Lo Monaco: “La Roma vuole Silvestre”

 Matias Silvestre è un nome che circola da tempo nelle stanze di Trigoria. Il difensore del Palermo era stato cercato da Walter Sabatini anche nella scorsa stagione quando militava nelle fila del Catania.

Ora è tornato prepotentemente alla ribalta con l’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina giallorossa.

Un anno fa i due si sfiorarono solamente, visto che l’argentino passò ai rosanero pochi giorni l’insediamento dell’Aereoplanino.

Josè Angel interessa al Catania

 Montella sulla panchina della Roma è solo una questione di giorni. O di giocatori, secondo alcuni media. Media che a più riprese ha avanzato l’ipotesi che, per strappare l’Aereoplanino al Catania, bisogna acquistare o cedere un calciatore al club etneo come contropartita.

All’inizio della settima sembra essere Lodi la pedina per arrivare a Montella, ieri uno dei giovani del vivaio giallorosso.

La novità di giornata è relativa a José Angel che potrebbe sbarcare in Sicilia con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà.

Roma: la difesa parlerà sempre più spagnolo

 Dalla prossima a Trigoria si potrebbe parlare sempre di più lo spagnolo. Dopo Luis Enrique e il suo staff, al centro sportivo Fulvio Bernardini potrebbero arrivare anche i difensori argentini Gabriel Heinze e Matias Silvestre.

Le ultime indiscrezioni danno la Roma in vantaggio per il centrale del Catania, nel mirino anche della Juventus.

Walter Sabatini sta cercando di limare il prezzo del cartellino del giocatore per cui la società etnea chiede 9 milioni di euro. Rinforzare la retroguardia è la priorità della nuova dirigenza giallorossa, che non ha ancora provveduto a sostituire Mexes, passato al Milan a parametro zero.

In questo momento i difensori centrali a disposizione di Luis Enrique sono Juan, che ha ancora qualche problema fisico, e il giovane Antei. Solo tra qualche settimana il tecnico asturiano riavrà Burdisso, attualmente impegnato nella Coppa America con la maglia dell’Argentina.

La Roma, il Catania e le gare dopo Natale

 Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Ottantuno punti non sono bastati alla Roma di Claudio Ranieri per aggiungere un trofeo alla bacheca giallorossa. La formazione di Trigoria, nell’anno solare, è la squadra che ha inanellato più successi di tutti in campionato, ma questo non è servito a raggiungere il successo finale. Nell’ultima gara del 2010, contro il Milan capolista, la vittoria della Roma alla scala del Calcio di San Siro, ha rilanciato il campionato ed i sogni di gloria giallorossi, che a dieci punti di distanza dalla primatista rossonera, erano sbiaditi. Il gioco della squadra di Ranieri, è vero, non sarà spumeggiante quanto quello del suo predecessore, ma la solidità dimostrata con la seconda gara senza subire reti e la determinazione vista dagli undici giallorossi fa ben sperare per il proseguo del campionato e per la stagione romanista. Al rientro in campionato dopo la sosta dovuta alle festività natalizie, i giallorossi affronteranno all’Olimpico il Catania che, con 21 punti in classifica, vive un momento di tranquillità in chiave salvezza.

Carnevale: “Ranieri? Mister di primo livello e grande uomo”

 Dal Romanista:

Un passato in comune, in maglia giallorossa. E per un anno, insieme, con quella del Catania. E’ la storia, anche se non proprio parallela, di Claudio Ranieri e Andrea Carnevale, che nella stagione ’83/84 si ritrovarono a militare entrambi nella squadra siciliana. «Non fu purtroppo un’annata felice – racconta l’ex attaccante, oggi responsabile del Settore giovanile dell’Udinese – perché a ottobre eravamo praticamente già retrocessi. Una sola vittoria quell’anno e il record negativo di punti, 12, nei campionati a sedici squadre».

Guberti: il Catania si fa avanti

 Dal Romanista:

Sarà ancora lontano da Roma il futuro di Stefano Guberti. L’esterno arrivato a Trigoria lo scorso anno a parametro zero potrebbe di nuovo fare le valigie. Già lo scorso gennaio la società giallorossa decise di cederlo in prestito alla Sampdoria perché non rientrava nei piani di Claudio Ranieri, che infatti lo ha utilizzato col contagocce nei suoi primi mesi romani. Ora la storia si potrebbe ripetere e la Roma potrebbe decidere di mandarlo di nuovo fuori a giocare: stavolta non in prestito ma in comproprietà per cercare di monetizzare al massimo.

Ag. Guberti ad AsRomaLive.com: “Ecco le squadre che vogliono Stefano”

 L’arrivo di Luca Toni in giallorosso pone dei problemi di abbondanza a Claudio Ranieri. Se, come sembra, la punta ex Bayern Monaco si trasferirà nella Capitale, ci saranno dei giocatori che lasceranno Trigoria, almeno per i prossimi sei mesi. Il nome del possibile partente è Stefano Guberti, l’esterno giunto la scorsa sessione di mercato dal Bari e che proprio nella società pugliese potrebbe tornare. “Ma non c’è solo il Bari, anche Atalanta, Bologna, Catania, Sampdoria e Livorno, il ragazzo è ancora cercato” ha affermato Claudio De Nicola, manager che cura gli interessi dell’esterno sardo, ad AsRomaLive.com. L’arrivo di Toni in giallorosso chiuderebbe gli spazi a Guberti ed il suo futuro sembra lontano dalla città eterna, anche se De Nicola lascia aperto un piccolo spiraglio: “Non c’è certezza che Stefano possa lasciare la Roma, ancora dobbiamo parlare con la società e Stefano deve parlare con il mister, è una cosa di cui si parla perché è stato impiegato poco e vorrebbe giocare di più e credo sia un fatto di necessità di entrambe le parti – visto che la Roma ha stilato per lui un programma di lavoro quadriennale – che Stefano faccia esperienza per i prossimi mesi.

Mondiali 2010, Brasile: Juan sì, Baptista no

 In attesa di capire se sarà in grado di giocare la terza partita in una settimana (verifica attendibile circa le condizioni fisiche) con la presenza a Catania, Juan incassa la convocazione di Carlos Dunga, tecnico della nazionale brasiliana, per le prossime gare dell’11 e del 14 ottobre rispettivamente contro Bolivia e Venezuela.

A questo punto, va detto, la società capitolina è sul punto di perdere staffe e pazienza. In virtù della qualificazione per i Mondiali 2010 già archiviata e messa in tasca grazie al successo in casa dell’Argentina dello scorso 5 settembre (Luisao e doppietta di Luis Fabiano per i verde oro, bolide dalla distanza di Datolo ad accorciare lo svantaggio), la società giallorossa aveva chiesto due settimane di riposo per il difensore, nel corso delle quali avrebbe potuto continuare, ultimare il lavoro di riabilitazione per trovare lo stato fisico ottimale.

Risultato: Julio Baptista non convocato, Juan sì. Il primo ha rilasciato una dichiarazione in tal proposito a Globoesporte.com nella quale afferma:

“Volevamo i tifosi della Roma a Catania”

 Il gesto, il Catania lo aveva fatto. Poteva essere un’occasione importante per riportare la pace tra le tifoserie. La società etnea aveva chiesto di aprire le porte dello stadio Massimino ai sostenitori giallorossi. Poi la questura ha imposto il contrario. A raccontarlo è il direttore generale del Catania, Pietro Lo Monaco, intervenuto a Radio Incontro: “La settimana scorsa come Catania calcio, avevamo ottenuto di aprire il settore ospiti ai tifosi della Roma, perché ci sembravano maturi alcuni discorsi. La Questura ha preferito chiudere l’accesso ai tifosi giallorossi. Il calcio va vissuto diversamente e condanniamo tutti gli episodi di violenza. Da parte nostra, come Catania Calcio, non c’è niente nei confronti dei tifosi della Roma. La grande maggioranza dei tifosi non ha problemi. Non consideriamo tutti i tifosi della Roma e del Catania dei violenti e dei ‘puncicatori’. A noi interessa il campo e penso che domenica sarà una bella partita. La Roma è una grande squadra, con grandi calciatori”.

Palermo-Roma, Ranieri cerca la terza vittoria

 Dopo la confortante e bella prestazione conclusasi con il successo contro la Fiorentina, anche la Roma, con tutta la serie A, torna in campo per il turno infrasettimanale di campionato.

La Sicilia è la nuova destinazione dei giallorossi che affronteranno in rapida successione prima Palermo e poi Catania.

I rosanero, dopo una buona partenza e i proclami estivi dell’allenatore Walter Zenga (“lottiamo per lo scudetto“) hanno accusato un calo che si è evidenziato ulteriormente con la sconfitta di Parma (1-0, gol dell’ex Zaccardo e polemiche per la mancata assegnazione di un calcio di rigore a Miccoli e compagni nei minuti di recupero). Quella del Barbera è per la Roma una trasferta difficile: i giallorossi lo scorso anno ci lasciarono le penne dopo essere passati per primi con Baptista e aver subito la rimonta firmata Miccoli.

Calendari serie A 2009/10: Milan-Juventus all’ultima decidera il campionato? Il sorteggio danneggia i tifosi

 Inevitabile una analisi a caldo dopo il sorteggio dei turni del prossimo campionato. Il metodo scelto, quello cioè di non avvalersi di teste di serie, solleticava un rischio che puntualmente ha saputo trasformarsi in realtà. Quello cioè di sfide tra big fin dalle prime giornate. Vengono fuori in questa maniera gli scontri della seconda giornata tra Milan-Inter e Roma-Jventus.

Il campionato avrà anche maggiore verve e un esito ancor più incerto, ma  perchè piazzare al 30 agosto, quando molti sono ancora in ferie o le stanno per finire, due gare tanto importanti dal punto di vista dello spettacolo e della partecipazione di massa? Non si rischia di togliere la giusta platea a gare di cartello che avrebbero garantito un tutto esaurito? Non siamo totalmente favorevoli alla scelta sostenuta dalla Lega Calcio. Va ancora una volta a danneggiare il tifo che partecipa attivamente ogni week end.

Va incontro a logiche che ci sembrano nuovamente a favore delle pay per view. E noi, fin da subito, ci schieriamo dalla parte del tifo organizzato. Roma-Juventus alla seconda, dicevamo. Sotto il profilo sportivo e dei risultati, crediamo sia un vantaggio per i giallorossi, e ne spieghiamo il motivo.

Totti: “Tutti concordi, vogliamo la Uefa”

 Il Capitano. Imprescindibile e unico.

Nelle avversità innanzitutto, e nei momenti di giubilo, ovvio.

Quando si parla di Roma e della Roma, non puoi non citare il nome di Francesco Totti.

Il capitano è stato al centro di una stagione tormentata da infortuni continui, ma nonostante questo è riuscito a realizzare 11 gol garantendo, con pochi altri, un contributo impeccabile e riuscendo come al solito a dare il bell’esempio ai compagni.

L’ultimo gol a Cagliari è stato molto bello, finta sul portiere e palla in fondo al sacco.

Checco è il primo a non capacitarsi per un anno così nero, mai e poi mai dopo il secondo posto della scorsa stagione aveva pensato di arrivare a tre giornate dal termine a difendere il sesto posto, che equivale all’ultimo tassello per poter qualificarsi alla prossima Europa League.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.