Recupero Taddei: i tempi sono lunghi

 Dal Corriere dello Sport:

Il rischio è che si fermi anco ra per qualche settimana. Anche per ché l’infortunio che ha stoppato nuova mente Rodrigo Taddei, è una ricaduta, polpaccio destro, guaio muscolare, lo stesso che lo bloccò subito dopo la pri ma giornata di campionato (28 agosto) costrin­gendolo a stare fermo per quarantanove giorni prima di tornare in campo contro il Genoa ( 16 ottobre). Per ora è im­possibile prevedere quando l’esterno brasiliano potrà tornare a di­sposizione di Claudio Ranieri.

Roma già senza obiettivi

 Dal Messaggero:

Chiunque, sbarcando sul pianeta Roma, può prendere atto di due cose: 1) la squadra è gravemente malata: crisi di risultati e di gioco; 2) nessuno, proprio nessuno, fa qualcosa per guarirla. Senza guida è normale che sbandi e che anzi sia già uscita di strada, non avendo più obiettivi veri dopo 8 gare di campionato e 3 di Champions, dopo aver perso la Supercoppa italiana, lasciata due mesi fa a Milano contro l’Inter. La Roma, dunque, senza guida. Non è un’accusa, ma un dato di fatto.

Totti e Ranieri, resteranno solo scelte tecniche?

 La quarta sostituzione subita da Francesco Totti dall’inizio della stagione (sei in tutto il passato campionato) contribuisce ad alimentare il malcontento del capitano e potrebbe anche incidere in maniera negativa nel suo rapporto con Claudio Ranieri. Da Il Romanista:

‘Non sto male. È stata una scelta tecnica’. Non è una dichiarazione, è un sibilo. Totti lo emana mentre sta per salire sul pullman. Non dice altro. Non può, c´è il silenzio stampa. Ma i lineamenti del volto tradiscono una tensione che lo lacera. Ranieri lo ha sostituito per la terza volta in campionato. La quarta in stagione, contando la trasferta di Champions a Monaco di Baviera.

Sostituzione Totti: “Francesco l’ha presa bene”

 Daniele Pradè, a fine gara, fa sapere che Totti ha accettato la sostituzione voluta da Claudio Ranieri senza polemizzare. Il problema è che non è servita a molto. Tutt’altro. Da Leggo:

La Roma conquista il primo punto in trasferta. Questa l’unica, grottesca nota lieta della giornata giallorossa. Contro il Parma ultimo in classifica, la Roma si conferma sempre più in crisi: di gioco, di risultati e soprattutto di idee.

Roma: un punto e zero gol presi

 Dal Tempo:

Il resto mette tanta tristezza: la classifica, la confusione tattica, il rendimento scadente di troppi giocatori. Ranieri resta aggrappato alla panchina con la poca forza che gli trasmette il punticino strappato al Tardini. Un brodino per una squadra ancora malata. Probabilmente il tecnico avrà pure tirato un sospiro di sollievo al triplice fischio di Banti: la squadra è calata nel finale ma per la prima volta ha raccolto qualcosa lontano dall’Olimpico grazie all’attenzione dei difensori. Di fronte, però, c’era un avversario impaurito che era e resta ultimo in classifica.

Parma-Roma: Ranieri, ancora un cambio di modulo

 Dal Corriere dello Sport:

Immaginiamo le facce dei telespettatori di Seul alla fine di Parma-Roma. Se si gioca alle 12,30 (facendo imbestialire i tifosi nostrani, che nella protesta hanno piena ragione) per vendere questo spettacolo nel ricco Oriente, possiamo solo sperare nell’incompetenza dei coreani o dei giapponesi. Se invece hanno un minimo di gusto, se anche loro vogliono divertirsi con gol, occasioni e gioco, allora questa partita è stata due volte disastrosa, per gli spetta tori italiani e per i telespettatori orientali che si sono visti rifilare una patacca. TERZO CAMBIO DI MODULO – Sfruttando la buona pressione del secondo tempo, Ranieri ha cercato di vincere la partita inserendo Julio Baptista al posto di Vucinic e soprattutto Okaka al posto di Cicinho, rimettendo la squadra col 4-4-2, con Simplicio a destra, Pizarro e Brighi al centro, Julio Baptista a sinistra.

Totti-Borriello-Vucinic per scacciare la crisi

 Parma-Roma: Claudio Ranieri si affida al tridente chiesto dalla squadra. Totti-Borriello-Vucinic con la voglia di prendere a calci la crisi. Da Il Corriere della Sera:

Da tentazione a necessità. Il tridente Totti-Borriello-Vucinic, richiesto a Claudio Ranieri dalla squadra nel mercoledì dei mille chiarimenti, farà il suo debutto a Parma, oggi all´ora di pranzo (12.30), anche per l´indisposizione di Simone Perrotta. Il centrocampista, colpito da un attacco influenzale, ha provato ad allenarsi, ma ha interrotto la sessione di lavoro. Gli equilibri? Difficile parlarne quando una squadra, a trazione difensiva, prende comunque 21 gol in 11 partite. Ci sono due ballottaggi e riguardano la difesa: Riise-Castellini, con il norvegese favorito, e Mexes-Burdisso. In porta dovrebbe giocare ancora Lobont, perché Julio Sergio è stato convocato ma non è al top. Tornerà contro il Lecce. Brighi era stato fermato nei giorni scorsi dal mal di schiena, ma sarà in campo, magari grazie agli antidolorifici.

Parma per la gloria, Roma per la faccia

 Da Il Messaggero:

A stomaco vuoto, ma per non restare ancora a digiuno: in trasferta, cinque sconfitte su cinque viaggi. Se non dovesse andar bene nemmeno a Parma, la prossima sarà la settimana non più delle chiacchiere. In ballo c´è l´immagine del club, in attesa di essere piazzato al miglior offerente, ma anche il futuro di Ranieri e dei giocatori. Entrare al Tardini, con tanti pensieri addosso, è cosa strana per la Roma che, nelle ultime quattro visite a Parma, ha sempre raccolto il massimo: quattro successi di fila. Servirebbe il quinto, per dimostrare che la squadra è ancora in lotta per qualche obiettivo, poi si capirà quale, e non per sopravvivere in una stagione iniziata malissimo. Per una questione di testa, dicono e forse è anche vero. Ma è solo la conseguenza del peccato originale, il più evidente degli errori che Ranieri, ostinatamente e superficialmente, ha negato sino al crollo con il Basilea.

Parma-Roma: giallorossi d’attacco

 Da Il Romanista:

Mexes-Burdisso, Julio Sergio-Lobont e Riise-Castellini. Sono questi i dubbi della vigilia di Claudio Ranieri. Dubbi che il tecnico, come al solito, risolverà solo questa mattina dopo una notte di riflessioni.  Difficile indovinare gli undici che manderà in campo, soprattutto perché il silenzio stampa e la mancata conferenza  prepartita del mister giallorosso non facilitano il compito di chi deve provare a interpretare il Ranieri- pensiero. Un  dubbio in meno però, rispetto a ieri mattina c´è, e riguarda il ballottaggio sulla fascia sinistra tra Vucinic e Simone Perrotta, messo fuori gioco da un attacco febbrile proprio durante l´allenamento di rifinitura di ieri mattina. Con  Perrotta non convocato, cadono anche gli ultimi dubbi sulla possibilità che al Tardini Ranieri schieri o meno il  tridente. L´utilizzo di Vucinic infatti, sembra quasi obbligato a meno di soluzioni improbabili come quella di Simplicio o come lo spostamento a sinistra di Taddei e l´avanzamento a destra di Cicinho sulla linea dei  centrocampisti.

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