Carlo Longhi, ex arbitro di serie A, ed ex moviolista Rai, dice la sua a proposito dell’arbitraggio di Carmine Russo in Brescia–Roma in una intervista esclusiva ad AsRomaLive.com:
Carmine Russo – L’arbitro di ieri sera non era in forma, come gli altri suoi collaboratori del resto. Bisogna pensare che i direttori di gara allo stesso modo dei giocatori hanno bisogno, per esprimersi al meglio, di trovare la forma migliore. Al “Rigamonti” Russo ha dimostrato di non essere ancora al top della condizione ma sono sicuro che nel corso della stagione si riprenderà. In ogni caso ieri sera non era ancora in condizione di arbitrare una partita importante e delicata come Brescia Roma.
“Gli errori possono verificarsi, gli arbitri possono sbagliare”. Giancarlo Abete, presidente della Figc è stato chiaro: gli errori possono capitare. Ma quando le sviste si verificano di continuo si può pensare a qualcosa di più grande e di più vergognoso che un semplice errore. Questa è la storia di Roberto Rosetti da Torino, una lunga vicenda piena di sbagli, errori e decisioni che hanno cambiato il cammino giallorosso. Quella di ieri sera non è stata la prima partita insufficiente dal miglior arbitro italiano (incoronazione avvenuta nel 2006 e nel 2007) e del numero uno al mondo per la federazione internazionale di statistica nel 2008. Con la Roma il fischietto internazionale ha una storia ricca di precedenti: sono 32 le sue direzioni con gli uomini in giallorosso in campionato e altre due tra Coppa Italia e Supercoppa. Le statistiche dicono che dal primo arbitraggio (Roma-Bari 3-1 del 6 gennaio 2000) a quello di ieri, la Roma con Rosetti ha vinto 15 volte (2 a San Siro), 10 sono i pareggi ottenuti e 7 le sconfitte subite; 59 sono i gol segnati, 37 quelli incassati.