Calciopoli – Nuove intercettazioni, De Santis: “La Figc mi ha distrutto. Fu un processo farsa”

di Redazione 1


 Massimo De Santis, di professione…ex arbitro. E’ stato proprio il direttore di gara nativo di Tivoli uno dei maggiori protagonisti in negativo dello scandalo calcistico conosciuto con il nome di Calciopoli. Al commissario di Polizia Penitenziaria (attività principale del quarantottenne, anni compiuti proprio ieri) toccò in sorte un destino davvero beffardo: designato a prendere parte ai Mondiali 2006 in Germania, a un mese dall’inizio dell’evento venne coinvolto in Calciopoli per via di alcune intercettazioni telefoniche che ne mettevano in luce la figura quale facente parte del cosiddetto Sistema Moggi. A interpellare l’ex giacchetta nera dopo le recentissime novità ci ha pensato la redazione di Radio Radio, a cui De Santis non ha negato qualche battuta.
CALCIOPOLI.E’ stato un processo farsa sin dall’inizio, andava fatta un’indagine a 360 gradi, non a 15. Chiamavamo entrambi: io i dirigenti e loro me. Era una prassi normale, non si faceva niente di illecito“.


GIACINTO FACCHETTI. Con lui avevo un rapporto di reciproco rispetto e ci sentivamo al telefono. Lo avevo detto anche in passato e fui querelato dalla famiglia Facchetti, tanto che presentai delle lettere di scuse per aver tirato in ballo una persona che non c’era più e non poteva difendersi“.
COPERTURE.Oggi, alla luce di alcuni riscontri che allora la giustizia sportiva non volle fare, è uscito che tra me e Moggi non c’è nessuna intercettazione e si scopre che ce ne sono altre volutamente coperte. Chi mi ha distrutto è stata la Figc con un processo sportivo che dovrebbe far vergognare chi lo ha fatto“.


Commenti (1)

  1. “Chi caca sotto la neve, pure se fa la buca e poi la ricopre, quanno a neve se scioje a M***A viè sempre fori” (T. Milian)……”piaccia o non piaccia” alla figc tim telecom Italia di moratti, provera ecc.

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