A Roma in molti temono di rivivere domenica prossima un film già visto. Perché così come avvenne nel 2008, anche quest’anno lo scudetto si deciderà all’ultima giornata: protagoniste sempre loro, Inter e Roma. Due anni fa, il 19 maggio 2008, i giallorossi accarezzarono per oltre un tempo, il sogno di togliere lo scudetto ai nerazzurri. Impegnati sul campo del Catania e passati in vantaggio con uno splendido gol di Mirko Vucinic, tutto naufragò quando Ibrahimovic (entrato al 6’ della ripresa in Parma-Inter, con il risultato inchiodato sullo 0-0), realizzò una doppietta che regalò il 15 scudetto alla squadra nerazzurra. E una volta giunta la notizia al Massimino di Catania, i giallorossi allentarono inevitabilmente la tensione, cosa che permise agli etnei di raggiungere il pareggio con Martinez a 5’ dalla fine, gol che regalò la salvezza matematica agli uomini di Zenga. Una grande partita quella che si giocò quel giorno in un Massimino tutto esaurito: un match condito da mille emozioni e vissuto sul filo continuo della tensione. Un pari alla fine giusto, perché la ripresa degli etnei fu incredibile, un dominio di 45 minuti con la Roma sotto assedio e alle corde. Beffa ulteriore per i tifosi giallorossi, fu quella di vivere quel giorno a casa, nei bar, o in qualunque altro posto: perché la trasferta fu vietata dall’Osservatorio, una decisione che all’epoca sollevò un vespaio di polemiche. Ma che tutto sommato fu giusta, visto che già nel pre-partita qualche stupido provò a mettere paura alla Roma, allor quando il pullman dei giallorossi venne colpito da un oggetto e il finestrino lato autista andò in frantumi.