Ruoli e incarichi, ecco la nuova Roma americana

 Tra un paio di settimane sapremo qualcosa di più. E’ quanto ha riferito ieri pomeriggio Franco Baldini ai cronisti che lo aspettavano fuori dalla studio Tonucci. Da Il Corriere della Sera:

Le due settimane indicate da Baldini scadono all’inizio di luglio, quando ci sarà il “closing”del passaggio di proprietà del club e Thomas Di-Benedetto sarà il nuovo presidente romanista. Sarà l’imprenditore americano a ufficializzare tutte le decisioni che sono state prese in questi giorni, dal nuovo allenatore alla nuova dirigenza.

Futuro Roma: Baldini c’è. DiBenedetto fa la dirigenza del futuro

 Futuro Roma: DiBenedetto ha incontrato Baldini. Nella giornata di ieri è bastata un’ora e mezza di conversazione tra i due per trovare l’accordo. Secondo la Gazzetta dello Sport, l’ex dirigente giallorosso è stato conquistato dal progetto americano e convinto a tornare nel calcio italiano da protagonista. Anche DiBenedetto è rimasto affascinato da Franco Baldini: “È uno che conosce davvero bene il calcio, un number one, mi piace tantissimo” , è stato il commento rubato al prossimo presidente della Roma.
Viceversa, Baldini ha detto sì soprattutto per la portata della sfida: DiBenedetto e i soci statunitensi sono i «padroni» ideali per cambiare, stavolta davvero, il calcio italiano.

Cessione Roma, Sabatini: “Direttore sportivo giallorosso? Potrei essere nella mente di qualcuno, ma non ho ricevuto alcun input”

 Cessione Roma, Walter Sabatini, ex dirigente del Palermo, è intervenuto a Radio Radio per parlare della vendita della Roma. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, qualora Franco Baldini tornasse alla Roma, penserebbe proprio a Walter Sabatini come diesse della squadra giallorossa:
Non so nulla. Nella mente di qualcuno ci potrei anche essere perché poi, incidentalmente, sono anche disoccupato. Ma non ho avuto nessun input. Se sono stato a Londra tempo fa? Sì, per vedere un po’ di calcio. Sfrutto questo mio momento di inattività. Sperando che si tratti di 2-3 mesi, perché voglio lavorare“.

Luciano Spalletti: più no che sì

Luciano Spalletti sembra veramente deciso ad abbandonare la Roma a giugno, non rispettando i due anni di contratto che scadono nel 2011. Quando ci sarà l’incontro con Rosella Sensi, il tecnico di Certaldo spiegherà al presidente i dubbi legati a proseguire il suo lavoro nella Capitale ripetendo in maniera pressochè identica tuttociò che è già risaputo. Spalletti è stufo di sentir parlare del suo problema dei soldi, e lo ha fatto capire domenica nell’intervista che ha seguito l’incontro contro il Chievo:

“Se è questo il problema, ovvero i soldi che guadagno, teneteveli: io mi faccio da parte senza alcuna difficoltà. Molte volte mi sono prestato a sostenere le scelte societarie e non sempre l’effetto è stato positivo. Sono convinto che non ci sia un problema di organico ma che ad incidere siano state cause esterne ed imprevedibili. La classica annata storta”.

Parole che richiamano alla mente quelle di Daniele De Rossi che, qualche giorno fa, aveva sostenuto che alla Roma non serviva una rivoluzione ma solo qualche innesto.

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