Esiti e giudizi sulle partite e le relative conduzioni arbitrali, sofferenze per le azioni di gioco ma anche per certe scelte dei guardalinee. I dialoghi tra Paolo Bergamo e Giacinto Facchetti proseguono anche per tematiche apparentemente delicate. Si parla di tessere messe a disposizione dal nerazzurro per l’ex designatore arbitrale e della garanzia di materiale sportivo con cui omaggiare l’ex giacchetta nera. A stralci, altra parte delle intercettazioni telefoniche che riguardano Facchetti e Bergamo. Il testo:
Bergamo – Giacinto!
Facchetti – Paolo allora vedi che abbiamo recuperato?
Bergamo – Storico eh storico ieri, mamma mia cosa ho sofferto, non te lo puoi immaginare… guarda che ormai la partita sembrava compromessa, c’è stata una reazione incredibile…
Facchetti – Sull’uno a zero speravo almeno nel pareggio fino alla fine, ma sul 2-0 non speravo più a niente.
Bergamo- Mamma mia ma poi goals bellissimi
Facchetti- Sì sì sì
Bergamo- Puliti tranquilli… è stato bravo Bertini sul 2-2 sul contrasto, quel contrasto tra difensore e Martins, che non era niente eh? Bada bene a volte però magari può essere ingannato perchè questo cade in maniera plateale…
Facchetti- Devo dire che ho predisposto la tua… (incomprensibile) ed in campo sia andato tutto bene…
Bergamo- Sì sì sì ha detto bene
Facchetti- È stato bravo anche Papi e Puglisi mi sono piaciuti.
Bergamo- Specialmente Puglisi ha fatto bene
[…]
Massimo De Santis, di professione…ex arbitro. E’ stato proprio il direttore di gara nativo di Tivoli uno dei maggiori protagonisti in negativo dello scandalo calcistico conosciuto con il nome di Calciopoli. Al commissario di Polizia Penitenziaria (attività principale del quarantottenne, anni compiuti proprio ieri) toccò in sorte un destino davvero beffardo: designato a prendere parte ai Mondiali 2006 in Germania, a un mese dall’inizio dell’evento venne coinvolto in Calciopoli per via di alcune intercettazioni telefoniche che ne mettevano in luce la figura quale facente parte del cosiddetto Sistema Moggi. A interpellare l’ex giacchetta nera dopo le recentissime novità ci ha pensato la redazione di Radio Radio, a cui De Santis non ha negato qualche battuta.
L’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, all’emittente Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato le nuove intercettazioni su Calciopoli: «In questo momento per me è importante sempre rimarcare che quello che ho sempre sostenuto in tutte le sedi da quando è scoppiato questo pandemonio: io ho sempre parlato regolarmente con tutti i presidenti. Nell’intercettazione venuta fuori recentemente sui giornali in cui colloquiavo con Moratti lui, anche a modo di battuta, mi diceva che non mi aveva chiamato la domenica sera perchè mi chiamavano tutti dopo le partite. Ecco anche da quella telefonata si capisce bene quale era il clima sereno della conversazione e si capisce anche qual era l’abitudine che vigeva – afferma Bergamo – Il regolamento, inoltre, permetteva di avere questi contatti. Le telefonate che facevo con Moggi non erano diverse rispetto a quelle che facevo con gli altri.
Da La Repubblica:
Nuove indiscrezioni in merito alle inchieste sportive che portarono all’emersione del marciume riassunto con il termine “Calciopoli”. Fino a oggi il massimo rappresentante del “calcio sporco” è sempre stato Luciano Moggi ma ora qualcosa sembra aggiungersi alle scoperte di qualche anno addietro. Pare infatti che anche Massimo Moratti si sia intrattenuto al telefono con vertici arbitrali e referenti delle designazioni (uno su tutti, Paolo Bergamo). A scoprire intercettazioni passate inosservate a suo tempo, proprio gli avvocati di Moggi che stanno preparando un lavoro di difesa concentrato sull’analisi capillare di 171.000 telefonate registrate nelle carte processuali. Da Tuttosport:
Da Il Messaggero: