Quarantacinque minuti. Tanto è durato il tridente romanista a Parma, poi Ranieri ha deciso prima di togliere Francesco Totti nell´intervallo e, dopo sette minuti della ripresa, di far uscire anche Mirko Vucinic. Quarantacinque minuti in cui i tre attaccanti romanisti non hanno certo impressionato, ma non è che nella ripresa le cose siano andate meglio. Anzi. Se la prima uscita del tridente non è stata granché, si spera che la seconda sia buona. Anche perché non è che ci siamo molte alternative. In più, rispetto alla gara del Tardini, c´è il rientro nella lista dei convocati di Jeremy Menez ma il francese non ha ancora nelle gambe i novanta minuti e quasi certamente partirà dalla panchina.
Claudio Ranieri
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Roma-Lecce: Ranieri conferma il 4-4-2
Non c’è infortunio che tenga. Claudio Ranieri ha deciso per il quattro-quattro-due e, da quello che trapela da Trigoria, è intenzionato a confermare lo stesso modulo anche per la sfida di sabato prossimo all’Olimpico contro il Lecce. Nonostante il ko di Pizarro e, soprattutto, quello di Taddei che, poi, è il solo esterno alto che ha a disposizione, visto che qualsiasi altra soluzione fa comunque rima con adattamento.
Capomastro Ranieri nel cantiere di Trigoria
La Roma come una palazzina, Claudio Ranieri a far le veci del capomastro e Trigoria sistemata a mo’ di cantiere. Bisogna edificare – gioco, gruppo, costanza – e il testaccino lo ribadisce a gran voce. Da La Gazzetta dello Sport:
Con l´autorità di un capomastro, poco prima del tramonto, ha cominciato ad urlare. «Costruiamo, costruiamo, costruiamo!». Doppio turno «Costruiamo, voglio vedere una squadra compatta», come una bella palazzina. Ieri il capomastro ha tenuto aperto il cantiere fino a sera. Ha rispolverato il doppio turno. Al mattino, i titolari e un paio di presunti tali. Hanno fatto il loro: corsa, esercizi, seduta tattica, partitella in famiglia.
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Dal Messaggero: Avanti, almeno in partenza, con il 4-4-2. E
Venditti: “Crisi Roma? Se ne esce tutti insieme”
«Un cambio in corsa, oggi, sulla panchina? Per carità, sarebbe una follia!». Ha le idee chiare, Antonello Venditti, riguardo alle scelte che andrebbero operate per venire fuori dallo stallo in cui versa oggi la squadra giallorossa. «Un nuovo allenatore – dice – si ritroverebbe con gli stessi problemi che ha Ranieri, con la differenza che Ranieri li conosce bene, perché li ha già risolti. Tecnico e squadra non sono due sconosciuti. Hanno vissuto insieme un campionato esaltante lo scorso anno. Serve solo un po’ di fortuna. Credo che nessuno, all’inizio della stagione, potesse mai immaginare che Totti, ad oggi, sarebbe rimasto inchiodato ai suoi 193 gol. E che Vucinic potesse averne realizzato uno solo, per quanto importante. Si può essere pessimisti all’ennesima potenza, ma quello che sta capitando oggi alla Roma è roba che può succedere una volta in un secolo!».
Come stai vivendo questo momento? Come tutti i tifosi. Guardando avanti con fiducia. E sapendo che non siamo certamente in un periodo fortunato. Con così tanti infortunati. Ma io, per natura, sono un ottimista. E aspetto sempre che la squadra esploda, e la situazione possa cambiare, radicalmente. Del resto, lo abbiamo già visto: quella con l’Inter è stata una bella partita.
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Ranieri sceglie il tridente per Roma-Lecce
Ranieri riparte dal tridente. Il tecnico giallorosso per sabato contro il Lecce è intenzionato a mandare in campo una formazione molto vicina a quella che ha pareggiato a Parma, ancora con Vucinic esterno largo, pronto ad affiancare Totti e Borriello. Le novità, rispetto a dome nica scorsa, saran no i ritorni di Julio Sergio e Perrotta, mentre De Rossi e Menez potrebbero essere disponibili, ma difficilmente saranno schierati dall’inizio. Il tecnico ha sollecitato spesso i giocatori: «Non voglio passaggi banali. Voglio vede re una squadra compatta.
Taddei, maledetta ricaduta. Ranieri carica la Roma, Vucinic brilla tra le riserve…
“Voglio vedere una squadra più compatta. Costruiamo, costruiamo”: mister Ranieri oggi si è fatto sentire. Il tecnico vuole una squadra più corta. Più unita, a dispetto della divisione in due gruppi operata per la doppia seduta di allenamento anadata in scena a Trigoria. Dieci giocatori sono scesi sul terreno del Fulvio Bernardini in mattinata. Come ieri, De Rossi e Menez hanno svolto un lavoro differenziato: Capitan Futuro sta facendo i conti con un edema ai gemelli del polpaccio sinistro, mentre il francese è alle prese con una contrattura al retto femorale destro. Il dolore di Jeremi si è molto attenuato, per entrambi è ipotizzabile il recupero nelle prossime 48 ore. Ranieri potrebbe trovarsi ad affrontare nuove scelte delicate per quanto riguarda il reparto offensivo: confermerà Vucinic, Totti e Borriello? Si vedrà.
Candela: “Totti va rispettato”
Trentasette ma non li dimostra. Vincent Candela ha festeggiato domenica con i suoi amici più cari il compleanno, nello splendido scenario della Tenuta dell’Angelica, la residenza di sua proprietà nel comune di Ciampino che da oggi verrà destinata ad ospitare matrimoni ed eventi. L’ex campione del mondo e campione d’Italia ha deciso di intraprendere l’attività di imprenditore e ha dato vita a una società di servizi, l’Alfa Tau. Candela ha trasformato la sua residenza in un salotto romano con vista sulla Capitale. La Roma gli è rimasta nel cuore. Adesso come i tifosi soffre per il momento difficile della squadra. «Sono molto dispiaciuto, par lo tutti i giorni con i miei ex compagni e an che loro non sanno trovare una spiegazione.
Statistiche Totti: tutte le sostituzioni del capitano
Tutti hanno parlato dei problemi della difesa (21 gol subìti in 12 partite), ma la stagione della Roma non ha risparmiato l’attacco. Solo tre squadre (Parma, Cesena e Udinese, 6) hanno segnato meno gol della Roma in campionato (7). Totti è ormai un caso, Vucinic sorride solo quando gioca con il Montenegro e Borriello ha cambiato equilibri consolidati da anni. E Taddei, fondamentale per il 4-4-2, rischia di star fuori per due mesi dopo l’ennesima ricaduta al polpaccio destro. TOTTI – Il capitano, sotto la gestione Ranieri, gioca in media 12 minuti in meno rispetto all’era Spalletti. Nessuno è insostituibile — e Totti lo sa, tanto più a 34 anni —, però c’è sostituzione e sostituzione. Negli ultimi dodici anni, Totti è uscito dal campo prima del fischio finale 82 volte.
Sostituzione Vucinic: ecco la verità
Non c’è nessun caso Vucinic. È questa la notizia più importante che filtra da Trigoria il giorno dopo la trasferta di Parma. E che contribuisce a rasserenare un ambiente che in questo momento ha bisogno soltanto di tranquillità. Una tranquillità, peraltro, che ancora manca nonostante il pareggio a reti inviolate del Tardini. Quello che, invece, non manca, è la voglia di vincere da parte di tutti i giocatori della Roma che, direttamente nello spogliatoio dopo la partita, si sono dati il “5” e si sono detti a vicenda: «Non fermiamoci più».






