono in attesa, quanto Ranieri e Montali, di un prolungamento del contratto in scadenza nel 2011. De Rossi, Menez e Riise sarebbero liberi dall’estate successiva. Non semplice lavorare serenamente senza certezze.

Identità tattica da ricostruire servirà il sacrificio di tutti

 Dalle pagine de Il Corriere dello Sport:

Con un secondo tempo da dimenticare la Roma legittima la vittoria del Napoli e ripropone l’immagine più ambigua di sé. La velocità di Lavezzi appare subito devastante per la squadra di Ranieri, che aveva già subìto la maggiore velocità del Cesena, la maggiore velocità del Brescia e del Bologna. Dai cambi operati nella ripresa la Roma stavolta non ha tratto nessun vantaggio, anche perché non stiamo parlando solo di velocità individuale, ma soprattut to di velocità delle ripar­tenze e a questo punto è la lentezza dell’intera macchina di gioco ad essere messa in stato di accusa insieme a Totti che è il giocatore chiave di tutto il modulo.   (…) 

Ranieri: è pronto il rinnovo

 Dal Romanista:

Si deve ricominciare da chi ci crede davvero. Ovvero da uno spogliatoio fatto di campioni uniti attorno al giocatore simbolo della Roma, cioè Francesco Totti, e da un allenatore che la scorsa estate ha rifiutato offerte miliardarie dall´estero perché è venuto a Roma per vincere e non se andrà finché non l´avrà fatto. Il contratto è pronto, l´ok di Unicredit c´è, e la famiglia Sensi (l´ha detto ieri la signora Maria) ha piena fiducia in lui. Il periodo della sosta è quello giusto per la firma, prima della ripresa del campionato. Ora tocca a Rosella Sensi sparigliare il gioco e spazzare via i corvi e gli avvoltoi. Scommettiamo che lo farà.

Rosella Sensi, parola d’ordine: sostenere Ranieri

 Dal Corriere dello Sport:

La parola d’ordine è: sostenere Ranieri. Rosella Sensi è irriducibile su questa linea. Non mette in dubbio l’allenatore che nella passata stagione gli ha risolto mille problemi. Ma è molto delusa e arrabbiata. Quando va alle riunioni di Lega i dirigenti delle altre società le fanno i complimenti perchè quest’anno ha la squadra più forte. Ma non può vederla relegata al penultimo posto in classifica. Ieri il presidente ha parlato a lungo con i suoi collaboratori, Pradè e Tempestilli li ha anche incontrati alla messa in ricordo del padre. La linea è sempre la stessa: sostenere Ranieri. La Roma non prende in considerazione in questo momento un cambio di allenatore e non sarà decisiva neppure la prossima partita di campionato, in programma il 16 all’Olimpico contro il Genoa di Luca Toni. Ranieri non è a ri schio e non ha nessuna intenzione di dimettersi.

Pizarro: “Totti? Non si discute”

 Dal Romanista:

«Sono certo che miglioreremo. La rosa è importante e io ci tengo a vincere qua». Non gli manca certo la grinta, né la convinzione che le cose possano cambiare. Risponde in maniera decisa, David Pizarro, alle domande che gli vengono poste al termine dalla manifestazione che l’ha visto premiare, ieri sera, all’Open Colonna, come “Giocatore giallorosso dell’anno”. E a chi gli chiede come sia possibile che una squadra, che tre mesi fa è arrivata ad un passo dallo scudetto e dopo un mercato che avrebbe dovuto renderla più forte, si trovi ora in una situazione così critica, dice: «Difficile spiegarlo, vista i giocatori che abbiamo. Però non ci nascondiamo. Sappiamo che non stiamo facendo bene. Questa sosta – continua il Pek – ci aiuterà a ritrovarci, perché siamo sicuramente un  po’ smarriti sul campo». Le scelte di Ranieri, dal modulo alle sostituzioni, hanno lasciato perplessi tanti, anche tra i tifosi. E’ forse il segno di un stato di possibile “confusione” del tecnico? «Noi dobbiamo certamente aiutarlo di più. Questo è un lavoro che si fa tutti insieme. La qualità c’è per tirarci fuori da questa situazione. Lo abbiamo già fatto in passato, possiamo farlo anche stavolta».

Roma: si riparte da Ranieri

 Dal Romanista:

E adesso come si riparte? Ma soprattutto, come siamo finiti in questa situazione? E’ quello che si sono chiesti dopo la brutta sconfitta di Napoli tutti i tifosi giallorossi, che ieri hanno letteralmente intasato le radio romane con i loro dubbi e le loro incertezze, la maggior parte delle quali avevano come unico obiettivo Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio è indicato da una gran parte della piazza romana come il principale (ma non l’unico) artefice del brutto momento che sta attraversando la formazione giallorossa. La confusione tattica, la gestione del caso Totti, la preparazione che in questo momento non sta dando gli effetti sperati, sono questi i “capi d’accusa” che vengono imputati all’allenatore giallorosso. Che ieri ha approfittato della sosta, gli allenamenti riprenderanno domani pomeriggio a Trigoria, e ha staccato col mondo intero visto che aveva un impegno personale fuori Roma.

Statistiche Roma: peggior difesa e terz’ultimo attacco

 Dal Corriere della Sera:

Peggior difesa con 11 gol subiti. Attacco anemico (5 gol), solo Udinese (3) e Cesena (4) hanno fatto peggio. Una sola vittoria in sei giornate. Condizione atletica deficitaria, anche se Ranieri non è d’accordo, confermata da un dato: su 17 gol subìti (Supercoppa italiana, Champions League e campionato) ben 13 sono arrivati nel secondo tempo e 10 tra il 70’ e il 90’. La difesa è un optional e, in nove gare, solo due volte (Cesena e Inter in campionato) la porta è rimasta imbattuta. Riise paga i pochi allenamenti dopo il serio trauma cranico subito con la sua nazionale, Nicolas Burdisso pare il lontano parente del giocatore del campionato scorso e Juan paga le ruggini del Mondiale.

La Roma non ha più un’identità

 Dal Messaggero:

La sosta del campionato non aiuta. Domani alla ripresa degli allenamenti, mancheranno otto nazionali e quindi far quadrato e affrontare di petto la situazione sarà impossibile. Ranieri, comunque, si dedicherà a quelli che saranno con lui sul campo per una settimana, in attesa degli altri. A qualcuno, i pochi tornati a Trigoria domenica sera dalla stazione Termini, ha anticipato i concetti di chi si appresta a ricominciare da zero: «Restiamo compatti, utilizziamo questi giorni per ricaricarci e per lavorare». Rosella Sensi, per quanto delusa dal rendimento disastroso della squadra, non scarica l’allenatore. Gli parlerà a quattr’occhi, forse già domani. Vuole capire come mai la Roma, seconda nel torneo scorso e rafforzata in tutti i reparti, è in crisi di risultati. Irriconoscibile e senza più un’identità.

Ranieri, torna trascinatore di Roma

 Cinque punti in sei gare, lo direbbe ogni graduatoria, rappresentano una marcia da retrocessione. Cinque reti in sei partite è trama da terzo peggior attacco della stagione (dietro, solo il Cesena con 4 marcature all’attivo e l’Udinese, una in meno). Due dati, senza aver ancora toccato il fondo. Perchè tra i numeri si legge di peggio: le undici reti subite (la media di poco meno di due a partita) dicono che quella della Roma è la peggior difesa della serie A. Gli estremi capitolini sono quelli più perforabili nonostante capiti – come a Napoli – che siano anche i migliori in campo. Tre trasferte, tre sconfitte: solo l’Udinese, dietro di un punto, ha fatto peggio di Totti e compagni (quattro gare perse). Amaro primato – messo lì, a caso manco per niente – anche quello delle due espulsioni in sei partite (prima Burdisso poi Mexes): solo Fiorentina (che i suoi guai li ha) e Lecce pareggiano il record negativo. I cartellini gialli sono per ora quattordici: tre a testa per Cassetti e Perrotta, solo il Bologna ha saputo fare peggio incassandone quindici. De Rossi, Borriello (2), Vucinic (oltre all’autorete di Britos in Roma-Bologna): tre i giallorossi in gol, Francesco Totti non si è ancora sbloccato nonostante in parecchi concordino sul fatto che sembra Benjamin Button (nella passata stagione, a questo punto stava già in doppia cifra). A tutto ciò, si aggiunga pure il disastro dell’arbitro Russo che, al Rigamonti di Brescia, decretò il successo delle Rondinelle praticamente da solo. Sommando gli addendi, viene fuori che – dopo il capolavoro dello scorso anno – Claudio Ranieri è per la prima volta messo in discussione. Se non (ancora) dalla dirigenza, sicuramente da parte della piazza (e dello spogliatoio?).
Er core der Testaccio. Un gentiluomo di rara finezza. Di apprezzabile schiettezza. Un romano. Prestato al resto del pianeta per trent’anni. Con l’effetto inevitabile che altrove, Ranieri, lo ricordano con affetto e stima. Dici, vabbè: fosse il calcio a misura di buone maniere, avrebbe ragione lui. Invece, sulla bilancia ci finiscono poi solo successi e traguardi. I risultati. Allora te lo sfogli, il palmares: a Firenze, coppa Italia e Supercoppa italiana; a Valencia coppa di Spagna e Supercoppa europea. Miracoli a Cagliari (in due anni, dalla C alla A), quarto posto al Napoli (nei tempi in cui i partenopei guardavano in tv l’Europa degli altri), semifinale di Champions League e secondo posto in Premier con il Chelsea (non quello che suda milioni di Abramovich ma l’altro, attento ai conti, della gestione precedente), bene anche alla Juventus dei tempi da “crisi nera” (non vince nulla, ma si fa rimpiangere per tutta la passata stagione). Finchè, spalancato l’uscio di casa, Ranieri si trova a varcare i cancelli di Trigoria.

Ranieri e Totti i mali della Roma?

 Dall’Ansa:

E ora Ranieri è definitivamente sotto accusa. Stando a quanto racconta il tam tam delle radio romane il tecnico è il maggior colpevole della crisi della Roma aggravata dalla sconfitta di ieri a Napoli. Scelte sbagliate, Totti sostituito con il Cagliari (dopo l’espulsione di Burdisso), quando invece era meglio lasciarlo in campo e invece rimasto ieri fino al 90′ in una giornata nera per il capitano. In molti non capiscono cosa stia succedendo al tecnico e qualcuno se la comincia a prendere anche proprio con il numero 10. Perchè non accetta le sostituzioni e così ‘costringè con la sua personalità a spingere Ranieri a cambiare altri. Come Borriello ieri, l’unico in forma.

Riise con Ranieri: “Ci tirerà fuori dalle difficoltà”

 John Arne Riise, uno abituato a schierarsi. Lo fa anche stavolta, il norvegese, utilizzando le pagine del proprio blog sulle quali rende pubblica la fiducia nei confronti di Claudio Ranieri. Il testaccino – dice l’esterno rossiccio – ci tirerà fuori dalle difficoltà. Testuale:

“Dopo due vittorie consecutive speravamo di ripeterci anche a Napoli. Dopo un buon primo tempo nella ripresa, invece, il Napoli ha giocato meglio ed ha approfittato segnando i due gol.

Maria Sensi: “Nessuno tocchi Ranieri”

 La voce di Maria Sensi attraverso i microfoni di Radio Ies: nel momento di maggiore crisi da che Claudio Ranieri si è accomodato sulla panchina della Roma, nessuno lo metta in discussione. L’occasione dell’intervento la fornisce una messa commemorativa in memoria del marito Franco. L’intervista:
MESSA PER FRANCO. Solitamente la facciamo a Visso ma molti tifosi ci hanno chiesto di farla anche a Roma. Parlando con le mie figlie, abbiamo deciso di farlo nel giorno del suo onomastico. Verrà celebrata da monsignor Gioia insieme a Don Fortunato, il cappellano che viene a dire messa a Trigoria.

Ranieri, da rinnovo a esonero: scenario in mutamento?

 Se i risultati tardano a venire, accade che si comincia a parlare di esonero. La sorte di Claudio Ranieri non fa eccezione. Da Leggo:

Venerdì scorso qualcuno ha dato per scontato il prolungamento del contratto di Ranieri, il tecnico che ha fatto scempio della Roma più forte dai tempi dello scudetto di Capello. Non fosse arrivato il gol a tempo scaduto di Vucinic contro l’Inter, la Roma sarebbe ultima in classifica. Invece è penultima.

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