Catania-Roma 1-1, De Rossi scarta il regalo di Totti a tempo scaduto

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 Novantadue minuti occorrono alla Roma per ricordarsi che giorno è oggi: 27 settembre, compleanno di Francesco Totti. Sembrava scritto, ad una manciata di giri d’orologio dal termine, che il capitano dovesse macchiare questo giorno con una sconfitta. Il Catania ha di che disperarsi, in realtà, quando Totti scaraventa il pallone verso la porta, trovando la deviazione vincente di De Rossi: finisce, per effetto del meritato vantaggio di Morimoto, 1-1. Finisce con la Roma più brutta della stagione. Finisce, però, con Ranieri ancora imbattuto, in campionato, sulla panchina giallorossa.
LA PARTITA – Al Massimino dura appena dieci minuti il tentativo di rilancio di Mexes. Pronti via, il tempo di bucare un paio di interventi e il francese (problema all’addome) è costretto a lasciare il posto a Juan. L’operazione-fiducia del tecnico viene estesa a Cassetti: il terzino, in ballottaggio con Motta, ripaga subito con una buona chiusura su Morimoto. Il giapponese è una scheggia impazzita e Julio Sergio è costretto subito agli straordinari. L’attaccante con i giallorossi ha un conto aperto: tre gol all’attivo. Che diventano quattro, al minuto ventitré, quando De Rossi fa girare e crossare Potenza in area di rigore: la palombella inganna Julio Sergio, che respinge sul palo, concedendo a Morimoto il tap-in vincente. La Roma è in confusione. Il pallone passa soltanto per i piedi degli etnei. Nel frattempo arriva il secondo cambio obbligato per Ranieri: Cassetti, l’altro uomo in cerca di riscatto, è costretto al forfait  per problemi fisici. Al 38′ arriva il primo sussulto giallorosso: schema da calcio piazzato, De Rossi arriva alla conclusione, che si spegne alta di poco. Capitan futuro ci riprova di testa, due minuti dopo, ma la mira è ancora difettosa. Prima della pausa, Totti impensierisce Anduar con una punizione potente ma centrale.
RIPRESA – L’intervallo non toglie brio alla formazione di Atzori, nè lo restituisce a quella di Ranieri: il Catania continua a pungere, mentre la Roma non riesce a fare gioco. Julio Sergio evita più volte il peggio su Mascara. I giallorossi, disposti in linea nel centrocampo a quattro, giocano la carta Cerci, in campo al posto dell’anonimo Brighi. Totti e compagni provano ad alzare la testa, ma le loro scorribande non si traducono mai in tiri in porta. Alla metà della ripresa il Catania tira i remi in barca e la partita si fa noiosissima. Un paio di tiri sbilenchi di Vucinic non sono buoni per invertire la rotta.Viceversa, alcuni episodi di nervosismo, purtroppo, svegliano nel finale il match dal torpore. Sembra ormai scritto che Francesco Totti debba macchiare il suo compleanno con una sconfitta. Sembra così, fino al novantaduesimo: il guardialinee Petrella vede un angolo in favore dei giallorossi, scatenando le polemiche degli etnei. Sulla battuta il capitano devia con violenza verso la porta avversaria: De Rossi, posizionato in area piccola, scarta il regalo e fa 1-1. Ai padroni di casa saltano i nervi. Mentre la Roma si ricorda all’improvviso che giorno è oggi: 27 settembre, compleanno di Francesco. Non poteva finire con una disfatta.

CATANIA: Anduyar; Potenza, Silvestre, Spolli (dal 70′ Bellusci), Capuano; Biagianti (dal 63′ Delvecchio), Carboni, Izco (dal 56′ Llama), Ricchiuti; Mascara, Morimoto
A disp.: Campagnolo, Delvecchio, Plasmati, Bellusci, Augustyn, Pesce
All.: Atzori

ROMA: Julio Sergio; Cassetti (dal 28′ Motta), Burdisso, Mexes (dal 19′ Juan), Riise; Brighi (dal 55′ Cerci), De Rossi, Pizarro; Perrotta, Vucinic, Totti.
A disp.: Lobont, Faty, Guberti, Okaka.
All.: Ranieri

Arbitro
: Saccani di Mantova
Assistenti: Petrella-Di Liberatore
Quarto uomo: Gava
Marcatori: 23′ Morimoto, 92′ De Rossi
Ammoniti: Carboni, Burdisso, Potenza, Biagianti, Cerci, Morimoto, Mascara
Espulso: Delvecchio


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