Ranieri sponsorizza Montali: la Sensi pronta a un’offerta?

 L’indiscrezione di ieri era che Gian Paolo Montali, il cui destino in quota al club partenopeo di cui Aurelio De Laurentiis è Presidente sembrava essere tanto sicuro da venir messo nero su bianco, avesse rifiutato la proposta del Napoli per una serie di motivazioni formali e sostanziali, non ultima quella di aver trovato un contratto assai differente – nelle clausole e nelle modalità – da quanto fin lì discusso con il club.
Sarebbe diventato il nuovo Direttore Generale, figura cruciale all’interno dei meccanismi societari.
Montali non ha accettato e da quel momento si sono fatte sempre più insistenti le voci per cui l’ex bianconero sarebbe in contatto con il club capitolino per cominciare una collaborazione proprio con la Roma.
A referenziare Montali ci ha pensato Claudio Ranieri, che verso l’ex tecnico del volley nutre profonda stima.
Ecco cosa ci racconta il Corriere dello Sport in tal proposito:

Roma, come Totti e De Rossi il gol parla romano

 Si è molto spesso parlato di problemi difensivi difensivi dimenticando che la compagine giallorossa, dopo uno scampolo di stagione, si è distinta anche per aver messo a segno la bellezza di trentasei gol con l’impressionante media di quasi tre a partita. Presi per mano da Francesco Totti – che da solo ha siglato quasi la metà del totale, 16 gol su 36! – i capitolini hanno in qualche maniera celato le gravi lacune difensive grazie alla capacità di segnare con tanta frequenza. L’attacco prolifico ha spesso ribaltato e annullato gli svarioni di cui s’era resa protagonista la retroguardia andando a riprendere gare che parevano già compromesse (Siena, Catania e Palermo fuori casa; il Napoli in casa).
Ancora: colpisce il dato per cui ad andare a segno sia una rappresentanza eterogenea della rosa giallorossa: ben tredici i calciatori che hanno centrato il bersaglio, elemento sintomatico del fatto che la manovra corale offre più di uno sbocco. Infine, altro elemento di riflessione sta nel fatto che la società capitolina ha davvero iniziato a strutturare un’ossatura romana e che i fatti – per come rispondono sul campo – stanno dando ragione ai romanissimi Bruno Conti e Daniele Pradè. L’analisi dettagliata de Il Corriere dello Sport merita di essere ripresa:

Bruno Conti su Milan-Roma: “Totti ci ha abituato ai miracoli”. Motta non ce la fa

 Col freddo di questi giorni di ottobre, non se ne può venire a capo nemmeno sfogliando la margherita col Totti – gioca, Totti – non – gioca.Ma che il Capitano sia in dubbio pe Milano è purtroppo una certezza.
Come lo è il fatto che stia facendo il possibile e l’impossibile per essere presente contro i rossoneri.
Sa di essere indispensabile, in questo periodo, e che anche un Totti a mezzo servizio farebbe bene alla causa.
Il rischio, semmai, potrebbe essere quello di forzare i tempi e subire ricadute importanti e tali da tenerlo fuori dai campi per parecchio tempo.
Ecco perchè le modalità con cui affrontare la situazione sono delicate.
Il Corriere dello Sport – edizione odierna – racconta le speranze di Bruno Conti, abituato a più di un miracolo del Pupone, il quale fa capire che l’incertezza sulla presenza di Totti durerà fino alla vigilia. Non manca neppure il punto rispetto agli altri giallorossi in dubbio:

Marca: Merengues, 30 mln per De Rossi. Bruno Conti replica: “E’ incedibile (ma vale molto di più)”

 Forse questo è uno dei campanelli d’allarme cui vale la pena dare retta. Perchè il Real Madrid ha mostrato che, se si muove, lo fa per davvero. Qualcuno ha dimenticato il caso Kaka? E Cristiano Ronaldo? E Karim Benzema? E la bellezza di 210 milioni di euro messi sul piatto?

Bene, a questo punto inizino a tremare tutti i romanisti perchè l’interesse delle Merengues si è improvvisamente spostato su Daniele De Rossi. Dopo un abbozzo di informazioni volute dal Barcellona nelle prime giornate di calciomercato, ecco i blancos.

A diffondere la notizia è Marca, che nelle ultime circostanze non ha sbagliato un colpo. Florentino Perez, dunque, vicino a Daniele De Rossi. Il titolo di apertura del giornale di oggi è:

“Si tratta per De Rossi”.

Ma stavolta, a differenza di quello che è successo tempo addietro, non c’è alcuna voglia di fare follie.  Accantonato Frank Ribery, messo da parte Xabi Alonso, da piazzare in mezzo al campo ci sarebbe De Rossi.

Bruno Conti, da Brunico 1982 a Brunico 2009: “Solo grandi uomini diventano grandi calciatori”

 Quando parla Bruno Conti, tocca ascoltare con attenzione e accumulare una bella iniezione di fiducia. Perchè il direttore tecnico è un punto di riferimento per ciascun tifoso giallorosso.

Le prime parole le ha rilasciate a Brunico, in occasione del ritiro della Roma. Argomenti toccati?

Un po’ di tutto: problematiche societarie, mercato estivo, tifosi e momenti difficili da superarsi con l’impegno e con il recupero dei valori più importanti.

Senza trascurare affatto i ricordi legati a Brunico, che per Conti fu sede di ritiro quando stava in stanza con Carletto Ancelotti. Queste le parole di Conti:

“Sono fiducioso, per uscire da questa crisi occorre saper soffrire tutti insieme e affidarsi a chi vuole il bene della Roma.

La famiglia Sensi ha la stessa passione che ho io, di questo sono assolutamente convinto. Dobbiamo stare tutti uniti e tenere duro. Serve coesione per uscire da queste vicende, con la semplicità d’animo che ancora ci contraddistingue.

Questi valori li ho imparati tempo fa: è stato Niels Liedholm il primo a farmi capire che potevo dribblare il mondo e proprio qui, sotto questo portico, quando ancora c’era la sabbia, i ciuffi d’erba qua e là, i palloni medicinali con gli attrezzi di ferro al posto delle palestre che ho capito che con la fatica potevo andare lontano.

In questo ritiro, ho mangiato tanto pallone con il Barone e anche nei momenti difficili, l’attaccamento ai valori della famiglia mi hanno permesso di diventare prima un uomo e poi un calciatore”.

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