Questa Roma non è grande

 Da Il Romanista:

Ci sono pareggi e pareggi. Quello di ieri contro il Chievo, per come è maturato, vale come una sconfitta. Un 2-2 arrivato dopo che la formazione giallorossa aveva chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol, grazie ad una doppietta di Simplicio. Una partita che sembrava già vinta e che solo la Roma è riuscita a riaprire grazie ad un atteggiamento tattico, nel secondo tempo, troppo rinunciatario e a un regalo di Julio Sergio a Moscardelli. Con una vittoria, oggi la Roma avrebbe osservato il turno di campionato dall´alto della terza posizione, e invece rimane lì, invischiata in una lotta che settimana dopo settimana diventa più dura e dalla quale non riesce a tirarsi fuori. Molte le colpe anche di Ranieri, che ha aspettato troppo prima di togliere dal campo Adriano, che aveva speso più di quanto potesse, e che ha rinunciato a Pizarro anche negli ultimi minuti di gioco quando serviva un giocatore che potesse mantenere il possesso della palla. Eppure l´intuizione iniziale del tecnico giallorosso di mandare in campo, su un terreno di gioco degno di una formazione di dilettanti, una Roma ´operaia´ con tre mediani e con Simplicio vertice alto del rombo, si era rivelata azzeccata, così come quella di inserire Adriano dal primo minuto in coppia con Vucinic.

Ranieri: “Cosa succederebbe in caso di vittoria della Champions? Sarebbe la cosa più bella che Roma abbia mai visto”

 Claudio Ranieri, in un’intervista al sito dell’Uefa, racconta del momento suo e della Roma, partendo dal primo contratto firmato con la società giallorossa:

“Non ricordo, ero molto giovane, ma io e la Roma eravamo già una cosa sola. Ho sempre giocato a calcio. In Italia si cresceva negli oratori e io ci andavo con i miei amici. Si giocava a calcio, pallavolo, basket. Io giocavo sempre contro i più grandi per mettermi alla prova. Andavo sempre alla chiesa di San Saba, il mio quartiere, e in quella vicina di Testaccio”.
Parla poi del suo esordio, il 4 novembre 1973, in una gara persa 2-1 contro il Genoa. “È stato straordinario. Mi emozionavo al solo pensiero, poi è arrivato il grande giorno. Era un sogno che diventava realtà, dopo molti sacrifici e allenamenti, ma non importava perché il sogno si stava avverando”.

Ranieri: ombre sul futuro

 Dal Corriere dello Sport:

Condannato a vincere. Claudio Ranieri si è affidato a una stretta di mano, qualche mese fa, ma il prolungamento del contratto promesso non sarà portato avanti dall’attuale società. Per motivi di opportunità si lascia mano li bera al nuovo proprietario nella scelta dell’allenato re per la pros sima stagione. E sembra che il favorito sia Carlo Ancelotti.

Cicinho: “Scudetto? Anche la Roma in lotta”

 Dal Romanista:

«A testa alta». E’ così che Cicinho racconta la Roma di questi giorni, quella tornata con le ossa rotte da Palermo. Secondo il brasiliano, quel ko non può e non deve rimettere in discussione quanto di buono la squadra aveva fatto nel mese di novembre. Non deve, non può e non lo ha fatto. Almeno così ha spiegato lo stesso Cicinho, intervenendo alla inaugurazione del Roma Club Aurora. «Io non vedo delusione, perché questa squadra era da cinque o sei partite che vinceva – ha detto -. Prima o poi è normale perdere. Prima o poi arriva un momento in cui si gioca male, e a Palermo è successo questo. Adesso, a testa alta».

Ranieri vuole concentrazione

 Dal Romanista:

Non molla di un centimetro. Anzi. Claudio Ranieri, dopo la sconfitta di Palermo, guarda avanti nell’unico modo che conosce: col lavoro. In seguito al confronto con i giocatori di martedì, ieri l’allenatore giallorosso si è dedicato al campo. Spronando, senza un minuto di sosta, i suoi ragazzi. Ranieri, in particolare, ha insistito sull’atteggiamento mentale della squadra «vi voglio concentrati» e ha anche dato parecchie disposizioni tecnico-tattiche.

Chievo-Roma: Totti e Borriello in ballottaggio

 Dal Romanista:

Taddei sì, Perrotta praticamente no. Sono queste, a 48 ore di distanza da Chievo-Roma, le notizie che filtrano da Trigoria dopo le due ore di intenso allenamento a cui Ranieri ha sottoposto il gruppo giallorosso. Il tecnico romanista, in vista della trasferta di Verona, è alle prese con parecchi dubbi di formazione, alla luce soprattutto della prestazione – non eccezionale – del Barbera. Dalla difesa, dove rientra Burdisso, al centrocampo, dove la coppia De Rossi-Pizarro non appare più granitica come prima (almeno all´esterno), all´attacco, dove col rientro di Vucinic e i mugugni di Borriello, più o meno palesati, la questione si fa complicata.

Kevin Menez: “Mio fratello ha bisogno del calore dei tifosi”

 Ecco l’intervista del Romanista a Kevin Menez, fratello del numero 94 giallorosso:

Cosa ricorda della vostra infanzia?
In famiglia siamo solo noi due fratelli e quindi da ragazzini stavamo spesso insieme, ma lui preferiva il pallone. Era il compagno più fedele. Ha sempre parlato poco, era timido e preferiva pensare al calcio dalla mattina alla sera.
In famiglia avevate intuito che sarebbe potuto diventare un campione? Sin da bambino aveva un dono, vedevamo che era dotato con la palla.

Roma: quando il confronto serve

 Dal Corriere dello Sport:

Il chiarimento c’è stato. E Claudio Ranieri non è stato tenero. Prima dell’allenamento il tecnico ha riunito la squadra per quasi venti minuti nella sala riunioni, con il video acceso, con le immagini della partita di Palermo. Domenica la Roma ha incassato tre gol, tutti nati da errori individuali dei giocatori giallorossi. Il primo di Pizarro, il secondo di Menez, il terzo di Simplicio.

Behrami ieri era a Roma

 Dal Romanista:

Domanda: qual è la città preferita da Behrami? Londra? No, anzi. È da Londra che vuole andare via il centrocampista del West Ham. La risposta giusta è Roma. Valon c’è tornato ieri. Ha alloggiato in un albergo dei quartieri a nord della Capitale. Per il nazionale svizzero, che sabato è andato in gol contro il Wigan, è stata una toccata e fuga. A Roma, però, Valon viene sempre molto volentieri.

Ranieri striglia i giocatori

 Dal Tempo:

Il faccia a faccia «chiarificatore» è andato in scena come previsto: la prima cosa fatta al rientro a Trigoria è stata una bella riunione generale. Presenti un Ranieri particolarmente furente dopo essersi rivisto svariate volte Palermo-Roma, lo staff tecnico e i giocatori. Niente dirigenti. Neanche Rosella Sensi, piombata ieri mattina al Fulvio Bernardini e segnalata a colloquio prima con la Mazzoleni e in seguito per un’oretta con Montali e Pradè. Solo allenatore, collaboratori, squadra e un televisore.

Ranieri: “Abbiamo capito i nostri errori, ripartiremo”

 Da repubblica.it:

Questa squadra è abituata a rialzarsi, vogliamo ancora migliorare il secondo posto di un anno fa”. La sconfitta di Palermo è già alle spalle per Claudio Ranieri, che rilancia le ambizioni del gruppo in ottica scudetto.

RIUNIONE A TRIGORIA – Lunga mattinata a Trigoria per la squadra, allenamento preceduto da riunione tecnica con dirigenti e staff tecnico al completo. Ranieri ha proiettato, come da abitudine, una clip video su Palermo-Roma concentrata sugli errori dei singoli e di insieme, visti da tutti e commentati anche dalla squadra. Non un processo al gruppo, ma un momento utile a capire da dove ripartire.

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